L'ha scoperto

Restammo in quella posizione per molto tempo prima di accorgerci che era ora di accompagnarmi davanti all'università. Feci una rapida telefonata a James per avvisargli di venirmi incontro.

Presi tutte le mie cose e seguii Bryan alla sua macchina.
<<allora come hai passato la serata?>> disse guardando la strada
<<molto bene, sono felice della sorpresa che mi hai organizzato.>> risposi ancora eccitata
<<per te questo ed altro ancora>>

Il viaggio continuò in silenzio, arrivati davanti al cancello della scuola notai che l'auto di James non era ancora arrivata quindi decisi di restare in macchina ad aspettarlo.
I minuti passavano velocemente e di James nessuna traccia fino a quando mi arrivò un suo messaggio: "mi dispiace, ha scoperto tutto".

Passai frettolosamente il cellulare a Bryan per fargli leggere il messaggio, chi poteva aver scoperto tutto se non mio padre?.
Il mio cuore batteva all'impazzata come se quasi mi uscisse dal petto, ero terrorizzata, non volevo immaginare la faccia di mio padre arrabbiata e delusa dal mio comportamento.
Sapevo di doverlo affrontare ma non era quello il momento giusto.

Mandai un breve messaggio a James dicendogli che passavo la notte da Bryan nella nostra vecchia casa, lui rispose in fretta dicendomi di stare attenta e che papà era incazzato nero, addirittura aveva spaccato il vaso che c'era in corridoio, era diventato una belva e mi voleva subito a casa, ma ovviamente James gli disse che ero a casa di un amica.

<<cosa facciamo?>> disse Bryan risvegliandomi dal mondo dei morti.

<<risolviamo la faccenda>>

<<adesso, a casa tua, con tuo padre che vorrà ucciderci? Io passo.>>

<<non ora stupido!, magari domani. Ora sa che sono da un'amica>>

<<non cambiano le cose durante la notte Aurora>>

<<se é vero che la notte porta consigli, cambieranno>>

Aprí la porta dell'appartamento in fretta e furia e si guardò per un attimo le spalle verificando se qualcuno c'avesse seguito poi entrò e chiuse la porta di scatto facendo girare la chiave in due mandate. Mi porse una sua felpa da usare come pigiama e poi scomparve nel buio del lungo corridoio dell'appartamento.

Presi per un secondo il cellulare e notai dei messaggi da papà: "mi hai deluso davvero tanto Aurora", decisi di ignorare i messaggi e mi chiusi in bagno.
Come poteva essere così chiuso mentalmente?, come poteva non comprendere il mio amore verso il figlio del suo acerrimo nemico?

Andai in camera da letto e trovai Bryan disteso su di esso con gli occhi chiusi, pensai che stesse dormendo e invece non appena mi avvicinai al suo viso lui fece per bloccarmi i polsi con una mano mentre con l'altra cominciò a farmi il solletico facendomi ridere come una matta.

<<questa me la pagherai>> dissi con le lacrime agli occhi.

Pochi secondi dopo fummo interrotti dal suono del campanello.

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