Harry, alla fine, trovò la forza di parlare e disse:

" Salute, Louis..."

" Sapevo che ti avrei visto al palazzo " esclamò il soldato " ma, quando ti ho visto, la gioia mi ha scosso l'anima come se questa felicità mi fosse giunta inaspettata"

Harry vinse la sua timidezza ed incominciò a conversare con lui, domandandogli tante cose che non capiva sulla vita di corte.

Ad un certo punto si fece forza e chiese:

" Come mai sono qui? Voglio tornare a casa mia..."

Louis, sapendo di dover mentire, rispose:

" Non so perché tu sia qui, ma non devi temere. Io ti sono vicino e morirei piuttosto che abbandonarti e vederti soffrire.

" Grazie...." sussurrò Harry, sorridendo con gratitudine.

Louis guardò il bellissimo viso del ragazzo, scese con gli occhi lungo tutto il suo corpo e un grande desiderio di possederlo si impossessò di lui.

Allora, osando, gli si avvicinò maggiormente e cominciò a sussurrargli dolci parole d'amore, alle quali Harry non si sottrasse.

" Io ti amo con tutto me stesso " disse e il ragazzo riccio sentì il cuore battergli violentemente nel petto.

Era la prima volta che sentiva tali parole da un uomo e, nonostante tutto, gli piacevano davvero.

Louis gli appoggiò una mano sul braccio e se lo tirò più vicino, mormorando:

" Lascia che ti dimostri come posso farti star bene...."

Harry non capì subito che cosa intendesse il soldato, ma poi sentì la sua mano farsi strada sotto la sua tunica e si bloccò.

" Lasciami " disse allora Harry, cercando di liberarsi.

Louis, però, non fu di quell'avviso e, approfittando del fatto che nessuno li guardava, infilò le dita nella sua fascia inguinale e toccò il suo membro.

Harry, non abituato a gesti di quel tipo, si irrigidì di colpo e cominciò a pregarlo di smetterla e di lasciarlo andare.

Louis, invece, inebriato dal vino che aveva bevuto in abbondanza, continuò a masturbarlo e Harry, inevitabilmente, alla fine, si ritrovò a gemere e ad ansimare.

Stava provando sensazioni mai sentite prima e la vergogna per ciò che il soldato gli stava facendo si mischiò con il piacere che percepiva.

In breve tempo raggiunse il primo orgasmo della sua vita e chiuse gli occhi per il forte imbarazzo.

Louis gli sollevò però il volto e gli fece socchiudere le labbra, facendogli assaggiare, dalle sue dita, il sapore del suo sperma.

" Tu sei mio, ricordatelo " sussurrò roco " e lo sarai per sempre!"