Lontano dai miei occhi

I giorni passavano velocemente e il mio appartamento sembrava giorno dopo giorno sempre più grande per una sola persona.
Con Bryan le cose andavano sempre peggio, le uniche parole che ci dicevamo erano ti odio oppure va al diavolo.
Come poteva dirmi quelle cose, di non essere sicuro di me dopo tutto quello che avevamo passato insieme. Pensai che sotto ci fosse qualcosa, ma scacciai subito quell'improbabile pensiero.
Mentre le cose con Bryan si dissolvevano,il mio rapporto con Damián andavano bene, eravamo diventati grandi amici, non era così orribile come tutti pensavano,anzi era gentile, sempre disponibile e osai pensare dolce. Passavamo la maggior parte dei pomeriggi insieme a studiare a casa sua, oppure a fare quattro passi per la città. Mi raccontò cosa accadde con la sua ex fidanzata, la finta Barbie.
Lei lo tradì con il suo migliore amico, non fidandosi più di nessuno Damián si chiude in se stesso e diventó scontroso con tutti, ma dentro di lui si nascondeva il cuore distrutto di un ragazzo che donó tutto il suo amore ad una stronza. Io raccontai la mia storia e mi abbracció.

«come può una ragazza così bella soffrire per un tale idiota» mi disse un pomeriggio
«come può un ragazzo così bello aver sofferto per una stronza come tante?»
«rispondi alla mia domanda» disse
«non lo so, forse perché sono stata fin troppo stupida da donare il mio cuore a lui»
«magari se tu aprissi il tuo cuore ad una persona che lo apprezza e non lo distrugga in mille pezzi, forse potrà aggiustarsi>>
«l'amore è l'ultima cosa di cui ho bisogno in questo momento»
«nessuno smetti di aver bisogno di essere amati,nemmeno di amare»
«probabilmente,ma credo che il mio cuore abbia paura di aprirsi ed innamorarsi ancora»
«prima o poi troverai la persona giusta a cui aprirai il tuo cuore»
«lo spero»
«forse magari ce l'hai davanti a te»
Si avvicinó a me e mi posó un bacio delicato sulle labbra, ricambiai, pensai che avesse ragione, forse dovevo aprire il mio cuore a qualcuno che lo meritasse, e di gran lunga lui lo meritava eccome. Lo abbracciai e continuammo a baciarci, il suo tocco era così delicato da farmi quasi impazzire. Era dolce, mi piaceva. Sapeva prendermi, mi faceva ridere, divertire, fino a quel momento era il mio migliore amico, pensai che col tempo potevo provare qualcosa in più per lui.
Conosceva tutti i miei pregi, i miei difetti e le mie debolezze, le amava e non le usava mai contro di me per farmi del male. Ecco pensai, lui merita di avere il mio cuore.

Mi staccai da quel bacio travolgente con dispiacere. Lui mi guardó come se fossi un oggetto prezioso e delicato,forse lo ero, ero preziosa e lui lo capì dalla prima volta in cui il suo sguardo incroció il mio.

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