[Capitolo 20]

"Allora, com'è andato il pigiama party da Yaoyorozu?" ti domandò Itsuka mentre camminavate sotto la pioggia.

Sbadigliasti, scrollando leggermente le spalle e quindi agitando un poco l'ombrello che vi copriva.

"E' stato divertente, anche l'altro ieri pensavo di lasciarci le penne..." ridacchiasti al solo pensiero del porcospino rosa.

La tua amica ti guardò confusa. Stava per chiederti cosa intendessi ma venne battuta sul tempo da una notifica del tuo cellulare.

Tirasti fuori dalla tasca il telefonino, accendendolo.

"E' da parte di Mina..." notasti, aprendo quello che sembrava essere un video.

Il filmato partì, mostrando te e i tuoi compagni intorno alla bottiglia.

"Oh! E' di venerdì! Questa cosa non me la ricordavo...".

"Come fai a non ricordartene? Se non sbaglio quello è il gioco della bottiglia!" s'aggrappò alla tua spalla, incuriosita dal media che la ragazza dai capelli rosa ti aveva inviato.

Il volume non era altissimo, ma riconoscesti la voce di Tooru quando il recipiente di vetro t'indicò.

"Sì, beh, non ero pienamente in me..." ammettesti imbarazzata, non volendo dire ad Itsuka che eri sotto l'effetto dell'alcol.

La fotocamera puntò su di te, mostrandovi una te con la testa un po' tra le nuvole.

Ridacchiasti, gattonando verso i ragazzi. Si sentivano di sottofondo le risatine delle due pettegole della classe, dato che lì vicino c'era Ochako e Mina non la smetteva più di ingrandire e rimpicciolire l'inquadratura sulla castana.

Ti sembrò di udire un "...è lei?" ed altre risatine.

Quasi facesti cadere il cellulare quando afferrasti per la stoffa della maglietta Izuku, baciandolo.

In quel momento, Mina aveva aggiunto al video una miriade di cuori intorno a voi, zoommando ancora di più su di voi. Aveva persino aggiunto della musica romantica.

Spegnesti il telefono, esplodendo dall'imbarazzo.

"Non ero in me in quel momento!" gridasti, vedendo come l'arancione ti sorrideva sorniona.

"Sì, sì, come no..." rise quella.

"Ti giuro!".

Richiudesti il tuo riparo dalla pioggia, inserendolo nel porta ombrelli. Salutasti la tua amica con un gesto della mano, dirigendoti a passo lento verso la tua aula.

Era solo un obbligo. Solo un obbligo. In più ero ubriaca. Non conta come primo bacio, giusto?

Apristi la grande porta con sopra disegnato '1-A', notando subito il ragazzo dai capelli verdi.

CERTO CHE NON CONTA! DATTI UNA CALMATA [T/N]! BASTA IMMAGINARE CHE NON SIA MAI SUCCESSO NULLA FRA VOI DUE!

Ma non sarebbe stato semplice far finta che non fosse accaduto niente, dopotutto a parole è sempre semplice.

Porgesti il "buongiorno" a tutti, raggiungendo il tuo posto.

Insomma, non era voluto quel bacio, quindi non doveva essere un problema, giusto?

No, forse era proprio il fatto che il bacio era stato spronato dal tuo essere ubriaca lo rendeva più imbarazzante.

Chissà quante persone si ricordano di quel bacio... Spero Mina non lo abbia mandato a tutti...

Per fortuna in quel momento entrò il vostro coordinatore di classe, mettendo da parte ogni tuo pensiero.

"'Giorno..." disse col suo solito poco entusiasmo l'uomo, raggiungendo la piccola cattedra.

"Sono contenta che ha potuto togliersi le bende, Aizawa-sensei!" notò Tsuyu.

Ah, quanto vorrei poterlo fare anch'io, Tsuyu-chan...

"Recovery Girl me le ha fatte tenere anche per troppo tempo, ma lasciamo perdere! La lezione di oggi è un po' speciale..." si levò un granulo di polvere dall'occhio l'insegnante.

Gli studenti nella stanza presero ad agitarsi. Col suo non trasparire alcuna emozione, Aizawa finiva sempre per non far capire se le notizie che portavano erano negative o positive.

