Innamorarsi di te è stata la cosa più facile e più difficile di tutte.
Facile perché non ci è voluto niente
Difficile perché non riesco più a smettere

Vi capita mai di leggere una frase e restarne stupiti?...
Perché a me sempre.. tutto mi colpisce.. soprattutto le cose più banali, quelle che abbiamo intorno sempre e tutti i giorni, di cui sappiamo l'esistenza, ma la ignoriamo perché abbiamo tutto il tempo per guardarla, quando non le riserviamo neanche un po'...

Come il cielo durante un temporale..
Nessuno pensa ad osservarla, tutti si preoccupano di ripararsi dalla pioggia, di sovrastare i rumori dei tuoni con la televisione o la musica..
Quando quella è già musica e danza allo stesso momento..

Mi piace pensare che prima che le gocce di pioggia cadono a terra ballino, al tempo dei tuoni e i lampi segnano ogni goccia caduta..

Lo so è stupido come pensiero, ma mi viene naturale ammirare la pioggia e perdermi in quella visione

Forse perché sono un po' come lei, so di dover cadere e non mi preoccupo che nessuno mi prenda aspetto solo di schiantarmi.

Ho letto una volta che
La vita e i sogni sono foglio di uno stesso libro
Leggerli in ordine è vivere
Sfogliarli a caso è sognare
Non mi ricordo neanche più autore che la detto ma ne sono rimasta colpita.

"Sicura che non vuoi venire?" Chiede Julie
"Ehm si sono un po' stanca"
"Allora sarà per la prossima" dice facendomi un sorriso
"Ok"dico e esce dalla mia stanza

Ha un sorriso così triste, che mi dispiace per lei..
So che le cose con mio padre non vanno molto bene, ma nonostante questo fingono che sia il contrario.. fingono per me e Alex per non farci passare un altro periodo difficile..
Mi sento di precetto che si lasceranno, che lui arrivato quel giorno non sopporterà più nessuno e lei inizierà a perdere interesse perché è sempre così.. e ci ritroveremo nel mezzo di un divorzio.

"A che pensi" chiede Alex distogliendomi  dai miei pensieri entrando nella mia stanza
"Non lo so neanch'io.."
"Devo preoccuparmi dei tuoi pensieri?.."
"Dovresti?.. di cosa hai paura Alex?"
"Si .. del passato che cerca di susseguirsi ogni volta con te.."
"Non sono più così" dico decidendo di guardarlo nei occhi
"Non fare nessuna altra pazzia sorellina, non voglio arrivare al punto di perderti ancora" dice sedendosi sul letto accanto a me e guardando di fronte a sè
"Alex.."
"Non so cosa farei se ti succedesse qualcosa" dice stringendo la mia mano
"Non accadrà nulla"
"Ti voglio troppo bene per vederti così.." dice e lo abbraccio
"Sei una delle ancore che mi tiene ancora qui fratellino.. senza di te non avrei resistito così tanto" dico continuando ad abbracciarlo
A imparato a guardarmi durante questi periodi.. ad analizzarmi che è arrivato al punto di sapere cosa potrei fare.. ma il punto è che lo farei ancora?
Non ho voglia di tornarci..
Parati bianche, compreso il soffitto, mentre il pavimento nero per farti affondare con la mente, per farti cedere e farti sembrare più pazza di quanto già non pensassi...
il solo ricordo di quel luogo chiuso, senza possibilità di scappare mi butta sempre di giù.

