quando è successo che ho iniziato ad amarti così?

NDA
e niente raga, ho ritrovato questa one shot che avevo scritto decenni fa, non è niente di che ma, vi giuro, me l'ero completamente dimenticata.
Che dite, continuo, o Alice e Claudio hanno già raccontato troppo? Sono indecisa, mi sembra un po' di consumarli. Fatemi sapere, vi prego.

Quando è successo che ho iniziato ad amarti così?

Sono ormai quasi le undici di sera, quando, attirato dal suono del campanello, mi dirigo stancamente alla porta, con tutta l'intenzione di mandare via chiunque arrivi.
Accetterei la presenza solo della mia allieva, ma al contempo sarebbe l'unica che non potrebbe essere qui.

"Vieni da me stasera" Sussurrato pelle contro pelle.
"Lo sai che non posso, Claudio. Cordelia, Lara, Silvia, perfino Yuki, è organizzata da settimane ormai questa cena" Detto a un centimetro dell'orecchio.
"Ma io domani parto!" Detto a mo' di protesta, tra un bacio e l'altro.
"Mi dispiace"

Sorseggio l'ultimo dito di Scotch, mentre appoggiato allo stipite della porta, chiudo gli occhi, d'improvviso stanco.
Solo due persone potrebbero essere qui: Andrea, con la sua assurda offerta di aiuto, gentilmente declinata, a stilare la relazione del prossimo congresso, o Luca, il mio storico amico, ultimamente sempre più in crisi con la moglie.
Non ho voglia di vedere nessuno.

A meno che non sia tu, Alice.

È un tocco leggero, all'inizio timido e poi subito dopo profondo.
Apro gli occhi di scatto anche se non ne ho bisogno per capire che è lei.

La mia Sacrofano.

L'ha riconosciuta per primo il mio udito dal rumore vuoto dei tacchi su per la tromba delle scale, poi subito dopo l'olfatto: il suo profumo spalmato anche sulle pareti, il gusto: quel suo sapore dolciastro delle labbra che tanto amo e per ultimo il tatto, scandito da quel brivido unico che solo il contatto con lei mi provoca.

Sei qui!

La lascio entrare, anche se non metto fine a quel contatto bramoso che sono le sue labbra. È lei a staccarsi, come se mi volesse fissare negli occhi meglio.

"Come mai sei qui?" Chiedo, anche se non mi importa veramente.

Basta che ora tu sia qui e che mi fissi con quel tuo sguardo un po' imbarazzato.

"Ho finto un mal di testa e me ne sono andata"

Mi viene da ridere al pensiero di una Sacrofano con un attacco di mal di testa improvviso.

"Perché?"
"Voglio dire, sembravi tenerci tanto a questa cena… E allora perché?"

La sua risposta, breve e concisa, ma allo stesso tempo così spaventosamente dolce e vera mi spiazza, iniziando a far galoppare il mio cuore come mai aveva fatto.

"Mi mancavi"

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