Gli piace proprio spaventarci, eh?

"...è ora di formulare i vostri nomi in codice, i vostri nomi da eroi!" annunciò, scatenando il delirio come quando si doveva scegliere il rappresentante di classe.

Erano tutti eccitati e tu non facevi eccezione.

"Tutto ciò ha a che fare con le nomine fatte dai professionisti di cui vi parlavo l'altro giorno, che serviranno a qualcosa solo dopo che avrete fatto un po' d'esperienza e dopo che le vostre abilità saranno valutate nei prossimi anni...In altre parole, le nomination ottenute quest'anno sono più un'espressione di 'interesse' nel vostro potenziale futuro. Oh, e non è raro che questo interesse scemi dopo il diploma o semplicemente cessi di botto..." aggiunse il corvino, ridimensionando la vostra gioia.

"Comunque, il conto delle nomine è il seguente..." si girò verso la lavagna, trascrivendo nomi e numeri sulla tavola nera con un gesso bianco.

Avevi ricevuto molte nomination, contro ogni tua immaginazione.

Sarà perché sono arrivata terza?

Il tuo numero di voti però veniva messo immediatamente all'ombra dal numero di richieste fatte ai primi due classificati.

Todoroki era in cima alla classifica con 4123 domande, mentre Bakugo con 3556.

Le posizioni si sono invertite rispetto a quelle del festival...

Ma ritornando alle tue nomine, 360 erano comunque un ottimo inizio, essendo solo al primo anno.

"A prescindere dal fatto che abbiate o meno ricevuto dei voti, vorrei che tutti voi faceste un po' di cosiddetta 'esperienza lavorativa'. Sfortunatamente tutti voi avete dovuto fare un passo nel mondo dei Pro, ma penso che provare di persona le attività di un professionista sarà un allenamento fruttuoso".

"Ed è per questo che ci servono dei nomi!"

"Le cose si fanno divertenti di colpo!".

"Ovviamente vanno bene anche dei nomi temporanei, ma sceglietene di appropriati..." borbottò l'insegnante, cercando sotto la cattedra qualcosa.

"ALTRIMENTI, D'ORA IN AVANTI SARA' UN INFERNO!" esclamò una donna, spalancando la porta e facendo il suo ingresso.

Vi giraste sorpresi verso la vostra insegnante di arte, mentre si avvicinava ad Aizawa.

"I nomi che sceglierete ora sono i nomi con i quali sarete noti al mondo! In molti casi vi resteranno addosso anche dopo essere diventati dei Pro!" continuò, sistemandosi la chioma corvina dietro le spalle.

"Midnight!" esclamaste, riconoscendo l'eroina.

"Beh, tutto sommato ha ragione. Lascerò che sia Midnight a valutare i vostri nomi, dato che io proprio non posso..." sospirò Aizawa, iniziando ad infilarsi nel suo amato sacco a pelo giallo. "...il modo in cui sarà il vostro futuro si avvicinerà all'immagine proiettata dal nome che sceglierete. Sta tutto nel vecchio motto 'un nome, un destino'. Pensate ad esempio ad All Might".

"Avete quindici minuti!" disse Midnight, battendo le mani sul suo tavolo come per dare inizio ad un timer.

Quindici minuti?! Ma io non ho la più pallida idea di come chiamarmi!

Eijiro ti passò dietro due cartelli bianchi e tu ne passasti uno a Sato.

Rimanesti per diverso tempo a contemplare in silenzio l'oggetto, seguendo col dito il contorno rosso.

"Chi è pronto presenti il suo nome alla classe!" annunciò l'Hero.

Vedesti Aoyama alzarsi di scatto.

In mente non ti era venuto neanche un nome che potesse anche solo sembrare lontanamente decente.

Il biondo alzò il cartello in aria, mostrando a tutti la sua scelta.

Ma-

"Shining Hero: I Can Not Stop Twinkling" sorrise convinto.

"MA E' UNA FRASE INTERA!" si schiaffeggiarono moralmente tutti quanti.

"Se togli 'I' e abbrevi in 'Cant't' è un po' più facile da dire..."

nO, mIdNiGhT nOn Lo iNcOrAgGiArE!

