13.
Harry osservò Louis con le guance arrossate e gli occhi lucidi, poi si alzò di colpo e scattò di corsa verso il giardino.
Louis lo seguì subito e nessuno si accorse di loro, dato che ormai quasi tutti gli invitati erano ubriachi.
Un paio di occhi blu, però, osservarono la figura di Louis e questi occhi appartenevano a Poppea, la moglie di Nerone.
Louis non se ne accorse e raggiunse Harry in giardino.
Il ragazzo riccio, non appena vide il soldato, urlò tra le lacrime:
" Voglio tornare a casa!"
" Non puoi andartene dal palazzo di Nerone come se nulla fosse " cercò di convincerlo Louis " cerca di ragionare...l'imperatore se la prenderebbe con i tuoi genitori....
Se anche tu ce la facessi a scappare, Aulo e Pomponia verrebbero arrestati e condannati a morte per oltraggio e tu verresti riportato di nuovo qui!"
Harry chinò gli occhi e si rese conto che Louis aveva ragione.
Attese alcuni istanti, poi sollevò gli occhi verdi e disse:
" Io non volevo che tu mi facessi quello che hai fatto prima, io non voglio diventare la tua prostituta personale!"
Louis gli si avvicinò lentamente e sussurrò:
" Io non ti farò nulla di male, lo sai...ciò che abbiamo fatto non è nulla di sbagliato...."
" Secondo la religione in cui credo sì, non si dovrebbe mai...."
Louis non lo lasciò finire di parlare, ma si fiondò sulle sue labbra e lo baciò lasciandolo senza fiato.
Il soldato non usò la lingua, sfiorò solo le sue labbra, ma ciò bastò a far vacillare Harry, che dovette sedersi su una panchina per riprendere il controllo di sè.
Rimase per lunghi minuti con il capo chino e il petto ansante.
Louis gli piaceva, gli piaceva davvero, ma non si fidava totalmente di lui, non poteva farlo.
Del resto non poteva neppure opporsi a lui perché in quel caso avrebbe attirato sui suoi genitori la vendetta del soldato.
Lì a palazzo non poteva contare su nessuno, se non, forse, su Atte e dalla sua aveva solo il suo schiavo Ursus e gli altri servi che Pomponia gli aveva dato.
L'unica soluzione che gli restava era quella di far finta di aver ceduto a Louis e poi, al momento opportuno, cercare in qualche modo di scappare.
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