Quindicesimo Capitolo

<<Comunque lo so che eri con Bryan e non negarlo,sono passata di li e vi ho visti, non mentire.>>
<<Okay va bene hai ragione scusami se non te l'ho detto>>
<<comunque penso che ci tenga a te,anche se ha fatto una gran cazzata>>
<<Jessica la smetti? Sai quante ragazze si è portato a letto e nessuna l'ha cambiato o meglio lo ha fatto innamorare? Mi sono illusa a lui non può interessargli una come me.>>
<<andiamo Fiorellino,tutto può succedere. Ah a proposito stasera c'è una festa vuoi venire?>>
<<dove? Alla villa dei Tomlinson>>dissi
<<si>>rispose la mia amica.
<<Okay, peró non ho niente da mettermi a parte jeans e felpe>>
<<Okay sono le 10:30 possiamo farcela>>esclamò
Partí il nostro shopping sfrenato.
Entrammo in un negozio e iniziammo a dare un occhiata ai vestiti ,Jessica ne prese alcuni per lei ,andó in camerino per provarli. Prese un abito viola con dei piccoli fiori bianchi sul punto vita corto un poco più sopra delle ginocchia,non molto aderente con lo scollo a cuore e sopra un copri spalle nero a tre quarti. Girammo vari negozi ma non trovai niente che andasse bene per me. Per strada a Jessica gli venne un idea, Ci dirigemmo subito a casa sua,aprí l'armadio e prese un paio di vestiti da farmi provare. Ne scelsi uno nero aderente che si fermava a metà coscia, era bellissimo, aveva uno scollo vertiginoso sulla schiena e nei lati e sulle maniche era tutto in pizzo ricamato, mi stava bene, anche perché non ero grassa e sotto indossavo delle scarpe col tacco in vernice nera lucida. Mettemmo da parte i vestiti e tra una risata e l'altra si fecero le sei era ora di prepararsi. Piastrai i capelli a Jessica, impiegai mezz'ora perché erano lunghi fin sopra il culo e mi è andò bene perché erano già lisci. Si vestí e cominciò a truccarsi. Cominciai a preparami e quando uscii dal bagno vidi Jessica pronta, era bellissima, gli feci i complimenti e lei mi ringrazió. Ad un tratto la porta si spalancó e li davanti a noi c'era un ragazzo dagli occhi color nocciola i capelli di un biondo scuro, era l'ottava meraviglia del mondo, dopo Bryan.
Mi stava andando di matto il cervello, non dovevo più pensarlo quella razza di scimpanzé.
<<Jessica, chi é>> esclamai mezza nuda con solo un asciugamano a coprirmi.
<<Calmati, sono qui per Jessica, non per te. Ah un altra cosa, copriti, sei pur sempre una ragazza.>>
Quel ragazzo mi faceva già salire i nervi eppure non lo conoscevo. Jessica imbarazzata dell'accaduto, lo cacciò dalla camera ridendo sotto i baffi. Scendemmo giu in salotto, dove c'era l'arricciacapelli e cominciò ad arricciarli, non so come faceva ad usare quell aggeggio.
Di fronte a me c'era quello sconosciuto. Mi fissava e intravidi qualcosa di strano ai suoi pantaloni, iniziarono a gonfiarsi. Mi pietrificai a quella vista e diventai rossa.
Pov's Daniel.
Oh porca puttana quella ragazza era stupenda, non ne avevo mai viste così belle eppure è semplice non come tutte quelle ochette che mi sono scopato ultimamente. Mi stava fissando i pantaloni, ero nella merda più totale, mi eccitava guardarla. La mia bestia si stava svegliando, era meglio filarsela.
<<devo andare in bagno,con permesso.>> Filis via. Che figura.
Pov's Aurora
Jessica finí il suo lavoro in un batter d'occhio, Daniel uscì dal bagno e ci dirigemmo in auto. Una volta arrivate le persone presenti mi guardavano da sotto in su, era imbarazzante, forse perché non ero abituata ad essere al centro dell'attenzione. Andai subito al bar e presi un bicchierino di vodka liscia, tornai da Jessica ma la trovai a ballare in pista con un ragazzo e allora mi sedetti su una di quelle poltroncine colorate. Ad un tratto sentii una mano calda sulla spalla e mi voltai.

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