"Right, mademoiselle!" alzò il dito indice, dando ragione all'insegnante.

O parli inglese o parli in francese!

La prossima fu Mina. Anche il suo "Alien Queen" venne bocciato.

"Potrei venire io ora?" domandò timidamente Tsuyu, avvicinandosi alla cattedra.

"Ho scelto questo nome già alle elementari...Rainy Season Hero: Froppy" si presentò, cambiando totalmente l'atmosfera da stand-up comedy che avevano creato i due di prima.

"Adorabile! E' grandioso, ha un suono dolce e amichevole!".

Dopo la ragazza, tutti gli altri si fecero avanti sempre con più entusiasmo. Il numero di persone che mancavano diminuiva gradualmente, e tu facevi naturalmente parte di quelle.

Ti voltasti verso gli altri, notando che Izuku non era messo meglio di te. Aveva la testa appoggiata al banco, nascosta tra le braccia.

Gli tirasti una pallina di carta.

"Problemi con il nome?".

Il ragazzo si voltò nella tua direzione, indicandoti con un dito come per chiedere "anche tu?".

Annuisti imbarazzata.

Lo vedesti scribacchiare su un foglio, che poi appallottolò e che ti tirò sul tuo banco.

"Forse ne ho trovato uno. Per il tuo potresti inventare, non so, un nomignolo legato alla tua unicità?".

Beh, finora non ho trovato nulla di soddisfacente. Stavo prendendo in considerazione di farmi chiamare [T/m], come Iida e Todoroki...

Fu allora che ti venne in mente il nome ideale.

Cancellasti con il palmo l'inchiostro dalla lavagnetta bianca, scrivendo velocemente lettera dopo lettera.

"[T/c], vieni tu ora?" domandò Midnight.

Facesti cenno di "sì" col capo, raggiungendo la donna alla cattedra. Ti posizionasti di fronte a tutta la classe, rimanendo un attimo immobile.

E' perfetto, non lo cambierò!

"Binder Hero: Joint" spingesti di lato le labbra, aspettando una reazione.

"L'eroe che lega, eh? Che carino! Promosso!" alzò un pollicione entusiasta.

Arrossisti leggermente, tornando al tuo posto.

Ti piaceva proprio quel nome.

"Midoriya!". Il verde s'alzò, mettendosi davanti a tutti e rivelando il suo nome da Hero.

Tutti erano sbalorditi, increduli della sua scelta.

Beh, eccetto te.

"Ne sei sicuro?" chiese qualcuno.

La sua espressione rimase seria e decisa. "Sì. All'inizio non mi piaceva per niente, ma un certo qualcuno ha cambiato il significato che ha per me e mi ha aperto un mondo! Questo sarà il mio nome da eroe: Deku!" disse, rivolgendoti un sorriso.

Infine, Bakugo tornò per la revisione del suo di nome.

"Lord Explosion Murder!"

"No, ancora non va bene".

-

"Voi con chi pensate di andare?" domandò Ochako.

"Io andrò con Mount Lady!" sogghignò il più basso della classe.

"Mineta sta pensando di nuovo a cose zozze..." sbuffò Tsuyu.

"NON E' VERO!".

Mentre chi non aveva ricevuto alcuna nomination trovava nell'elenco eroi piuttosto famosi, tu ne incontravi di completamente sconosciuti.

Ah, cavolo. Essendomi interessata a questo mondo da poco, non conosco quasi nulla in questo campo!

"Mido!" lo chiamasti, sedendoti sul posto di Katsuki.

Il ragazzo smise subito di borbottare tra sè e sè.

"Ehm...mi hai chiamato?" rise nervosamente, non sicuro se quel "Mido" fosse riferito a lui.

"Sì. Tu conosci molti Pro Heroes, no? Mi daresti una mano?" battesti le mani, implorandolo, anche se con qualcuno come lui non era difficile trattare.

"Eh...certo..." si passò una mano sulla nuca.

"Comunque, perché stai tremando?" chiedesti, vedendo che non stava fermo un attimo.

"Oh, ehm, sto facendo esercizio..." rispose.

"Quindi stai seduto sul nulla?! No aspetta, mi sto distraendo di nuovo!" ti schiaffeggiasti la fronte.

