Ritorno di fiamma?

Riccardo corse fuori subito dopo di me e venne a cercarmi, « quando cazzo me lo volevi dire che quello era il tuo fidanzato? Quando io mi innamoravo di una stronza come te?» urló facendomi uscire dall'auto. « allora punto prima, calmati, punto secondo non è più il mio ragazzo, è il mio ex! E terzo punto non chiamarmi mai più stronza!». Mi bació tutto d'un tratto, chiedeva accesso con la lingua nella mia bocca, non gli permisi di entrare. « è mia!» urló Russo tirandolo per la maglia « ora basta!» urlai io « non sono ne tua, ne tua» dissi guardando entrambi. Entrarono tutti in macchina per tornare a casa tranne io che volevo fare due passi a piedi.

Presi la giacca e mi incamminai, ad un certo punto sentii un clacson che bussava alla mia destra mi voltai,era Bryan. Abbassó il finestrino e mi invitò ad entrare. « non puoi tornare a casa a piedi, sali ho preso la macchina per te.» « no grazie faccio due passi» « Aurora non farmi incazzare dinuovo, ho la testa che mi scoppia e i coglioni già girati per prima, non costringermi ad usare le maniere forti.» « Russo é inutile io in macchina con te non ci entro." Scese dalla macchina e mi raggiunse. «sai che sei una testa di cazzo?» disse prendendomi a sacco di patate dandomi una pacca sul culo. «lasciami stronzo, mettimi giù».

Appena mi mise a terra gli tirai uno schiaffo per avermi toccato il culo. «io posso, Riccardo non può» mi disse con un sorrisetto malizioso entrando in macchina. Chiusi la portiera e partimmo. Si fermò in mezzo al nulla.. «perché ci siamo fermati?»
«Perché io sto morendo»
«dai non fare scherzi del cavolo Bryan, sono stanca voglio tornare a casa»
«Aurora, io»

Mi prese per un braccio e mi fece voltare dalla sua parte. D'un tratto sentii dinuovo quelle sensazioni che sapeva darmi solo lui. Riconobbi quei brividi non appena le sue mani sfiorarono i miei fianchi nudi.

Mi sedetti a cavalcioni su di lui gli sfilai la maglia e lo baciai come se fosse l'ultima volta. Lo volevo, lo odiavo, ma mi mancava.«
mi sei mancata tantissimo»
«sta zitto!»Esclamai andandomi a posizionare sui sedili posteriori.
«oddio Aurora così impazzisco»mi disse sfilandomi la maglia e il reggiseno.

Mi ritrovai sopra di lui a baciarlo con passione, «ti odio Bryan, perché mi fai questo»dissi fra un gemito e l'altro. Affondava e spingeva sempre di più dentro di me facendomi godere come non mai. Era bello come sempre. «sei solo mia Aurora. Solo mia.»Disse infine prima di sprofondare entrambi in un orgasmo profondo.

«Ti odio Bryan»
«anche io ti odio Aurora, se odiarci significa questo, allora si io ti odio.»Mi diede un ultimo bacio e si appoggió con la testa sul mio petto,mi strinse forte a lui.

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