8. LA DEA DELLA GUERRA - Wonder Woman
Wonder Woman e Supergirl stavano volando a Metropolis per intervenire. Arrivate su un tetto, osservarono la nave madre di Brainiac sospesa nel cielo, mentre la città cadeva a pezzi.
Supergirl: Da dove cominciamo? Diana? Non abbiamo molto tempo...
Wonder Woman (regime): La strategia di Batman è sbagliata. Non ha senso ritardare l'attacco. Avremo un'ora in meno per fermare Brainiac. Rischiamo di sacrificare miliardi di persone per salvare questa gente.
Supergirl: Riesco a sentire le persone lì sotto. Hanno paura, come me, quando ero su Krypton e non avevo questi poteri. Ma ora guardo a noi e penso che... possiamo dare loro speranza.
Mentre i robot di Brainiac stavano conducendo dei poveri civili in strada, Wonder Woman ne afferrò uno volando e lo portò in alto.
Wonder Woman (regime): Quassù!
L'amazzone attirò così l'attenzione di quegli esseri meccanici, che guardarono verso l'alto, vedendo Supergirl fiera e Wonder Woman che brandiva la spada con la mano destra e teneva il robot preso prima per la testa con la sinistra. Poi, con quella mano, strinse il cranio del nemico catturato, disintegrandolo. Poi, le due attaccarono i restanti avversari, distruggendoli tutti e salvando quegli innocenti.
Supergirl: Perché hanno così paura di noi?
Improvvisamente, qualcosa investì con forza Supergirl, che venne sbalzata via. Wonder Woman si guardò avanti e ciò che vide non le piacque per nulla al mondo.
Wonder Woman (regime): Minerva...
Cheetah (Società): Bentornata, Diana.
Disse Cheetah con un grosso fucile in mano. Wonder Woman partì alla carica, impugnando saldamente spada e scudo, ma la donna-ghepardo sparò un altro colpo, scaraventando l'amazzone all'interno di un pub di Metropolis, l'Ace. Il povero barman, spaventato a morte dopo aver visto una donna che veniva catapultata nel locale, imbracciò un fucile e lo puntò contro Wonder Woman, ma poi mirò alla porta, da cui provenivano strani rumori. Dopo, la porta si congelò e venne frantumata. Dall'uscio arrivò a velocita fulminea Anti-Flash, che iniziò a colpire la donna senza che Questa potesse reagire e, nel frattempo, Capitan Cold fece un ingresso teatrale, con in mano la sua pistola congelante.
Capitan Cold (Società): Il tuo cuore è di ghiaccio, Wonder Woman. Ed è ora della granita.
Cold sparò un raggio contro l'amazzone, che si protesse con i suoi bracciali indistruttibili, facendo rimbalzare il colpo verso Anti-Flash, che diventò una statua di ghiaccio.
Capitan Cold (Società): Bel contrattacco.
Wonder Woman (regime): Dov'è finito il tuo codice d'onore, Snart? Perché ti abbassi a lavorare con Grodd?
Capitan Cold (Società): Non sei perfetta nemmeno tu, amazzone. Tu... hai ucciso Golden Glider. Mia... mia sorella.
Wonder Woman (regime): L'hai trascinata tu nel mondo del crimine. Ha pagato per i tuoi errori.
Malgrado la sua arma criogenica, Cold non poteva competere con la forza di Wonder Woman e il suo arsenale divino.
Wonder Woman (regime): Condoglianze.
Mediante la sua incredibile velocità, Anti-Flash riuscì a rompere il ghiaccio che lo bloccava e si avvicinò all'amazzone.
Wonder Woman (regime): Eobard Thawne, giusto? Barry dice che sei una sorta di viaggiatore del tempo.
Anti-Flash (malvagio): E per questo posso svelarti che non sei immortale come credi. Cara Diana, ti informo che nel mio futuro... sei decisamente morta.
Le tecniche di Wonder Woman fecero in modo che, nonostante la velocità di Anti-Flash, vincesse lo scontro.
