Nebbia tra i bianchi alberi,

Sulle rive del fiume profondo.

Vaga uno spettro

Nel cupo candore,

Piangendo una vita perduta.

Tetro lo spettro

Prega in ginocchio,

Perché il suo canto sia udito.

Foglie sfiorano il suo bianco volto

Nell'ultima danza

Azzurra

O spettro, nelle fredde acque

Annegherà il dolore.

Non piangere più.

L'amore, sublime

Rimarrà, eterno.

Verrà la libertà,

A lavare il tuo sangue

Versato da un lacero cuore.

E quando la neve

Bacerà le tue labbra

Verrà la pace

E brucerai, o angelo

In una nuova alba.