Changed

-Cos'è successo Jane? cosa ha passato quel povero vestito? e Maddalena? Il mio Andy è ancora dentro?

La madre di Andy era in lacrime e non era neanche entrata, iniziò a chiedere di tutto e di più, ma non la domanda che l'avrebbe portata alla rabbia "cosa ci facevate in una grotta del genere?".

Cercai di calmarla, ma più mi avvicinavo e più lei si nascondeva dietro la giacca del marito, come per indicare che mi temeva.

-Mia madre ha firmato al posto vostro per far operare Andy...non è di certo una cosa di cui mettersi paura e l'abbiamo fatto per aiutarlo

La donna si asciugó le lacrime e fissò qualcosa alle mie spalle.

-Maddalena! Tesoro!

Parlava come un ubriaca, abbracciò Maddalena e poi poso' gli occhi su Jeff.

-E tu sei un suo amico?

Io girai lo sguardo verso il corridoio e vidi l'infermiera che chiamava la madre di Andy, lei corse prima di sentire la risposta di Jeff, ma forse era meglio così perché non erano neanche conoscenti.

-Dici che è andata bene?

Mi chiese Maddy stringendomi un braccio.

-Credo di si dati i sorrisi commoventi della madre

Dissi fissando la signora che piangeva e rideva allo stesso tempo.

-Io...anzi noi entriamo

Disse Maddy tirandomi verso la sala, Jeff si alzò e ci seguí, come farebbe un cane.Entrammo nella stanza e intravedemmo dei fili e delle bende che ricoprivano il petto e la testa di Andy.

-Oh tesoro stai bene?

Disse Maddy baciandolo, lui annuí semplicemente. E forse quello fu il momento più bello della mia vita, Andy non parlava.

Il dottore entrò dentro e cacciò fuori me e Jeff, dicendoci che non eravamo parenti del paziente e non potevamo rimanere, Maddy si finse sua sorella.

-Credo che dovrei buttare questo vestito e mandare a puttane la finezza, cercavo di essere carina e invece mi ritrovo con più sangue addosso di un vampiro.

Jeff sorrise, poi si accomodo' su una sedia e guardò l'orologio.

-Sono le 20:00...io fra un pó devo andare, ho un impegno

Io inarcai un sopracciglio, lui continuò a parlare

-I miei hanno invitato i miei cugini, io devo evadere prima che inizino i discorsi noiosi come ad esempio il motore della macchina di mio padre o il pollo che si è bruciato di mia madre

Io annuii, poi aprii la bocca ma subito dopo la richiusi.

-Cosa vuoi chiedermi?

Disse lui continuando a fissarmi

-Dove hai intenzione di evadere?

Chiesi con naturalezza, lui scosse la testa e infine alzò un dito in segno di avere un'idea.

-Potrei venire a casa tua

Io sgranai gli occhi

-hmmm...mettiamola così; 1 non sai dove abito,2 io la notte dormo,3 appena torno faccio la doccia e mi infilo nel letto.

Lui fece un sorriso malizioso, poi scoppiò a ridere, io lo guardavo con aria confusa.

-Stavo pensando che magari potrei infilarmi anch'io nel letto

Io annuii, lui continuò

-Nel tuo letto

Strinsi la presa intorno al seggiolino delle sedie messe una affianco all'altra, continuai a guardarlo, credo che in quel momento ero peggio di un peperone.

-Non ci tengo, sai...dormo

Dissi io balbettando la parola "dormo"

Lui sorrise ancora una volta.

-Meglio

Alzai un sopracciglio e feci spallucce.

-Come meglio?

Lui sorrise leggermente, poi passò una mano fra i capelli corvini.Prese il cellulare e mi feve segno di fare lo stesso.

-Ti do il mio numero, così questa sera mi mandi un messaggio e mi salvi dalla noia del pollo e della marmitta.