Wonder Woman (regime): Di sicuro non sei un oracolo.
Poco dopo, sopraggiunse Superman, che era sollevato di vedere l'amazzone integra.
Superman (regime): Diana, sei salva! Grazie a Rao.
Wonder Woman (regime): Dobbiamo trovare Kara...
Superman (regime): La troveremo...
Wonder Woman (regime): Clark, non c'è tempo per...
Superman (regime): Su, mi sei mancata.
Disse l'Uomo d'Acciaio, mettendo una mano sul fianco della donna, per poi carezzarle una guancia con l'altra.
Wonder Woman (regime): Possiamo sconfiggerli, Kal. Brainiac, Batman... per loro sarà la fine.
Superman (regime): E noi regneremo fianco a fianco, alla pari.
Wonder Woman (regime): Da amanti.
I due erano sul punto di baciarsi, ma Superman scaraventò a terra l'amazzone con i suoi raggi ottici.
Superman (regime): Dopo la morte di Lois, ho cercato conforto in te. E tu hai manipolato il mio dolore.
Wonder Woman lo guardava con uno sguardo fra lo sconvolto e il triste, con il cuore praticamente a pezzi. Poi, Superman l'afferrò e la sbatté violentemente contro una parete, tenendole ferme le spalle con le sue possenti mani. Gli occhi di Superman erano colmi d'odio, tanto da intimidire persino lei, la principessa delle amazzoni.
Superman (regime): Mi hai trasformato in ciò che non sono!
Wonder Woman (regime): Non è vero. Il mio amore ti ha reso più forte.
Superman (regime): È quello che dici a te stessa?
A quel punto, Superman assunse un'aria sorpresa in volto. Non si aspettava che Wonder Woman gli avrebbe conficcato la sua spada nello stomaco.
Wonder Woman (regime): È quello che dice Superman, Spaventapasseri.
Quell'azione aveva fatto in modo che l'amazzone si risvegliasse da quella specie di incubo indotto dallo Spaventapasseri, servitosi della sua tossina con l'obiettivo di togliere di mezzo Wonder Woman. L'uomo si avvicinò alla sua avversaria, che si stava ancora riprendendo.
Spaventapasseri (Società): Ah ah ah! E così non hai paura di Superman, hai paura di aver corrotto la sua anima. Come sei coraggiosa! La tua peggiore paura è diventare cattiva.
Wonder Woman (regime): All'Ade, tu e i tuoi giochetti.
Ribatté Diana, estraendo la sua spada dall'affilata e lucente lama.
Spaventapasseri (Società): Tipico transfert della rabbia. Dovremmo riprendere la terapia...
Concluse l'uomo, circondandosi di Gas della paura e assumendo un aspetto inquietante, da cadavere putrefatto con un sacco di iuta sulla testa, impugnando una falce e avanzando con decisione, per nulla intimidito dal coraggio di Wonder Woman e la sua fame di lotta. I due iniziarono a lottare e lo Spaventapasseri, che desiderava di poter eliminare la sua nemica, trovò nientemeno che la sconfitta quel giorno.
Wonder Woman (regime): La seduta di terapia è finita.
Lo Spaventapasseri, tornato al suo aspetto normale, fece per spruzzare del gas contro Wonder Woman ma questa, con una prontezza di riflessi invidiabile, ferì brutalmente la mano dell'uomo, che si accasciò a terra gridando. Alla stazione del treno di Metropolis, intanto, la povera Supergirl sembrava sfinita e cadde al suolo, come fosse priva di forze. Pochi istanti dopo, le si avvicinò lentamente Cheetah.
Cheetah (Società): Ragazza d'acciaio. Ma che bel bocconcino... non mi sorprende che Brainiac ti voglia... viva o morta.
Poi, la donna-ghepardo si mise sopra la ragazza e le fece un taglio sulla guancia con gli artigli.
Cheetah (Società): I kryptoniani sono vulnerabili alla magia... e i miei artigli graffiano magicamente.
