Solo tu..
"Quale mare devo navigare, dimmi quali sono le parole, quale storia quale brutto vento, ti allontana adesso che ti sento...
Giuro che non é uno sbaglio, se mi stai ascoltando ci puoi credere... potrei rinunciare a tutto, per averti, ancora."
G. Finizio
Al diavolo tutto, lo volevo, era mio in quel momento, avevo bisogno di lui, mi mancava. Restammo a letto tutto il tempo, lo abbracciai forte per sentirlo più vicino a me.
« io, sono stato un coglione»disse tutto d'un fiato
«oh lo sei ancora.» dissi trattenendo una risata ma non mi riuscí e iniziai a ridere
«brutta stronza» iniziò a ridere e si mise a cavalcioni su di me guardandomi negli occhi. Mi bloccò i polsi, quel gesto mi provocó un brivido lungo la schiena, si avvicinò alle mie labbra e mi baciò con passione.
A ogni suo bacio diventavo pazza,avevo sete di lui, quando ero con lui sembrava che tutto il mondo, tutto ció che girava intorno a noi spariva e c'eravamo solo io e lui, poi nient'altro.
«sono pazzo di te Aurora»
«come?»
«non farmelo ripetere, ti prego»
Presi il suo viso fra le mani e lo baciai dinuovo, mi prese in braccio e mi poggió con la schiena contro il muro, stringendomi le natiche, avevo il fiato corto per via dei baci, era la sensazione più bella del mondo. Amavo le sue labbra morbide che a ogni bacio diventavano sempre più rosse e gonfie.
«ti amo»
« ti amo troppo anche io» risposi imbarazzata
Facemmo colazione e andammo a scuola.
Finalmente eravamo dinuovo solo io e lui, nessuno più. Lo amavo e lui amava me.
Le ore di scuola terminarono velocemente e di questo ne ero felice.
« studiamo?» mi chiese Bryan una volta arrivati a casa «mamma mia, sei davvero tu?» ridacchiai
Mi prese per i fianchi e mi voltò nella sua direzione per farsi guardare negli occhi
«hai dei sospetti?» mi sussurrò con tono malizioso. Un sorriso beffardo gli comparve sul viso, mi prese in braccio poggiandomi sul bancone e facendo spazio buttando tutto per terra. Iniziò a baciarmi il collo e succhiarmi piccoli lembi di pelle provocandomi belle sensazioni e soprattutto tantissimi brividi lungo la schiena.
Scese fino al mio ventre e iniziò a sfilarsi la maglia, feci lo stesso e gli sbottonai i jeans fino a toglierli. « cazzo, mi fai impazzire» disse mordendomi un orecchio.
Si fece spazio fra le mie gambe e entró in me, mi stese sul bancone della cucina, poi uscì da e mi fece girare al contrario facendomi scendere dal piano « vuoi provare una nuova posizione?» senza esitare gli dissi subito di si, allora mi fece poggiare con la pancia all'estremità del bancone facendomi trovare a formare un angolo retto,mi divaricò un pó le gambe e rientrò in me. Mi piaceva tantissimo, affondó in me molte volte, le spinte diventavano sempre più profonde, ero quasi al limite del piacere. Urlai e subito mi seguì accasciandosi su di me.
"Ti amo"
"Anche io"
Ci mettemmo sul divano con una coperta e vedemmo un semplice film.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top