"Ansiosa per domani?" Chiede 
"Perché?"
"Inizia la scuola"
"Ahh già.. me ne ero dimenticata.. comunque anche tu la inizi"
"Vero.. be' io vado giù vuoi qualcosa? un gelato, cioccolato, un dolce.." dice accanto alla porta
"No grazie, riposo un po' per domani, non voglio sembrare più mostro di quanto già sono al mattino"
"Si hai ragione sei proprio orribile" dice ridacchiando
"Grazie.."dico facendo la finta offesa per poi ridere
"Ti preferisco quando sorridi sorellina"
"Grazie.." dico ed esce

Mi sdraio sul letto con il computer e inizio a scorrere, Fino ad addormentarmi

Mi risveglio a causa dei forti rumori del vento.
Chiudo le tende delle finestre ma prima guardo la sua finestra illuminata da una flebile luce d'abajour

Ritorno sul letto, mentre la luce del computer illumina la stanza è controllo i messaggi

«Hey Ele, noi domani pensavamo di fare colazione insieme ti unisci?»

Ricevuto da Austin alle 22.05

«hey stronza aspettavo un tuo messaggio ma va be' so che non è un periodo top quindi chiudo un occhio..ti va di fare colazione da strasburgers o Dannis'sky?»

Ricevuto alle 21.55 da Lucy

«cambio di programma ci sono anche gli altri ti va bene?»

Ricevuto alle 22.07

«tanto lo so che non mi risponderai, ma almeno saprò che hai letto il messaggio.. mi sento uno schifo sapendo che non posso fare niente per te, dovrei essere quella con cui ti sfoghi, quella che insulti, con cui litighi per dire dopo mi dispiace.. insomma l tua migliore amica, la tua spalla, mentre sembra tutto il contrario ti tieni tutto dentro per paura di essere giudicata e ti do ragione perché lo farei anch'io se non sapessi che ci sei te con me.. che c'è la mia ancora, che mi tiene a terra con la mente e il corpo.
3 giorni fa mi hai parlato un po' delle cose tra te e Xavier e dalla prima volta da quando sei tornata mi sono sentita di nuovo parte della tua vita, vorrei che fosse sempre così, che tutti i giorni iniziassero con un vaffanculo stronza e finissero con un ti voglio bene troietta. perché è così ti voglio bene nonostante tutto, nonostante quello che ti è successo, ti ha cambiata alla radice ma non posso fare niente che aprire le braccia e aspettare che accogli il mio abbraccio.
Ti conosco così bene da sapere che non risponderai, ma mi piace sperare che torneremo come prima. Notte troietta ti voglio bene.»

Ricevuto alle 22.59 da Lucy

"ehilà Ele come stai? mi preoccupo se non rispondi ai messaggi, ho sentito le ragazze dicono che non te la passi molto bene quindi ti chiamo domani, capito? baci»

Ricevuto alle 22.58 da Charlie

Chiudo il computer dopo aver letto i messaggi
Vado al armadio e prendo un cardigan per coprirmi siccome vado fuori.
Scendo le scale ed esco dalla porta cercando di non svegliare gli altri.
Una ventata d'aria mi travolge, facendomi venire i brividi.
Mi avvio verso la spiaggia, tolgo le ciabatte e metto i piedi a mollo nonostante la temperatura non sia delle migliori.
l'acqua che avanza ogni volta di più quando arriva, il rumore del vento che muove le foglie dei alberi, la sabbia bagnata sotto le dita dei piedi.
Una sensazione che mi fa sentire a casa  e che mi fa perdere nei miei pensieri.

"Non è troppo tardi o presto per stare fuori?" Dice sedendosi accanto a me
"Che fai fuori a quest'ora?" gli chiedo continuando a guardare il mare
"Dovrei chiederlo io a te.."
"Avevo bisogno di aria e pensare te?"
"Ti ho vista uscire e ti ho seguita"
"Mi spii?" dico guardandolo
"No mi preoccupo..." dice guardandomi anche lui ed evito il contatto tra i nostri occhi seppure si cercano
"Come farmi un bagno all'una del mattino?" chiedo ma non mi risponde
il bisogno di raffreddare i miei pensieri, di fare una stupidaggine prende il sopravvento, mi tolgo il cardigan restando in maniche corte e pantaloncini.
Mi alzo e mi dirigo verso l'acqua terribilmente fredda
Mi immergo nonostante Xavier mi chieda di tornare indietro... appena immergo anche la testa sott'acqua quella sensazione di bruciore che provavo nel petto svanisce, svanisce tutto, l'unica cosa che sento è l'acqua fredda attorno a me.
Il bisogno di ossigeno aumenta prima del previsto, fino a quando non inizio a bere del acqua e a dimenarmi per salire in superficie
una mossa stupida agitarmi tanto, quando avrei voluto fare il contrario, ma delle braccia mi tirano fuori dal acqua, portandomi a riva