"Con quale Pro dovrei andare secondo te?" gli chiedesti, osservandolo mentre leggeva rapidamente con gli occhi i nomi degli eroi da cui eri stata richiesta.

"Woah! Sono tutti Heroes fortissimi!" commentò, sfogliando le pagine.

"Dunque, non li conosco tutti, quindi dovrei prima fare delle ricerche sulle loro unicità, li catalogherei per tipologia e poi li ordinerei in base al numero di interventi andati a buon fine dal loro debutto a oggi. Però devo trovare un modo per stilare una classifica di tali persone, soppesando il loro valore relativamente ai tuoi bisogni attuali...E poi devo trovare anche qualcuno per me! Come sarò impegnato in questi due giorni..." borbottò a bassa voce il verde, proprio come faceva ogni volta che analizzava le specialità degli altri.

Lo sta facendo di nuovo... Vabbè, basta sorridere e pretendere di capire, anche se in realtà mi sono persa a "...non li conosco tutti...".

"Uhm...Midoriya?" gli picchiettasti un dito sulla spalla, interrompendo i suoi ragionamenti.

"In realtà un'idea ce l'avrei...vorrei fare esperienza con qualcuno specializzato nei salvataggi..." ti grattasti la guancia, messa a disagio da tutti quei discorsi che stava facendo per trovare il professionista perfetto per te.

"Salvataggi? Pensavo che avresti preferito qualcosa incentrato sul combattimento, dato che sei bravo nell'immobilizzare i criminali e che non vai per niente male nella lotta corpo a corpo!" s'intromise Ochako nella discussione, praticamente catapultandosi sul banco di Izuku.

"Uraraka-san!" saltò sulla sedia il ragazzo, spaventato dal suo improvviso arrivo.

"Grazie ma...punto a qualcosa di diverso io. Rincorrere i cattivi non è l'unico compito di un Hero. La prima cosa di cui un eroe degno di tale nome dovrebbe essere la sicurezza degli altri, non è così?" dicesti, sistemando la molletta che teneva da parte il tuo ciuffo ribelle.

"Anche questo è vero...Quindi? Con chi pensi di andare?" chiese poi la castana.

"Beh, il fatto è che non ne ho la più pallida idea" ammettesti, ritornando a guardare il foglio delle nominations.

"Se vuoi specializzarti nel soccorso perché non scegli questo? Ha fatto il debutto da poco, ma è molto famoso per i suoi interventi di recupero di civili..." disse, indicando un nome in mezzo alla seconda colonna.

Annuisti convinta. Ti sembrava di averne già sentito parlare al telegiornale.

"Ochako, tu con chi andrai? Numero Tredici?" ti voltasti verso la ragazza.

Lei scosse la testa in negazione. "Con il Pro Hero Gunhead e il suo gruppo!" rispose sorridente.

"Mi si aprirebbero molte più porte se fossi più forte! Se sto in un ambiente sicuro le mie possibilità saranno troppo limitate!" assunse una posizione da combattimento, tirando un pugno al nulla.

"Capisco..." disse il verde, tornando poi ad osservare la lista delle richieste di lavoro libere.

Gli mettesti una mano sulla spalla, così che lui ti guardasse negli occhi.

"Sono sicuro che sceglierai quello giusto".

-

"Uwabami?" ripetesti, cercando con i tuoi ora amici della classe B un tavolo libero.

"Sono stata nominata da un bel po' di professionisti e penso che andrò a fare il tirocinio da Uwabami." rispose Itsuka, poggiando il vassoio sulla superficie del tavolo.

"E voi?" chiedesti agli altri.

"Io vado col Pro Hero Chivalrous!" sfoderò i denti aguzzi in un sorriso Tetsu.

Gli altri invece sembravano piuttosto incerti sulla cosa, anche se Monoma cercava di non darlo a vedere.

Al vostro gruppetto si era pure aggiunta Ibara, sebbene sembrasse parecchio timida.

"Su! Non puoi mangiare sempre da sola!" la spinse a sedersi l'arancione, mandandola vicino a te.

"N-non mangio sempre da sola!" ribatté la verde, poggiando la sua ciotola di udon.

"Sì, sì, come dici tu..." sbuffò l'arancione, sedendosi a sua volta.

