«non posso dirtelo» rispose lui. Lo guardai con sguardo insistente. «va bene, te lo dico» disse. «ti ho soggiogata. È una capacità che non hanno solo i vampiri» disse. Non sapevo cosa dire. Lui mi guardò negli occhi. «cosa mi hai fatto dimenticare?» chiesi. «non posso dirtelo» disse dispiaciuto, mentre mi guardava negli occhi.
All'improvviso, l'aria diventò irrespirabile e mi sentii svenire. Caddi tra le braccia di Michael, che mi aveva lasciato sul letto. Riaprii appena gli occhi, per vedere cosa stava succedendo. Un altro demone stava lottando contro Michael. Questo demone era grande e forte rispetto a Michael. Mugugnai qualcosa e cercai di alzarmi dal letto, per aiutare Michael, che non riusciva a scalfire l'altro demone. Quando ci riuscii, con la vista un po' sfocata, mi avvicinai a Michael e provai a colpire il demone con la prima cosa che mi capitava in mano. Quel demone si girò verso di me e mi guardò negli occhi. I suoi occhi erano di un azzurro intenso e sembravano due diamanti. Michael, che nel frattempo era riuscito ad estrarre la sua arma, provò a ferire il mostro. Ma senza successo. Quando il demone si rigirò verso Michael, lo prese e lo mandò contro il muro. Il corpo di Michael sembrava senza vita. Urlai e lo provai ad attaccare. Mi prese per le mani, quando provai a tirargli un pugno e mi portò via.