Quarto capitolo

Sembra quasi un ciambellano di corte, un'accompagnatore, un maggiordomo; é sempre nei paraggi, ovunque mi giri lo ritrovo ovunque; c'é anche da valutare però che é uno dei grandi amici di Tommy.
-finalmente!- esclamo mostrando un sorriso a 32 denti

-giusto in tempo, ho portato anche lui con me, non mi faceva onore lasciarlo a casa mia da solo.

-no, va bene, è indifferente per me

Al suono delle mie parole lo sguardo di Bryan cambia totalmente, colpito e affondato.

Pov's Tommy
C'è qualcosa che non va, lo sento dal comportamento di Aurorah.
So che Bryan ha un brutto carattere alcune volte ma non credo che quest'ultimo abbia fatto qualcosa di sbagliato nei confronti di lei.

Magari mi sto preoccupando inutilmente, probabilmente faranno amicizia a breve.
Aurorah prende posto accanto a me tenendo alla larga il mio migliore amico.

vedo Bryan farmi un'occhiataccia non appena appoggio il mio braccio intorno alle spalle della mia nuova amica, si stanno antipatici a vicenda questi due.

Non capisco il motivo della sua reazione a quel gesto innocuo.

-ne dite di prendere un gelato?- chiedo sciogliendo il ghiaccio.

-si dai, ho un certo languorino- risponde Aurorah

-torno subito- dico lasciandoli soli.

Pov's Aurorah
Nella mia mente frullano tanti pensieri sul conto della persona accanto a me. Ho saputo che é il capitano della squadra di basket della S.Judit e che la maggior parte delle ragazze del liceo gli stanno dietro; poverine, ma cos'ha questo essere preistorico di attraente?

La mia coscienza va controcorrente suggerendomi cose assurde da farmi pensare ai suoi occhi, ai suoi capelli, ai movimenti che fa, le battute stupide. Sono patetica tutto d'un tratto, stupida.
****
La mattina dopo mi sono svegliata di buon umore con il sorriso stampato sulla faccia; il motivo? La mia band preferita stava per recarsi in California per il loro nuovo tour.

-va a prepararti altrimenti farai tardi a scuola!- mi ha consigliato mia madre- così saltellando mi sono recata in camera mia, ho preso la prima cosa che mi é capitata davanti, mi son preparata e sono uscita in fretta.
- eh sta attenta!

Come da routine sono andata a sbattere contro un'altro essere vivente,

-mi scusi, io non volevo.

Per la seconda volta consecutiva, ho sbattuto contro una persona, sono sicura che me ne dirà di tutti i colori

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