#4
Ci sono anime come me che sono cadute nell'Abisso dei tempi. Ci ricordiamo di come è nato l'Inferno, ce lo ricordiamo sì: un attimo prima eravano liberi, l'attimo dopo dannazione eterna. Sono cose che non si dimenticano. No, sono cose che non si dimenticano...
Lucifero era il più luminoso degli angeli. Portava Luce alle genti, perché quella Luce l'aveva dentro di sé. Il suo nome, il suo destino, tutto era Luce. Dio lo chiamò e lo interrogò. Gli domandò se amasse davvero il Cielo, se amasse davvero il Creato, se amasse davvero il Progetto, se amasse davvero il suo Dio. Lucifero era Luce, e perciò amava. Amava con l'amore splendente degli angeli, ed era il preferito di Dio. Per questo fu il Prescelto. Perché il Progetto potesse compiersi, Dio interrogò ancora Lucifero sulla sua fedeltà, e Lucifero, luce, si dichiarò fedele, si dichiarò pronto a tutto. Allora Dio gli ordinò di provare odio, verso di Lui, verso il Cielo, verso il Creato. Gli ordinò di dimenticare l'Amore e di nutrirsi di Odio. Cancellò la memoria di Lucifero e in quell'istante il Baratro si aprì sotto l'angelo. L'Abisso era creato, il Male aveva preso forma, l'Eterna Lotta aveva un degno avversario. Lucifero si dimenticò di sé, si dimenticò la Luce, si dimenticò la sensazione della terra che si spaccava sotto i suoi piedi per confinarlo tra i morti peggiori, tra la feccia dell'umanità. Fu chiamato Satana, fu chiamato Diavolo, fu l'immagine del Male. Fu tutto ciò che di malvagio potesse esistere. Ma nessuno, nemmeno lui, ricorda che un tempo fu qualcos'altro. Un tempo fu Luce.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top