Io annuii sorridendo e presi il suo numero.Si avvicinò al mio viso e mi sfiorò il naso con le labbra, poi mi diede un bacio sulla guancia destra e si alzò salutandomi.

-Ci si sente Jane, salutami Andy e Maddalena

Io annuii e salutai con la mano.Quando uscí dalla porta principale riportai lentamente le dita della mano destra sulla guancia, sentivo ancora il suo respiro sulla pelle, rabbrividii a quella sensazione strana.Era andato via da due minuti e gia mi mancava.Il silenzio avvolse il corridoio ormai illuminato solo dalle luci della sala ormai piena di gente che andava a trovare Andy.Rimasi lì, ferma, presi il cellulare e vidi il contatto di Jeff sulla schermata principale, ma non chiamai.Andai verso il bagno ed entrai senza chiudere la porta.Mi sciacquai il viso e alzai il volto verso lo specchio, guardi la stanchezza sul mio volto, poi guardai oltre le mie spalle, nello specchio compariva una strana macchia bianca, non ci feci caso e immersi di nuovo la faccia nell'acqua.Quando riguardai nello specchio urlai, il mostro era dietro di me e sorrideva, caddi a terra e mi strinsi all'angolo del bagno con la testa fra le gambe.Sentivo il terrore tutt'intorno, poi la porta del bagno sbattè contro il muro.Sentii delle mani intorno alla testa che mi obbligarono a guardare.Maddalena mi guardava confusa, anche lei era stanca e molto probabilmente mi avrebbe detto che sembravo un'ossessa.

-Ma che ti prende? si è sentito un urlo enorme nella sala, pensavano che eri pazza

Io mi staccai da lei.

-Sono stanca Maddy, ti dispiace se torno a casa? davvero io...ho bisogno di riposare.

Lei annuii e io la salutai.Mi incamminai verso casa visto che non avevo altra scelta oltre all'andare a piedi.Faceva freddo e stava scendendo la notte, la luna era già alta e piena, arancione, di un colore quasi sovrannaturale. Continuai ad avanzare, poi sbloccai il cellulare e chiamai Jeff, segreteria telefonica . Perché cazzo mi aveva detto di chiamarlo se poi aveva il cellulare spento?.Continuai a camminare, la casa dei miei vicini era di fronte a me, ero vicinissima, ma qualcosa mi distrasse.Sentivo degli urli venire dal retro della casa dei miei vicini.Ero troppo e dico troppo curiosa.Non entrai nel loro giardino, feci il giro dietro al recinto e rimasi nascosta dietro un cespuglio.Il mio vicino era sdraiato a terra e aveva una bottiglia spaccata vicino.Intanto dalla casa la moglie urlava il suo nome, poi un silenzio spacca timpani.Pensai subito ai ladri, così presi un bastone di ferro che trovai fuori al recinto e entrai nel giardino, mi avvicinai al vicino e vidi una bptta sulla sua testa, poi entrai dentro cercando di essere silenziosa.

