Epilogo
CROWLEY'S POV
Il parto andò benissimo e fui veramente felice di aver avuto due bambine. Erano meravigliose. Due piccoli gioielli. Come le presi tra le braccia tutti i dolori di prima scomparvero. Ero papà per la terza volta e non potevo che provare una gioia immensa. Mi misi a piangere mentre Aziraphale sorrideva sotto i baffi.
Ripensai immediatamente a tutto quello che avevamo passato fino a questo momento: il nostro primo incontro in Paradiso quando ero ancora un angelo, la Caduta, il secondo incontro sulle mura dell'Eden e i vari ritrovi nei secoli. Per poi passare alla Fine del Mondo e le nostre Punizioni che non c'erano state. Il nostro matrimonio e la nascita di Lily Olive, dopo un'avventura passata con il Dottore e i Volturi. Sorrisi rimembrando tutto ciò. La nostra vita era in mano all'ineffabilità del Grande Piano e ci aveva dato sia grandi tristezze che felicità che avevamo passato sempre a braccetto. Ci eravamo separati solo una volta in tutta la nostra millenaria esistenza ma ci eravamo, poi, uniti di nuovo.
Avevamo una famiglia perfetta che avevamo costruito con il nostro amore puro: sette figli che erano tutto il nostro orgoglio ma anche molti nipoti che ci regalavano sempre allegria.
Renesmee aveva deciso di diventare umana per passare la sua vita con Matthew e aveva avuto una bellissima bambina.
David, invece, aveva avuto un maschietto che aveva ereditato tutto il suo carattere.
Ursula invece era tutta sua madre caratterialmente.
Dopo la nascita di Doris e Birdie ci vennero spesso a trovare.
Eravamo felici ma non sapevamo che una tragedia si stava per abbattere sulla nostra famiglia.
Erano passati dodici anni da quando avevamo avuto le gemelline e Freddie era diventato un ragazzo che amava molto suonare il pianoforte e cantare. Inoltre aveva stretto una grandissima amicizia con Ursula. Erano inseparabili.
Quel giorno stavo giocando con Doris e Birdie quando udimmo un tuono provenire dal cielo che si era fatto più scuro e grigio. Non sembrava che stesse per piovere o altro ma qualcosa arrivò dal cielo. Inizialmente erano dei puntini minuscoli ma poi si fecero sempre più evidenti. Erano centinaia di alieni che sparavano dei laser che colpivano e uccidevano. Vedendoli dall'esterno erano ancora più spaventosi.
Avevano un corpo biologico racchiuso e supportato da un guscio protettivo esterno fatto di metallo armato e mobile da cui fuoriuscivano un peduncolo oculare simile a un telescopio e due braccia meccaniche rotanti.
Sparavano e uccidevano. Le urla della gente per strada ci spezzava il cuore poi, alcuni, si diressero verso un luogo che conoscevamo bene: la casa di Lily Olive. Noi ci eravamo barricati in casa insieme alle bambine che ci guardavano impaurite da ciò. Non sapevo quello che stava succedendo ma una cosa era chiara: nostra figlia era in pericolo di vita. Sentivo montare la paura dentro il mio cuore non lasciandomi respirare. Aziraphale mi stringeva una mano non riuscendo a guardare quel genocidio di massa. Piangeva e io cercavo di calmarlo abbracciandolo stretto. Speravo con tutto me stesso che tutto ciò finisse in fretta. Era peggio di tutto ciò che avevo mai visto in tutta la mia vita dannata: Guerra era stata sconfitta e quella volta sapevo con certezza che lei non centrava nulla. Tutto quello proveniva dai mondi paralleli che si erano aperti a causa di Lily.
Dopo un'eternità tutto ciò finì così come era iniziato. Il sole splendeva alto nel cielo e tutte quelle astronavi erano sparite. Qualcosa però di brutto gravava sul mio petto. Qualcosa di triste.
Vedemmo entrare Freddie e sul suo volto era dipinta un'espressione sconvolta. Ci preoccupammo. Lui in lacrime ci raccontò tutto quello che era successo.
«Lily ha combattuto valorosamente contro quegli alieni insieme al Dottore e altri personaggi, non so bene chi fossero, poi si è sacrificata gettandosi dentro una fessura spazio-temporale. Non sono riuscito a fermarla.» Finì il racconto non riuscendo a smettere di piangere.
Lily Olive Fell era morta? La nostra bambina? Non era assolutamente possibile! Era quello il piano Divino di cui ci aveva parlato tempo fa Renesmee? Il suo sacrificio per salvare la Terra.
Le lacrime bagnarono le mie guance senza che avessi la volontà di fermarle. Il mio angelo era altrettanto sconvolto. Vedevo i suoi occhi pieni di lacrime che poi rigarono le sue guance paffute. Mentre lui era stretto a me le mie lacrime bagnarono i suoi capelli biondi. I nostri respiri erano irregolari cercando dell'aria che qui non c'era.
Avevamo perso molte persone nei corso degli anni: Madame Tracy, Shadwell, John Holland e Ariadna. Tutti per vecchiaia. Vedere i loro funerali aveva sconvolto l'animo di Aziraphale. Sapeva che presto o tardi sarebbe successo e non aveva potuto fare nulla. La morte dei nostri amici più cari era stata inevitabile. Noi avevamo la possibilità di vivere in eterno vedendoci passare davanti agli occhi mille ere e tutto ciò, da un lato, era molto triste. Come avevo promesso ad Aziraphale quando le bambine sarebbero diventate grandi saremmo diventati mortali. Era stanco di vivere così. Era stanco di essere un angelo. Quella condizione gli aveva dato molta felicità ma ora sapeva che era il momento di farla finita.
