10. "perché finiamo sempre così?"

Così diversi, ma così simile
Incompatibili per scelta, per puro
Piacere di non stare insieme
Diciamo che ci odiamo
ma sarà vero?..
Perché dalle nostre azioni,
Vogliamo sempre
il contrario...

Ho evitato Xavier per tutto il tempo come la peste.
Cos'è successo oggi?... quel bacio che è stato?.. odio, amore, attrazione, capriccio, desiderio? Cosa?.. sono così confusa... mi sento attratta da quel ragazzo castano con gli occhi blu come il mare, che mi fa soffrire e piangere... che mi fa provare un mix di emozioni terribili che ho imparato a nascondere

Non sono più uscita dalla camera seppure questa stanza mi ricorda ogni parola dolce che dice quando siamo soli, ogni bacio inaspettato, ogni emozione soppressa..
E non riesco a non pensare che l'ho permesso mi baciarmi per la seconda volta, che gli permesso di entrare anche solo per un minuto nel cuore, di abbattere quei muri inalzati attorno ad esso e di vedere cosa c'è sotto armatura...
Sono stata stupida, non significo nulla ormai, forse da piccoli eravamo inseparabili, ma ora se qualcuno ci vedere a stento crederebbe che ci conosciamo da una vita, dal modo in cui ci rispondiamo o da come ci comportiamo, ma se vedessero come ci guardiamo resterebbero sorpresi, che cosi tanto odio venga trasformato in bacio, che alla fine di questi momenti ritorniamo come prima, facendo gli indifferenti quando un solo bacio cambia ciò che siamo e ciò che proviamo.. e non so cosa provo per lui in questo momento.. mi ripeto attrazione ma sarà vero? Perché tanta attrazione porta a sguardi i fuoco, mani vaganti e baci passionali? Perché?...

Xavier


Sono le sei ed è passato praticamente un intero pomeriggio ed Elena è ancora richiusa in camera..
Forse ha ragione Liam ho scosso davvero il suo cuore.. fa tanto la dura, quella a cui non importa di niente e nessuno, ma in quel unico secondo che la bacio riesco a sentire la sua passione, il suo contegno ed intravedere la mia vecchia Lily..

Sono sul divano con gli altri che guardiamo un film quando suonano al il campanello.
"Raga chi si alza?" Chiede Lucy
"Io no" rispondiamo tutti
"Daii"insiste
"Io non posso Kate è seduta sopra di me" dice Rydian trovandosi una scusarti e lo facciamo tutti
"Ok vado io se ne non si alza nessuno"dice Austin alzandosi dal divano e tornando poco dopo con Charlie..

"Hei Charlie" dicono le ragazze in coro
"Ciao ragazze"
"Elena è di sopra, ma non sono sicura voglia vedere qualcuno.." dice Penelope mangiando un'altra patatina
"Che ha?"
"È incazzata dice che nessuno la deve disturbare, se no gli rompe il braccio e non scherzava" dice Alex massaggiandosi il braccio
"Io provo ad andare.." dice avviandosi verso le scale
"No aspetta faccio un cosa prima.. ELE CHARLIE È QUI" urla Lucy
"Mandalo su" risponde
"Buona fortuna amico" dice Alex dandogli una pacca sulla schiena

Poco dopo scende le scale, con Elena
"Ci vediamo dopo non aspettatemi torno tardi" dice sulla soglia della porta
"Spetta ma dove vai? E poi vestita così?" Dice Alex
"Fuori per un po' e cosa vuoi impormi un dress code?" dice
"Papà mi ha detto di tenerti d'occhio.."
"Lo ha detto a me, ed inizia a farti i cazzi tuoi Alex perché oggi non sono proprio del umore"dice incazzata per poi uscire come una furia seguita da Charlie
"Dovevi proprio farla arrabbiare vero?" Dice Lucy guardandolo male
"Si potevi evitare.." dico continuando a guardare il film
"Ma avete visto come era vestita?"
"Si una gonna nera e una canottiera" dice Kira con sarcasmo
"La gonna era troppo corta" continua a borbottare Alex
"Il tutto era più sobrio di come era vestita ieri sera" dice Kate sedendosi di nuovo su Rydian e lui sbuffa
"Comunque le passerà"
"Sempre che non faccia come ieri.." dico
"Si ho capito che l'ho fatta arrabbiare un po', ma secondo te perché era chiusa li dentro? L'ho abbiamo capito tutti che le ha detto qualcosa che l'ha fatta stare male, come sempre no?" Dice frustrato e mi alzo dal divano uscendo dalla stanza.


Elena

Vago per la città con Charlie che sembra trattarmi con i guanti di velluto, con timore di prendermi dal lato sbagliato.

"È colpa sua se sei così?.." Mi chiede guardandomi
"Sono stata stupida..l'ho permesso di avvicinarsi ancora nonostante non lo volessi accanto"
"Che è successo?" Dice prendendomi la mano
"Nulla a cui voglio ancora pensare.. godiamoci il resto della giornata insieme" dico prendendolo a braccetto
"Come vuoi" dice facendomi un sorriso.

