Breve Vacanza

Sono ancora seduta sul divano con il telefono in mano e la tentazione di chiamare Sam.
Ma se lo chiamo mi chiude il telefono in faccia. Harry insiste che devo dirgli di nostra figlia, ma ormai, dopo quello che è successo non ha più importanza. Adesso sono lontani a divertirsi.
Se ripenso a tutti i momenti trascorsi insieme mi viene da piangere.
Quel suo fare a volte dolce, a volte da duro, mi piace.
Ricordo ogni particolare del suo volto, del suo corpo.
"Stai ancora lì a rimuginare? Guardati, ti esce fumo
dal cervello "
"Si dice dalle orecchie "
"È lo stesso, dai alzati, usciamo"
"Non ho voglia, mi sento le gambe che mi pesano dieci quintali "
"Bene, infatti tu non devi camminare "
Si avvicina, mi prende in braccio e si dirige verso la porta.
"Mette mi giù "
"No, tu vai a letto a rimuginare, non ti fa bene "
"Ok, ok, cammino da sola"
Mi porta in macchina e mi lascia giù.
Salgo in macchina, sale anche lui è dopo gli chiedo :
"Hai scoperto qualcosa su
quell' oca"
"Umm..si"
"Lo dici in un modo"
"Si, purtroppo non sono belle notizie "
"Non sarà mica la figlia di chissà chi? "
"È la figlia del boss che è a capo di tutta la città e oltre"
"Adesso ho capito tutto, ci credo che tuo fratello tiene a Federica, sarà il futuro erede al trono"
"Scusami ma non ci credo, a Sam la mafia non è mai piaciuta"
"Perché ti accosti?"
"Adesso vedi, tu non fiatare"
"Ok"
Manda un messaggio con il telefono, dopo due minuti qualcuno lo chiama, mette il vivavoce.
"Ehi Sam, mi spieghi con chi ti sei messo, tu odiavi quel genere di persone"
"Hai saputo di Federica e di suo padre?"
"Si, Sam sai che è pericoloso che cazzo ti dice il cervello"
"Si, lo so, stai tranquillo, non mi succede niente"
"Come cazzo fai a dirmi di stare tranquillo? Sam, ti sei bevuto il cervello?
Stai bene fino a quando abbassi la testa come un coglione, ma se ti ribelli te la tagliano la testa.
Samuel sei fottutamente fuori luogo lì, rimetti il tuo cervello al suo posto e vedi di tornare a casa"
"Stai tranquillo Harry, va tutto bene, so badare a me stesso"
"Come no, lo vedo"
"Devo chiudere, ci sentiamo"
"Cosa ti avevo detto? Si trova bene lì"
Gli dico.
"Non può essere, ci deve essere qualcos'altro sotto"
Chiudiamo lì il discorso.
Dopo cena ritorniamo a casa.
Dopo essermi messa a letto squilla il telefono.
"Pronto?"
"Lana"
"Sam...stai male"
"Mi manchi Lana"
"Sei ubriaco! Quanto hai bevuto Sam?"
"Tanto, ricordo ogni momento trascorso con te, sto' così male"
"Dove sei? Vengo a prenderti"
"No Lana, non mi troveresti mai e sarebbe troppo pericoloso"
"Perché Sam? Ti prego dimmi dove ti trovi?"
"Dimentica questa nostra discussione. Addio Lana"
"Sam....Sam...non..."
Ha chiuso la chiamata.
Era ubriaco, si sentiva dalla voce, cosa gli fanno?
Mi alzo e vado a chiamare Harry.
"Harry"
Busso e entro, uau..è in compagnia di una ragazza, esco dalla stanza, vado in camera mia e mi vesto scendo giù intanto Harry mi raggiunge.
"Lana, scusa, ho conosciuto questa ragazza e voglio provarci, nel senso che voglio vedere se la nostra relazione può andare."
"Non hai bisogno di darmi nessuna giustificazione con me"
"Cosa sta succedendo, stai male?"
"No, mi ha chiamato Sam, è ubriaco, sta' male"
"Aspetta che lo chiamo"
"Ha chiuso la chiamata, ho sentito Federica che parlava, anche se non ho capito cosa gli diceva"
Il telefono squilla.
"Pronto"
"Sam, tutto a posto?"
"Harry, si, sto bene"
"Sei sicuro?"
"Si, hai avuto incubi?"
"Non sei solo vero? C'è l'oca lì con te?"
Si sente una leggera risata.
"Si, ci sentiamo domani"
"Sam, occhio, mi raccomando, chiamami se hai bisogno"
"Tranquillo, ti chiamo io"
