40."perché ti sei arresa?.."
Certe volte la persona per cui ti prenderesti una proiettile,
finisce per essere quella
che ti spara.
Jared mi tiene i capelli mentre sono ancora attaccata al water
"Cos'hai bevuto?" mi chiede quando nota che smetto di vomitare
"Tequila o Vodka" dico riprendendo a vomitare tutto quelli che ho ingerito
"Che immatura.. Jane prendi la borsa che è sul letto?" dice e finisco di vomitare, tiro lo sciacquone e vado verso il lavandino
Mi lavo i denti, mi sciacquo la faccia
"Prendi" dice porgendomi le tre pillole e la butto giù con un sorso d'acqua
Mi siedo accanto a Jared appoggiando la testa sul suo petto
"Sto di merda, mi fa male il petto" dico massagiandolo
"Hai le palpitazioni, non dovevi bere, te l'ho detto" dice giocando con i miei capelli
J
ane rimane in piedi a guardarci, ancora senza parole per quello che è successo poco prima
"Davvero Elena, tu hai..tu hai-" dice non riuscendo a finire la frase
"Tranquilla non sto così male" dice e i suoi occhi sembrano così dispiaciuti
Forse non avrei dovuto dirle che ho il cancro, ma mi sembra di sentirmi meglio, come se mi fossi tolta un grosso peso.
"No, infatti sta peggio.. In più se continua a fare cazzate come oggi" dice Jared e alzo gli occhi al cielo
"Si si ho capito Dottor. Morgan, ma com'è che tu sembri stare meglio di me?" dico alzando il viso per guardarlo bene
"Forse perché sto meglio di te" dice sorridendomi ma leggo un filo di malinconia e delusione
Mi alzo andando verso Jane che sembra scoppiare da un momento all'altro
"Mi d-dispiace Ele" dice e abbracciandomi
"Non è colpa tua, a quanto pare sono difettata" dico cercando di scherzare
Passo mezz'ora a parlare con lei, mentre Jared sembra addormentarsi
L'accomppagno fino al auto per poi vederla andare via
Entro di nuovo nel appartamento, mi dirigo in sala, accendo la TV e mi sdraio fra le sue braccia
Guardo la televisione totalmente disinteressata, e Jared inizia a toccarmi i capelli
"Come stai?" mi dice a voce bassa
"Ho l' impressione che stia peggio..e tu?"
"Come al solito" dice
"Bugiardo, che succede?" dico e aspetta un po' prima di parlarmi
"Sto facendo resistenza alla chemioterapia.. Di nuovo, mi sembra che no starò mai meglio" dice
"non puoi arrenderti, troveranno un altra soluzione, devi essere il positivo" dico e mi schiocca un bacio sulla guancia
"Sei così diversa da tutti noi.. Perché ti sei arresa?" dice accarezzandomi il volto
"Perché non avevo scelta.. Non riesco a combattere.." dico con la voce tremante e mi stringendomi più a lui
"Non riesco a dire a mio padre e a mio fratello che ho il cancro.. La mia migliore amica va a letto con il mio vicino e non riesco a smettere di sentirmi male ogni volta che lui mi dice che ci tiene" confesso e una lacrima mi scivola lungo il viso seguita dalla altre
"Perché piangi?" dice e i singhiozzi che avevo trattenuto fino ad adesso prendono possesso di me
"Mi sento così stupida" dico e mi abbraccia, mi stringo a lui per non farlo andare via
"Manchi solo tu.. Sei troppo perfetto per essere qui con una disastrata come me'' dico e mi prende il volto fra le mano e asciuga le mie lacrime
"Non sono perfetto.." dice dandomi un bacio sul naso
"Facciamo una premessa" dice e annuisco non appena lo guardo nei occhi
"Se uno di noi molla, l'altro lotta il doppio.. Elena lotta il doppio se mi arrendo" dice e i suoi occhi sembrano rispecchiare tutto quello che prova, a differenza mia..
Restiamo uno abbracciato all' altro come per vedere chi si allontana di prima.
Sapendo che nessuno dei due lo farà.
Xavier
La guardo vestirsi totalmente imbarazzata per quello che è successo
"M-ma tu non hai una ragazza?" dice titubante non appena scendo dal letto
"Quale ragazza?" dico mettendomi solo i pantaloni e il suo sguardo rimane sul mio corpo
''Scarlett" dice e mi avvicino fino a trovarmi il suo fiato sul collo, il suo viso è a così pochi centimetri.
Diventa improvvisamente rossa in viso
"Sophie non preoccuparti" dico ed esce dalla stanza poco dopo
Indosso una felpa e mi butto nuovamente sul letto ascoltando demons degli imagine dragons
Lanciò uno sguardo verso la finestra, pensando alla festa, ma vengo interrotto da Scarlett che entra nella stanza.
Non proferisco una parola e resto a guardarla
"Ho visto la tua amichetta mentre entravo, sembrava intimorita"
"Che ci fai qui" dico sedendomi sul letto
"Sono passata a trovarti non ci vediamo da quella scenata alla festa"
"Avete dato spettacolo tu ed Elena"
"Scarlett preferisco stare solo"
"Come no, mi stai evitando?" dice arrivando ai piedi del letto e sedendosi
"Non volevo semplicemente vederti" dico
"Ed è ancora così?"
"Anche se ti cacciassi non te ne andresti" dico sedendomi a mia volta
"Fatico a credere ai tuoi no" dice facendo scorrere il disto sul mio petto
"Sei ancora più sfacciata lo sai?"
"E tu uno stronzo, ma non mi faccio problemi, mi piaci anche così" dice sorridendo e le sposto i capelli di lato
"Sono la tua ragazza?"
"Vorresti esserlo?" dico avvicinandomi sempre di più al suo viso
"Non te l'avrei chiesto se no" dice per poi baciarmi
Allaccia le sue mani intorno al mio collo, e si sistema sulle mie gambe
La prendo per i fianchi e l'avvicino di più al mio corpo
"Xavier" dice con una nota di impazienza e sorrido divertito
Avvicinò le mie labbra al suo collo quando veniamo interrotti dalla voce di mia madre che mi chiama
Mi scosto da Scarlett che si lamenta non appena mi allontano
Mi lancia un occhiataccia mentre rido
"Sarà per la prossima volta" dico uscendo dalla stanza.
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Capitolo 40
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