Rivelazioni

Conosco quel profumo.
"Sam, cosa ci fai qua? Dovresti essere con la tua dolce mogliettina"
"Non mi sono sposato.
Ieri quando tu sei andata via, Federica e io abbiamo litigato"
"Oh...quanto mi dispiace"
"Bimba cattiva, non è vero, non ti dispiace.
Comunque, a causa della nostra discussione è stata male, l'ho accompagnata in ospedale.
Fortunatamente il bambino sta' bene.
Adesso dormi, ne riparliamo domani".
Mi sveglio e già uno spiraglio di luce si intravede dalla finestra.
Mi giro ma sono sola nel letto, non avrò mica sognato tutto?
Mi alzo e scendo a fare colazione. Arrivata in cucina vedo Samuel e Harry seduti a fare colazione, non è stato un sogno.
"Buongiorno"
Mi dicono, io rispondo.
"Buongiorno"
"Hai una faccia, cos'hai combinato questa notte, non hai dormito?"
Mi dice Harry, il suo sorriso non mi piace.
"Fatti gli affari tuoi"
Gli dico.
Prendo un bicchiere di latte e mi siedo tra Sam e Harry.
"Allora come stai?"
Mi chiede Harry, so dove vuole arrivare.
"Benissimo grazie"
"Perché sei stata male?"
Mi chiede Sam.
"Si, malissimo, tanto che l'ho accompagnata in..."
Non faccio finire di dire la frase a Harry che gli do una pedata.
"Haia...Sei fuori? Mi hai rotto una gamba"
"Esagerato, non ti ho nemmeno sfiorato"
"Alla fine non vi siete sposati"
Gli chiede Harry.
"No, ma non posso lasciarla sola , mi prendo le mie responsabilità, la nostra bambina deve avere dei genitori uniti ma soprattutto presenti"
"Con questo cosa intendi? Che farete i genitori felici"
Gli chiedo.
"Si, infatti sono venuto per salutarti.
Domani partiamo, andiamo a fare una vacanza poi si vedrà, forse ci trasferiamo"
"Stai scherzando spero, chi lo ha deciso? Scommetto che è stata Federica"
Gli dico, lui con lo sguardo rivolto verso il basso non mi risponde.
"Capisco che devi prenderti le tue responsabilità, ma rinunci a tutto per un suo capriccio, quindi io per te sono soltanto un passatempo"
Continua a non rispondere.
"Sei un essere inutile e senza palle, non meriti niente.
Sai che ti dico? Potevi fare a meno di venire, adesso sono io che non voglio vederti più"
Si alza e urlando mi dice:
"Tu non capisci, io devo farlo!"
"Devi fare cosa? Perché non me lo spieghi? Tu che fino ad ora hai fatto i cazzi tuoi? Di semplicemente che la ami, forse ti credo.
Non dovevo incontrarti, dovevo morire quel giorno, insieme ai miei genitori"
Mi alzo e vado in camera mia.
Harry mi segue.
Mi abbraccia.
"Hei principessa! Tranquilla, vado a parlare con Sam, se vuoi glielo dico, dovrà prendersi cura di te e della piccola"
"No, non dirgli niente, non ne vale la pena, andrebbe via lo stesso. Non vedi che preferisce Federica"
"Va bene, non gli dico niente, ma tu mi devi promettere che ci rifletti, ma soprattutto che stai tranquilla"
"Ok"
Scende giù e lascia la porta socchiusa, li sento discutere ma non capisco cosa dicono, penso soltanto che è uno stronzo.
Nel frattempo mi sono messa nel letto e mi addormento.
Mi sveglio perché faccio un incubo.
"Ehi, Lana, è tutto a posto, ci sono qua io, tranquilla"
Mi dice Harry abbracciandomi.
"Ho fatto un brutto sogno"
"È un sogno, soltanto un sogno"
"No, ho sognato Sam che aveva in braccio una bambina, era con Federica, io volevo avvicinarmi ma loro si allontanavano sempre di più.
Dopo cadevo giù e non potevo risalire e loro ridevano"
"È un sogno, sei agitata, per questo fai brutti sogni"
Nel frattempo mi arriva una telefonata.
"Pronto"
"Sei una puttana, sei una rovina famiglie"
"Ma chi parla"
"Sai benissimo chi sono"
Harry si avvicina e mi dice di mettere in vivavoce.
"Federica, chi ti ha dato il mio numero"
"Tu non sai contro chi ti stai mettendo, se ci tieni alla tua pelle lascia stare Sam, è mio"
Chiude.
Rimango a fissare il telefono, poi guardo Harry.