Dopo aver passato qualche ora in qualche negozio e locale verso mezzanotte mi riaccompagna a casa
"Siamo amici?"
"Certo, perché me lo chiedi?"
"Dirti che speravo in un altra affermazione sarebbe sfrontata?"
"Charlie... Scusa se ti sto dando false speranze.."
"No, ci siamo divertiti è questo l'importante, finché continui a sorridermi mi va bene"dice stringendomi la mano
"Sei troppo buona con me" dico una volta davanti a casa
Mi stringe in un abbraccio prima di lasciarmi andare
"Dormi bene e scrivimi domani ok?"
"Ok" dico e lo guardo prima di entrare in casa
"Grazie"

Mentre mi dirigo in cucina vedo Alex che si è addormentato sul divano, mi avvicino e mi siedo accanto a lui
"Ehi" dice aprendo lentamente gli occhi
"Hey.. perché non sei a letto?" Gli chiedo mentre gli accarezzo i capelli
Castani come quello di mio padre ormai tinti di biondo
"Mi dispiace per questo pomeriggio, non volevo essere invadente e solo che non mi piace vederti giù per colpa sua" dice mezzo addormentato
"Non fa niente non dovevo scaricare la mia rabbia su di te, mi dispiace ancora per il braccio.. non era tutta colpa sua in realtà" dico mentre sistema la testa sul mio ventre
"Allora cosa?"
"È difficile da spiegare...ora ti accompagno a letto su" dico aiutandolo ad alzarsi, una volta in camera sua, lo faccio sdraiare faccio per andare quando mi ferma
"Stai con me ancora un po', come faceva la mamma.. voglio sentirla vicino" dice e mi sdraio accanto a lui, mentre appoggia la testa sul mio petto e io gli accarezzò i capelli come faceva la mamma, mi stringe a sé come per non lasciarmi e la cosa mi fa sorridere
"Non andartene più mamma.." dice oramai addormentato
"Mai" gli rispondo
"Vi voglio bene.. ti voglio bene sorellina"
"Anch'io Alex anch'io.." dico stampandoli un bacio sulla fronte e addormentandomi anch'io
Poche ore dopo mi sveglio come al solito e mi dirigo in cucina, dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua vado fuori e mi siedo sulla sabbia osservando il mare calmo.
Dopo qualche minuto lo sento avvicinarsi e sedersi accanto a me.
Nessuno dice niente, solo il rumore
del acqua che arriva a riva e che culla i nostri pensieri

"Perché finiamo sempre così?" Chiedo interompendo il silenzio
"Così come?"
"Mettendo da parte tutto per poi ritrovarci qui come non fosse accaduto nulla"
"Perché cambia tutto quando siamo da soli"
"Perché mi hai baciato?"
"Volevo giocare ancora con te... quel bacio non ha significato nulla" dice freddo senza guardarmi e in quel momento capisco cosa provo per lui

gli piace fin troppo giocare con me, con i miei sentimenti e se ne frega se ci sto male è questo Xavier adesso... un grande stronzo. Io che mi che continuo ad illudermi che ci potremmo riappacificare, che potremmo essere di nuovo noi, ma mi sbagliavo.. mi sbagliavo di grosso

Sento gli occhi bruciare e mi trattengo dal piangere
"Non ha significato nulla e ora stammi lontano" dico alzandomi e andando in casa.
Una volta dentro mi dirigo in camera dei ragazzi e mi siedo di nuovo accanto a Alex
"Hey cosa succede" con voce tutta impastata e addormentata
E come se non potessi più trattenermi le lacrime iniziano a usciremo a fiumi e inizio a singhiozzare
"Shh tutto bene, ora sei con me" dice abbracciamdomi
"Era più brava di te in queste cose.. Alex mi manca tanto" dico singhiozzando
"Anche a me manca la mamma, ma l'avremmo sempre qui, nel cuore" dice accarendomi i capelli per calmarmi e dopo un po' smetto di piangere
"Dai sdraiati qui accanto a me" dice e lo faccio
Si addormenta tenendomi stretta a sé, mentre io appoggio la testa sul suo petto

E pensavo che non avrei più pianto per nessuno dei due, ma mi ritrovo sempre a soffrire per colpa vostra e non posso farci niente se ancora ci sto male..
Mi avevi detto che i ragazzi sanno essere dei veri stronzi, che la maggior parte calpesta i nostri sentimenti pensando solo al loro ego, ma non volevo crederci.. volevo pensare che fosse diverso, perché lo era davvero, ma ho capito che mi sbagliavo..
non ti ho potuto neanche dire addio.. quel ti odio che ti ripetevo sempre, quel affetto che ho smesso di darti o che ti davo raramente, mi pento ogni giorno di quello che ho fatto, di non esser stata la figlia che amavi tanto, di esser stata fredda, menefreghisma, approfittatrice, di esser cambiata così d'improvviso per un ragazzo che ho odiato tanto e che continua a ferirmi..
Mi ripetevi di non sanguinare mai davanti al nemico, di non mostrarmi debole e mi sono comportata così con te.. e quando te ne sei andata non ho avuto tempo di salutarti per questo mi odio mamma, per questo non mi perdono ciò che ti ho detto e quello che ti ho fatto per quattro anni... Perché è colpa mia se sei morta..

©©©©
Nel prossimo capitolo farò un riassunto di quello che è successo ad Elena in quei fatidici 6 anni ad Houston dove ha perso la madre e altro..
Grazie per aver letto al prossimo capitolo 💕🐝

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