Ti amo, lo giuro

E quell'aria da bambina,
Che non gliel'ho detto mai
Ma io ne andavo matto.

Chiare sere d'estate, il mare i giochi le fate,
A far l'amore giu al faro, ti amo davvero,
Ti amo lo giuro, ti amo davvero.
Lei era un piccolo grande amore, solo
Un piccolo grande amore.
Baglioni.

Era la cosa giusta da fare, non era giusto farlo soffrire, soffriva anche in quel momento, ma se fossi andata avanti avrebbe sofferto molto di più.
Tiró su col naso e si scansò da me, con gli occhi sempre rivolti verso il basso senza degnarmi di uno sguardo andò via. Il magone che avevo allo stomaco ora non c'era più ero libera, libera completamente.

<<che cazzo ti è venuto in mente>> mio fratello sbraitò uscendo dalla sua stanza furiosissimo per il gesto da me compiuto poco prima. Mi girai verso di lui aveva gli occhi rossi per la rabbia, quasi gli si vedeva il fuoco uscire dalle orecchie era spaventoso.
<<c'entra quel coglione di merda vero? Ti infastidisce ancora Aurora! Parlami!>>
<<non urlarmi in faccia in questo modo, Bryan non c'entra un cazzo è che io Damian non lo amo più e non voglio stare accanto ad una persona che non amo. Quando sarò pronta ad amare e troverò la persona giusta lo farò, ma Bryan non c'entra un cazzo se è quello che pensi!>> mentii spudoratamente, ovviamente non conoscendomi lui non se ne accorse per niente. Ero nei guai fino al collo, se mi beccavano in giro con Bryan ero spacciata.

I giorni passavano e le "scappatine amorose" con Bryan aumentavano, ci incontravamo ovunque, nel ripostiglio della scuola, nello spogliatoio della palestra, al parco e persino al faro.
Non dimenticherò mai il nostro incontro al faro, è come se l'avessi rincontrato per la prima volta. Era bellissimo, sembrava un deo greco sceso in terra per portarmi via con se.

Mi portò in una casetta infondo alla spiaggia, sopra di noi c'era un enorme faro spento, era altissimo. In questa casetta c'era poco e niente, un divano con una tv nella prima stanza e nella camera affianco c'era un letto.
<< ho trovato questo posto, é abbandonato, sará il nostro posto>> sottolineò quelle parole con tono suave come a cantarlo.
Mi venne in mente una canzone che mia mamma adottiva mi cantava spesso da piccola per farmi addormentare.

In questo momento mi ci ritrovo. Senza esitare gli andai in contro e lo abbracciai forte quasi da entrargli in corpo e formarne uno solo.
<< é il nostro posto>> dissi a tono basso, mi guardò negli occhi e mi diede in piccolo bacio sulle labbra.
<< ti amo Aurora, Per tutto questo tempo ho pensato di averti persa per sempre. Non mi capacitavo all'idea di te con quello in casa NOSTRA, il nostro nido d'amore. Sono impazzito totalmente.>>
<< ti amo Bryan, non ho mai smesso di farlo. Non mi perderai mai>>

Mi baciò con tutta la forza che possedeva e mi spinse al muro. Mi prese in braccio toccandomi il sedere, quel suo tocco mi fece rabbrividire e sussultare dal piacere. Mi portò in camera da letto e mi poggiò sul letto, mi guardò per mezzo secondo e cominciò a spogliarmi, baciarmi ogni lembo della mia pelle, feci lo stesso con lui.
<<ho sognato questo momento per un anno intero cazzo, ti desidero come non mai>>
Mi sussurrò ad un orecchio, con lui impazzivo anche io, lo volevo.

Una volta nudi ci scambiammo occhiate di desiderio e in men che non si dica entrò in me, le sue spinte si facevano man mano sempre più forti e profonde, morivo dal piacere e quasi mi scoppiava il cuore. Sono lui sapeva come farmi impazzire, lui era l'uomo adatto a me, ed io lo avevo dinuovo al mio fianco.

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