La vedevi piuttosto rigida, come se non si sentisse a suo agio e non volesse mangiare.

"Comunque, Uwabami non è quella che si vede sempre nelle pubblicità di cosmetici? Non è che finirai per fare la modella per un nuovo marchio di shampoo?" ridesti.

"Haha. Simpatico." roteò gli occhi la ragazza, riempendosi la bocca di riso.

"Tu dove pensi di andare, [T/m]?" domandò poi la tua amica, finendo il suo pasto e sorseggiando il suo caffè nero.

Mangia così velocemente solo perché non vuole che il suo caffè si raffreddi?

"Pensavo di fare il tirocinio dal Pro Her-" non riuscisti a terminare la frase che una mano sbatté violentemente sul banco.

"Dove cazzo sei stato tutto questo tempo?" ringhiò a denti stretti Katsuki.

"Ehm...qui?" rispondesti con ovvietà, portandoti una cucchiaiata di riso al curry alla bocca.

"Smettila di prendermi per il culo! Oltre a stare con quello sfigato di Deku, ora socializzi pure con i sostituti dei personaggi secondari?!" ti fissò intensamente, cercando di capire cosa ti passasse per la testa.

"HEY!" si scaldò subito Testutetsu, ma non fiatò oltre quando vide che non avresti terminato lì la conversazione.

"Per una buona volta, la potresti smettere di fare l'ape arrabbiata col mondo? Non mi stupisce il fatto che tu non abbia amici..." sbuffasti, schioccando rumorosamente la lingua.

Il ragazzo, alquanto spazientito, ti strappò il cucchiaio di mano.

"Hey! Così non posso mangiare!" ti lamentasti.

"Chi è che non ha amici?!"

"Tu, testa di rapa!"

"Ma non eri tu quello che cercava disperatamente di diventare mio amico?!"

"Sì, ma da allora setacci la scuola e mi porti via da qualunque persona con cui io stia avendo interazioni sociali! Manco fossi il tuo ragazzo..."

"CHE CAZZO HAI DETTO?!".

Il biondo, preso dalla rabbia, buttò a terra l'oggetto e ti prese per la cravatta, minacciando di farti esplodere.

Tu lo spingesti via, recuperando ciò che gli era caduto.

"NOOO! IL MIO CUCCHIAIO!".

"Uffa, ma che cavolo vuoi da me?!" gli chiedesti, pulendo il cucchiaio con un fazzoletto.

"Tsk. E' una perdita di tempo!" grugnì, girando i tacchi e andandosene.

Ma--Fatemi capire, lui è venuto qui per fare che? Rovinare il mio pranzo?

Beh, se è così, c'è riuscito.

"Bleah, ora devo andare a chiedere un altro cucchiaio!" sbuffasti, vedendo quanto fosse lontano il bancone di Lunch Rush.

Ti alzasti da terra, guardando un attimo il biondo cenere che si allontanava.

Una mano ti tirò leggermente per la stoffa grigia della manica.

"Puoi prendere il mio, posso bere il brodo dalla ciotola..." disse timidamente Ibara, con un lieve rossore sulle guance.

Ti si illuminarono gli occhi.

"Davvero? Allora ne approfitto! Grazie mille, Shiozaki!" le regalasti un grande sorriso, fiondandoti di nuovo sul tuo piatto, sotto gli occhi sconvolti degli altri.

"Ma tu e Bakugo siete amici?" domandò incredulo Monoma.

Rimanesti un attimo in silenzio.

"Non credo che lui ci definirebbe mai così ma...credo che si possa dire che sia così, o almeno credo. Non ho mai avuto amici come lui..." facesti una smorfia, pensando a quanto fosse contorto e particolare il vostro legame.

Credo sia lo stesso che ha con Kiri, no?

"Ah, comunque, credo che andrò con l'Hero che si fa chiamare 'Slush'..." rispondesti alla domanda di prima di Itsuka, continuando a mangiare.

>EYCEE'S CORNER<

SCUSATEMI SE IERI NON HO AGGIORNATO! Oggi mi farò perdonare, promesso!
Allora, chi è questo Slush? Vi piace il vostro nome da Hero?

Ci vediamo al prossimo capitolo!

|| Cee ||

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