"Buonanotte Sam"
"Non poteva parlare"
Mi dice Harry.
"Harry, ha paura?"
"Penso di si, non so come stanno le cose realmente lì, ma stai tranquilla che lo scoprirò.
In ogni caso domani mi faccio dire dove si trova e ci vado"
"Io vengo con te"
"No Lana, peggiori le cose, lei sa' che sono suo fratello, non sospetta niente"
"Ma io aspetto in albergo, per favore, ti prego "
"Va bene, ma aspetti in albergo"
L'indomani mattina Harry parla con Sam, partiamo con l'aereo visto che si trovano ai Caraibi, con noi viene la nuova fidanzata di Harry, Giulia, è una ragazza carina e alla mano, non penso che mira ai suoi soldi visto che finanziariamente si trova meglio di Harry, è una fotomodella.
Dopo essere arrivati e scesi dall'aereo, andiamo subito in albergo.
Io e Giulia rimaniamo lì, Harry va' da Sam.
Passano due ore circa e per me sono un ' eternità.
Quando ritorna sembra preoccupato.
"Allora?"
"Sta bene"
"E basta?"
"Si, era ubriaco"
"Non ti credo. Dimmi piuttosto che non vuoi dirmi niente, forse ti credo"
Non riesce a guardarmi in faccia, quindi c'è qualcosa che non và.
"Bene, allora vado da lui a farmelo dire"
"Non puoi andare, sono partiti"
"Cosa? "
"Appena hanno saputo che eravamo qua"
"Dai non pensarci più, se non mi credi lo chiamo e ti faccio parlare con lui direttamente"
Compone il numero parla con suo fratello e poi mi passa il telefono.
"Lana, è tutto a posto, mi dispiace, ero ubriaco e ho voluto farti uno scherzo"
"Non credo né a te, né a tuo fratello, comunque mi sono stancata di questo tira e molla, adesso basta, un giorno mi dici che ti manco poi lo neghi, mi sono rotta le palle "
Gli do' il telefono a Harry quando mi viene di nuovo quel dolore al basso ventre tanto da farmi sdraiare e farmi mettere in posizione fetale.
"Ehi, stai bene? "
"No, ho di nuovo quel mal di pancia che viene e che và "
"Vuoi che ti porto in ospedale? "
"No, adesso passa, voi uscite, io riposo un po'"
"Sicura? "
"Si"
Vanno al mare, io ne approfitto per riposare ma con quel dolore non riesco.
Inizio a passeggiare avanti e indietro adesso ho anche mal di schiena.
Bussano alla porta, vado ad aprire.
"Accidenti a te, Sam che ci fai qua? La smetti di tormentarmi"
"Volevo chiarire alcune cose con te"
"Mi sembra che non abbiamo piu niente da chiarire.
Chi ti ha conciato in quel
modo? "
Ha un occhio nero e diversi lividi.
"Niente, ho litigato "
"Sei un pessimo bugiardo "
Intanto il dolore aumenta di intensità.
"Tu piuttosto cosa ti succede, sei pallida"
"Niente cosa devi dirmi, sbrigati e te ne vai"
"Mi stai cacciando?"
"Si Sam, mi sono stancata di questo tuo tira e molla"
"Non è facile, molte cose è meglio che non le sai"
Nel frattempo arrivano Harry e Giulia.
"Che cazzo ci fai qua"
"Ciao Harry, sono contento anche io di vederti. Che cazzo avete tutti, vi sto' sulle palle?"
"Si, perché sei uno stronzo "
Gli dico.
Raccolgo le poche cose che ho portato poi gli dico a Harry che prendo il primo aereo per andare a casa.
"Non puoi partire da sola"
"Perché Sam, preoccupati di Federica "
Gli dico.
Esco e il dolore si fa di nuovo più forte.
Harry si avvicina.
"Ehi di nuovo?"
Sam si avvicina.
"Lana, ti porto in ospedale "
"Tu proprio non devi portarmi da nessuna parte, è per colpa tua se sto male, adesso per favore o stai definitivamente con me oppure vattene "
Mi guarda si gira e se ne và.
Ritorno a casa di Harry con un volo e poi prendo un taxi lascerà mi ritrovo sola di nuovo a piangere.

Ragazze, che ne dite di dedicare un capito a Sam, magari così riusciamo a capire cosa sta' succedendo.

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