11.

Harry fu pronto in un lampo, dato che parecchie schiave si dedicarono a lui, facendogli indossare una tunica candida con bordi dorati e gli intrecciarono i capelli con sottili rami di edera.

Non appena le prime lettighe incominciarono ad apparire alla porta principale, Atte e Harry entrarono nel portico  laterale, dal quale vedevano l'entrata centrale, le gallerie interne e la corte circondata da un colonnato di marmo bianco.

A poco a poco i gruppi aumentavano e passavano sotto l'alto arco dell'entrata.

Gli occhî di Harry  erano incantati da tutta quella magnificenza di cui la modesta casa di Aulo non aveva potuto dargli la minima idea.

Atte indicava al ragazzo i senatori dalle toghe a larghe liste, in tuniche colorate, con sandali sormontati dalla mezza luna, i cavalieri e le celebrità artistiche.

Gli mostrava le donne romane, vestite con
costumi fantastici, orientali, coll'acconciatura a torre o a piramide o pettinate come le statue di marmo, con i capelli piatti sulla testa, adornati di fiori.

Di tanti uomini e di tante donne Atte diceva i nomi e aggiungeva storielle brevi e qualche volta terribili che riempivano Harry di spavento e di meraviglia.

All'improvviso il viso del ragazzo si tinse di rossore, quando dalle colonne emersero Louis e Petronio.

Entrambi si avviarono al triclinio, meravigliosi nelle loro tuniche bianche.

Quando,  fra tante facce sconosciute, egli vide quei due visi noti e amici, e specialmente quello di Louis, provò sollievo e si sentì meno solo.

Atte lo distolse dai suoi pensieri, lo prese per la mano e lo condusse nelle sale interne, fino al grande triclinio, dove doveva aver luogo il banchetto.

Si era appena seduto, quando Louis apparve al suo fianco e gli disse:

" Gli dei questa sera dovrebbero nascondersi per la vergogna, perché la tua bellezza oscura quella di tutte le divinità dell'Olimpo !"

Harry spalancò gli occhi verdi e diventò rosso sulle guance, non essendo abituato a ricevere complimenti simili.

Non disse nulla a Louis, ma si limitò ad osservarlo sotto il ventaglio delle sue ciglia.

Era senza toga, secondo l'abitudine dei banchetti e indossava solo una tunica
senza maniche, bianca, ricamata di palme d'argento.

Le sue braccia nude erano cinte, alla foggia orientale, di due larghi bracciali d'oro, allacciati sopra il gomito.

Erano braccia morbide, ma muscolose, vere braccia da soldato, fatte per la spada e lo scudo.

Gli occhi azzurri erano splendidi e Harry si disse che mai aveva visto un uomo più bello.

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