Disse Cheetah con un sogghigno, poco prima di infilzare il fianco di Supergirl. Per fortuna, a riportare la situazione sotto controllo arrivò Wonder Woman che, con una violenta botta con lo scudo, fece rotolare via l'avversaria. Poi, si accertò che Supergirl stesse bene.
Wonder Woman (regime): Resisti, Kara. Gli dei ci proteggeranno.
Cheetah (Società): Grrr...
Indolenzita e furente, Cheetah si rialzò e si raddrizzò la spalla dislocata schiacciandola contro una colonna con un colpo secco. Dopodiché, si rivolse all'amazzone, pronta per un confronto con lei.
Wonder Woman (regime): Minerva, mi sorprendi. Una donna indomabile come te si fa comandare da Grodd?
Cheetah (Società): No, principessa. Lo faccio solo per riuscire a catturare la mia preda: tu.
Wonder Woman (regime): Fallirai. Come quando cercavi il potere divino e hai trovato solo la maledizione di Cheetah.
Cheetah (Società): La definirei un dono. Ora sono più forte, più veloce e assetata... molto assetata... di sangue di amazzone!
Dopo un furiosissimo scontro fra le due super donne, fu Wonder Woman a vincere, ma non era ancora del tutto soddisfatta. Lei voleva il sangue, così sollevò una Cheetah priva di sensi per il collo, decisa a eliminarla.
Wonder Woman (regime): Cerchi sangue? La maledizione non ti abbandonerà mai. È la sola pace che meriti.
Supergirl, nel frattempo, stava cominciando a riprendersi e, pochi secondi dopo, le apparve innanzi Harley, sempre allegra.
Harley Quinn (insurrezione): Come va, Blondie? Resisti...
L'amazzone era sul punto di lacerare la gola di Cheetah con la spada, ma un colpo proveniente dalle pistole di Harley la disarmò giusto in tempo.
Harley Quinn (insurrezione): Ne ha prese abbastanza, scolaretta.
Wonder Woman (regime): Non sono affari tuoi, pagliaccia.
Harley Quinn (insurrezione): Batman ha detto basta sangue.
Wonder Woman (regime): Fai la maestrina, adesso? Quanto ne hai già versato tu, Quinn?
Harley Quinn (insurrezione): Oh, a secchiate, tesoro. Forse ho esagerato cercando di sedurre l'uomo sbagliato. Come hai fatto tu con Superman.
Il discorso fatto da Harley e il fatto che avesse toccato un nervo scoperto fece andare Wonder Woman su tutte le furie. Ella gettò via Cheetah, raccolse la sua spada, vanificò gli spari di Harley difendendosi con uno dei braccialetti e, arrivata vicino alla "pagliaccia", le trafisse il ventre, sollevandola da terra e facendo cadere il suo sangue sul pavimento.
Supergirl: No!
Supergirl non pensava che Wonder Woman sarebbe stata capace di un gesto simile e, al fine di allontanarla dalla povera ragazza pugnalata, volò verso l'amazzone e la scaraventò via con un calcio, facendola volare per chissà quanti metri. Poi, corse subito da Harley.
Supergirl: Stai perdendo troppo sangue. Ora sentirai dolore. Molto dolore...
Harley Quinn (insurrezione): Ah... meglio così...
Per cercare di strappare Harley alla morte, Supergirl usò la sua vista calorifica per cauterizzare la ferita e la povera vittima urlò di dolore.
CHI SI SAREBBE MAI ASPETTATO CHE WONDER WOMAN FOSSE COSÌ ST@*#ZA? BE', NON SI SAREBBE UNITA AL REGIME SE NON LO FOSSE STATA. IO VI DO APPUNTAMENTO AI PROSSIMI CAPITOLI. SIAMO SEMPRE PIÙ VICINI AL FINALE, ORMAI MANCA DAVVERO POCO. IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ DEDICATO PROPRIO A SUPERGIRL. CIAO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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