"Che cazzo ti è preso? Potevi affogare" mi urla quasi
"Allora ti preoccupi davvero" dico tossendo
"fai sul serio? potevi morire Lily"
"non ha importanza"
"Non provare a dirlo neanche" dice stringendomi, ed inizio a tremare a causa del freddo causato del uscita del acqua e dal forte vento che soffia
"Tremi"afferma
Si siede a terra e io tra le sue gambe dove non mi lascia e continua a abbracciarmi
"Puoi anche lasciarmi" dico
"Non ne ho motivo"
Dopo qualche minuto riprendo il cardigan e mentre ritorno a sedermi un attacco di asma mi assale iniziando e il bisogno del mio inalatore si fa più forte.
Inizio a respirare sempre con meno facilità fino a ritrovarmi ad ansimare in ginocchio

"LILY" grida praticamente
"L' inalat-.." dico con difficoltà
"Non lo trovo dov'è?" Mi dice spaventato
"Il- cardig-.." dico respirando ancora meno
"Non c'è.. aspetta lo vedo lì a terra, resisti ancora un po'" dice alzandosi e allontanandosi da me

È arrivata già la mia ora?..
Devo morire a causa di un asma sulla spiaggia al 1.30 del mattino con Xavier? l'unica persona che non voglio e voglio con me in questo momento.
il terrore di questo momento non svanisce mai, diventa solo più spaventoso
"Respira Lily, respira.. ti prego" dice
Piano piano riprendo a respirare normalmente, sebbene con le lacrime agli occhi per la paura..
"Ho avuto paura.. Xavs non lasciarmi più" dico stringendolo forte
"E chi ti lascia andare più Lily.. con me sei al sicuro"
E si capisce davvero che tipologie di persone ti circondano nei momenti del genere.
Escono tutti i sentimenti, le emozioni più nascoste.. tutto per poi essere dimenticato dopo.
"Grazie.. per non avermi lasciato lì" dico ormai alla porta
"Non sarei mai riuscito neanche volendo.."
Lo abbraccio per l'ultima volta e quando mi stacco, annulla la distanza tra le nostre labbra, prendendomi di sorpresa
Ricambio con più passione di quanto potessi immaginare, spingendomi ancora verso di lui.. è come se esistessero solo noi, le sue mani mi stringono per non lasciarmi andare e io mi aggrappo a lui con la stessa intenzione di non voler andare via.

Ci allontaniamo seppure con il respiro un po' affamato e ci perdiamo entrambi nei nostri occhi, mi lascia andare e io lascio lui, ma i nostri occhi rimangono a guardarsi
"Notte Lily" 
"Notte Greenite" dico entrando in casa e salgo le scale entrando in camera
Mi metto sotto le coperte e fisso il soffitto
Troppe emozioni che devo sopprimere, troppi ricordi da nascondere e uno Xavier che non posso avere

Tu.. lasci la mia sicurezza cadere e mi fai indossare la paura..
Non provarmi a morire di nuovo Lily, perché senza di te è diverso..

©©©©
Ciao a tutti scusate per il ritardo, ma con la scuola che è iniziata mi sono dimenticata di aggiornare
Spero che vi piaccia il capitolo, credo che farò un aggiornamento al più presto..
Intanto anche Elena deve tornare a scuola chi sa cosa accadrà...

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