"Con chi cazzo si è messo quel coglione di mio fratello"
"Non lo so, ma Federica non mi è mai piaciuta"
"Già, fa schifo, senza culo, tette piatte"
"Harry! Ma tu pensi sempre a queste cose, io non intendevo fisicamente"
"Certo, a cosa devo pensare? Cosa c'è di più bello nella vita di una sana scopata"
"Cerca di essere serio"
"Io sono serio, ma chi gli ha dato il tuo numero?"
"Non lo so, lo avrà preso di nascosto dal telefono di Sam"
"Che ne dici se andiamo a fare un po' di compere per la principessina?"
"Non vorrei disturbare, dovrei trovare un lavoro piuttosto, mi accompagni?"
"No, mi rifiuto, non provarci nemmeno, penso a tutto io"
"Allora posso lavorare per te"
"D'accordo Lana, sarai la mia dispensatrice di denaro"
"Non esiste quel lavoro"
"Da oggi esiste, l'ho inventato io. Vieni andiamo"
Usciamo e ci fermiamo in un bar prendiamo un gelato e dopo facciamo un giro per i negozi.
Harry è così dolce.
Ha comprato qualche orsacchiotto, un paio di scarpette di colore panna abinato a un pigiamino sempre chiaro.
Dopo un paio d'ore ritorniamo a casa.
Arrivati ci sediamo sul divano.
"Harry perché?"
"Perché cosa?"
"Perché fai tutto questo per me?"
"Perché è la mia nipotina"
"Eee..."
"E perché sai che provo qualcosa per te"
"Ma tu sai..."
"Che ami pazzamente mio fratello? Si...lo so. Ma non ti chiedo di sostituirmi a lui, né voglio forzarti, né voglio illudermi.
Voglio solo rimanere al tuo fianco"
"Mi dispiace, in questo modo soffri"
"No, sto bene e voglio prendermi cura di te, devi solo permettermi di farlo, anche se un indomani ritornerai con Sam, non dimenticarti mai di me"
"Stai scherzando? Primo non penso di ritornare con lui, secondo come posso dimenticarmi di te, stupido che non sei altro, terzo mi dispiace, non posso prometterti qualcosa che non so se potrà succedere, magari con il tempo riuscirò a dimenticare Sam"
"Io non pretendo niente, voglio essere vicino a te, punto"
"Sicuro?"
"Si, vuoi la verità? Prometti che non scappi?"
"Certo"
"Ho capito di amarti sin dalla prima volta che ti ho visto tempo fa. Ero venuto a trovare mio fratello, tu eri lì, mi ha spiegato tutto, gli ho detto di non giocare con i tuoi sentimenti.
Mi aveva promesso che non ti avrebbe fatto del male.
Ma lui purtroppo ha i suoi demoni con cui lottare. Questo è tutto"
"Ok, basta, non voglio ricordare il passato"
"Che ne dici se riposi un po', io vado ad un appuntamento e dopo ti porto a cena fuori"
"Scusami ma non me la sento di uscire"
"No, mi dispiace, o ci vieni di tua volontà, o ti ci porto con la forza. Vai a riposare"
"Ok"
"Ehi, perché piangi Lana?"
"Perché mi dispiace, perché potevo incontrarti prima, perché non so se riuscirò a dimenticare Samuel e innamorarmi di te, perché non voglio deluderti e nemmeno voglio farti soffrire, perché...devi amare una donna che ti renda felice e che ricambia il tuo amore"
"Perché piovono torte e nel prato al posto dei fiori ci sono dei dolcini buonissimi e tra un mese ci sposiamo"
"Cosa! Davvero? Mi prendi in giro Harry?"
"Ma che dici, sono serio, guarda fuori"
"Aspetta ci sposiamo?"
"Lana sto scherzando, sai bene che non decidiamo noi chi amare, ma è il nostro cuore che sceglie, tu ne sai qualcosa.
Basta adesso, vai a riposare, sei in piena tempesta ormonale"
"Harry"
"Dimmi"
"Cosa vuole Federica da me?"
"Non lo so, ma non mi piace quella strega, devo prendere informazioni su di lei e sulla sua famiglia"
"Ok, grazie. Hai parlato con Sam?"
"Si, non vuole dirmi il vero motivo del perché si è schierato con quella strega, ma tranquilla che lo scoprirò"
Si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte.
Salgo un camera e mi sdraio nel letto.
Mille domande si accaniscono nella mia testa, senza riuscire a trovare una risposta concreta e più cerco di riposare più mi innervosisco.
Adesso cosa faccio?
Alla fine mi alzo e scendo giù a guardare la tv.

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