Mi guardai intorno, era tutto in ordine, solo alcuni mobili erani aperti e molte delle cose che contenevano erano sul pavimento.Sentii una botta venire dal secondo piano, ero gia stata lì e sapevo come muovermi, salii le scale di riserva che partivano dallo sgabbuzino dietro al salotto, salii in silenzio e rimasi immobile dietro la porta a guardare la scena: Due tizi con una tuta tutta nera erano addosso alla signora, lei era a terra semimuda, una violenza sessuale pensai fra me e me.Un uomo iniziò a buttare a terra i mobili, stavo per chiamare la polizia, ma qualcosa mi bloccò, vidi quel che non avrei mai voluto rivedere:il mostro.Era di nuovo qui, ma questa volta non per terrorizzare me, stava massacrando nel vero senso della parola, i due malviventi, poi prese un coltello e li stese a terra.Sorrise.Il suo sorriso macabro catturó di nuovo la parte più paurosa di me  e iniziai a pensare di buttarmi giù dalle scale e scappare via, ma non lo feci.Rimasi immobile a guardarlo mentre continuava a ridere e prendere a calci quei due, poi lo vidi alzare la donna da terra e poggiarla sulla poltrona.Guardo' di nuovo i due corpi immobili a terra, prese una bottiglia e buttò sui due, e intorno ai loro corpi, prese la donna e gettò un fiammifero sul liquido che prese fuoco.Sentii un odore soffocante, il fumo, il mostro era scomparso e con lui anche la donna.Mi resi conto che il fumo stava iniziando a farmi girare la testa, scesi le scale barcollando, quando mi girai per vedere dietro di me vidi il fuoco che avanzava verso di me.Cercai di correre più veloce, ero davanti al corridoio che portava all'uscita e pochi metri mi dividevano dalla porta centrale.Il fumo era troppo forte, mi gettai a terra e presi un fazzoletto portandomelo davanti al naso, strusciai a terra fino alla porta, mi buttai sull'erba del giardino e sentii un botto dietro di me.Mi voltai, vidi tutto in fiamme, la casa era praticamente tutta nera, e dal suo interno si vedevano solo le fiamme.Mi alzai in piedi e andai fuori dal recinto buttando il fazzoletto a terra, poi presi il cellulare e chiamai i pompieri.Arrivarono dopo 5 minuti e credendo che fossi ferita mi controllarono, ma poi dissero che era tutto apposto e che non avevano trovato nessuno nella casa, questo mi fece rabbrividire.Che fine avevano fatto i miei vicini?.

Il giorno dopo andai a scuola un ora dopo, avevo un solo cerotto sul braccio e da un lato fuoriusciva la bruciatura.Portai il permesso ed entrai, poi vidi gli occhi di tutti puntati su di me.Diedi il permesso alla prof e andai all'ultimo banco.

Mi girai dal lato di Maddy che stava bisbigliando qualcosa

-che hai fatto?

Disse indicando l'orario e il cerotto sul braccio.

-Niente di che

Dissi io con poco interesse, aprii i libri e iniziai a sfogliarli a vanvera.Mi sentivo osservata, come se non mi staccassero gli occhi di dosso e volessero capire cosa avevo.

E quasi mi sentivo colpevole per non aver salvato la signora dalle grinfie del mostro, mi sentivo una sua complice, aveva ucciso due uomini e portato via i miei vicini.

-Ok ragazzi e questo è tutto, che si preparassero per l'interrogazione di domani:Jane, Clare, Daniel e Nicolas

Io appuntai l'interrogazione sul diario e uscii dalla classe.

Vidi certa gente di classe mia fare la fila per la mensa, io non entrai neanche che feci il giro e uscii fuori sedendomi sulle panchine.

-Hei, per perchè sei venuta tardi?

Io continuai a mangiare, poi risposi

-Avevo sonno, come va Andy?

Maddalena abbassò la testa e sorrise

-Sembra stare meglio, però devono tenerlo sotto cura per altri giorni...e oggi volevamo fare un giro nel centro e vedere un film....peccato

Annuii e guardai quelli del club di basket allenarsi per il torneo.

-Dici che Freddy vincerà anche quest'anno il premio per essere il migliore del club?

Chiesi a Maddy guardando il biondino che saltava sul canestro.

-Eh bho...dicono che Luis sia più bravo di lui, eppure è basso rispetto a Freddy

Io annuii, poi sentii una mano poggiata sulla mia spalla e sussultai, alzai il volto e vidi Jeff intendo a guardare quelli del club, abbassai la testa e sorrisi.

-Alla fine fanno semore le stesse cose

Disse guardandoli, Maddy scosse la testa e lo guardò quasi schifata

-Sono bravi, e anche belli da guardare

Io sorrisi

-Beh in effetti non ha tutti i torti

dissi sorridendo

Jeff alzò un sopracciglio e sbuffo'

-Vuoi dirmi che quello è bello?