Mentre stavamo piangendo arrivò Balzebuub.
«Tutto ai Piani Inferiori è tornato alla normalità. Lily Olive, morendo, ha fatto sì che il mondo non venisse distrutto. Sapevo che non sarei stata io a ucciderla era scritto nel destino. Però ho ricevuto questo. Penso sia una specie di diario, non so a cosa serva.» Ci informò mostrandoci un piccolo diario blu.
Poi lei si ritirò ritornando dai suoi demoni.
Per mesi non rivedemmo più Lily e le nostre speranze si spensero.
Aziraphale si dedicava alla sua biblioteca ma i suoi occhi non brillavano più come una volta. Aver perso la sua prima bambina l'aveva segnato nel profondo. Solo la notte riusciva a sorridere grazie alle attenzioni scrupolose che gli dedicavo: facevamo l'amore, ma non in modo passionale, ma dolce e delicato. Lui faceva sempre la parte del sottomesso e io ero il dominatore. Tutto ciò era straordinariamente dolce.
David e Matthew erano invecchiati tantissimo e sapevo che presto avremmo dovuto dire addio anche a loro. Aziraphale non era pronto a ciò. Nemmeno una cioccolata calda riusciva a risollevargli il morale. La perdita di altri figli era intollerabile per lui.
Io fingevo di stare bene ma in realtà anche per me era una situazione abbastanza difficile da mandare giù. Se non avessimo adottato dei bambini magari avremmo continuato ad amarci e a fare sesso per l'eternità. Era sì meraviglioso ma con il tempo mi sarei annoiato.
Pochi anni prima che Lily facesse il suo ritorno in un altro corpo Matt e David ci avevano lasciato facendo cadere in una terribile depressione il mio angelo. Niente riusciva a farlo sorridere, neanche il sesso la notte. Le due bambine erano ormai diventate maggiorenni e avevano lasciato il nido. Eravamo soli come lo eravamo sempre stati nei secoli.
Un giorno eravamo a letto quando Aziraphale mi fece quella proposta.
«Crowley caro, ti ricordi quando ti avevo parlato della mia idea di diventare mortali? Ecco...io ci ho pensato molto e credo che sia arrivato il momento. Non voglio più vivere ora che i nostri figli sono cresciuti e alcuni, bhe, sono morti.»
Lui era deciso ma io avevo paura. Cosa sarebbe successo una volta che il miracolo fosse avvenuto? Saremo diventati cenere? Avremo cambiato corpo? E tutti i nostri ricordi? Ci saremo innamorati di nuovo tutto d'accapo?
Lo guardai ma l'amore che provavo verso mio marito fu più forte della paura. Accettai. L'unica cosa che sentii prima di chiudere gli occhi per sempre fu Aziraphale che si rannicchiava tra le mie braccia per poi sussurrare " ti amo".
La nostra vita era finita?
Eravamo diventati cenere?
L'unica cosa che ricordo era un cadere nel vuoto più totale senza appigli. Stavo precipitando nel buio senza fine.
Mi risvegliai senza che mi ricordassi più nulla in uno splendido cottage. Ero solo ma forse lo ero sempre stato.
Mi guardai allo specchio e vidi un'altra persona: avevo corti capelli marroni e gli occhi color nocciola; il mio volto era costellato di lentiggini. Ero magro però allo stesso tempo molto bello.
AZIRAPHALE'S POV
Mi risvegliai con la testa che mi faceva male. Non ricordavo nulla. Ero in una biblioteca piena zeppa di libri e non sapevo cosa ci facessi lì.
Lì vicino c'era uno specchio e mi guardai: avevo lunghi capelli biondi, occhi celesti e avevo un corpo snello. Ero diventato una donna o forse lo ero sempre stata.
Proprio mentre mi stavo specchiando vidi entrare nel negozio un uomo bellissimo. Qualcosa dentro al mio cuore mi diceva che eravamo stati legati moltissimo tempo fa anche se mi pareva di non averlo mai visto in vita mia.
Lui mi chiese un libro e io glielo porsi. Quel breve contatto tra le nostre dita mi fece arrossire. Perché mi stava succedendo così? Non lo avevo mai incontrato. Tutto ciò era molto strano.
Anche lui parve arrossire però mi guardava con interesse.
Dopo quella volta ci vedemmo altre volte e sempre ebbi quel presentimento di averlo già conosciuto.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno il nostro amore divenne sempre più forte e intenso.
Ridevamo insieme e, per uno strano scherzo del destino, diventammo entrambi degli attori.
Poi un giorno ci sposammo. Fu una cerimonia privata con pochi amici ma che mi rimase nel cuore.
Costruimmo anche una bellissima famiglia e tutto ciò succede ancora adesso.
Nota Autrice
Eccoci alla fine di quest'avventura. Un po' mi dispiace lasciare i miei Ineffable Husbands ma il finale è scioccante.
Vi starete chiedendo cosa centrano David e Giorgia Tennant.
Loro, in un certo senso, parevano destinati a stare insieme: si incontrano sul set di Doctor Who e da quel momento sono sempre stati insieme. Quindi mi sono detta, perché non fare in modo che Aziraphale e Crowley non stiano insieme anche da mortali ma reincarnati nei corpi di David e Giorgia?
Quindi ecco la mia idea che ha partorito la mia mente.
E...niente. Spero che questa raccolta vi sia piaciuta.
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