Disse indicando Luis, occhi verdi capelli castani chiari

Maddalena si alzò di scatto

-Ovvio che è bello!

Disse quasi urlando e sorridendo allo stesso tempo, mi girai verso di lei, neanche il tempo di ridere che mi arrivo' una palla da basket nella pancia.La trattenni sulle gambe stringendo i denti per non urlare dal dolore, Luis si avvicinò alla panchina.

-Ti sei fatta male?

Disse visibilmente preoccupato, poi si abbassò e prese la palla dalle mie mani.

-Hei? ti ho fatto male?

Disse mettendomi una mano sulla gamba e cercando di capire cosa cazzo avevo.Alzai la testa e lo guardai sorridendo.

-No niente tranquillo

Lui sorrise debolmente.

-Sicura? ti porto all'infermeria se vuoi

Disse prendendomi la mano.

Jeff mi tiro' verso di lui e sorrise a Luis

-Ce la porto io in infermeria, pensa a fare punto

Disse a Luis, che mi saluto' con fare arrabbiato e andò via.

Jeff mi tiro' per un braccio e mi portò bruscamente in infermeria, in quel momento mi ricordò la delicatezza di un elefante che balla il tip tap.

-Jeff sto bene

Lui continuava a camminare tirandomi il braccio.

-Jeff!!

Dissi urlando, lui si giro' verso di me, aveva un volto cupo e sembrava incazzato nero.

-Cosa vuoi?

-Mi stai facendo male

Dissi guardando il braccio dove lui stringeva, era leggermente rosso.Lo lasciò e passò le dita fra i capelli scompigliati.

-Cosa c'è?

Questa volta lo dissi io a lui.Lui mi guardò e sospirò.

-Andiamo in infermeria

-Rispondimi! non fare il testardo!

Si avvicinò puntandomi il dito contro come se avessi commesso un peccato mortale, poi si fermò e si giró dall'altro lato.Io gli misi una mano sulla spalla, come se volessi confortarlo, ma non riuscivo proprio a capire questi suoi sbalzi d'umore.Si giró di scatto e mi fece sbattere contro il muro, poi mi bloccò lì. Sembrava furioso e confuso allo stesso tempo, esitò per un momento, poi si avvicinò alle mie labbra e mi bació.Avevo gli occhi spalancati, come quando succede tutto troppo in fretta, poi li chiusi, lui mi lasciò le braccia e poggio' le mani sui miei fianchi, io invece le portai dietro il suo collo alzandomi sulle punte.Forse passarono due minuti, poi sentii le sue mani staccarsi dai miei fianchi, lui si allontanò da me come se avesse commesso un atto troppo azzardato, qualcosa che non doveva, non poteva fare.

Lo guardai immobile, aveva il fiatone, mi avvicinai di nuovo a lui e lo abbracciai, infilando la mano destra fra i suoi capelli e scompigliandoli.Era immobile, prima aveva fatto tutto con troppa velocità, adesso era fermo, non si muoveva, come se stesse pensando a quel che aveva fatto un minuto prima, come se pensasse che non avrebbe dovuto farlo per qualche motivo a me sconosciuto.Mi guardò negli occhi e mi sfiorò il naso con le labbra, poi mi bacio' di nuovo.

Non c'è che dire, quello era il ragazzo più strano che avessi mai conosciuto prima d'ora.

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Ciau a tutti♥

volevo rispondere qui ad alcuni commenti che avete fatto sotto il capitolo precedente...iniziando da

"mangia cibo per gatti?" davvero non sai cos'è un kitkat? ♥_♥ io sbavo quando ne vedo uno.

Poi c'è "conor?conor mc...qualcosa" hmmm...no cioè non ho definito i nomi secondari per appropriarli a delle persone, ma devo ammettere che mi sono ispirata a Louis dei 1D per il personaggio secondario che compare in questo capitolo...

INSOMMA SE VOLETE ALTRE RISPOSTE CONTINUATE A VOTARE E COMMENTARE...

BYE♥

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