Ti odio stupido Serpeverde
Draco's pov
Con la Granger no!
Questa era la frase che mi rimbombava nella mente ma la McGranitt mi stava bellamente ignorando.
La mia affermazione mi aveva fatto lanciare un'occhiata assassina dalla Granger e basta, il resto? Era come se non avessi parlato.
- Dovete lasciare immediatamente Hogwarts perché come al solito c'è qualcuno che origlia le conversazioni altrui, ho saputo da fonti affidabili che chi ti accusa, Malfoy, ha fatto scattare il processo di arresto, tra poche ore verranno a prenderti -
Era incredibile come era successo tutto in fretta, avevo saputo che stavano per sbattermi dentro e l'attimo dopo ero già in fuga.
Mai, non c'era mai stato un processo così rapido nella mia vita come questo.
- Ma...mh, possono arrestarlo senza un processo? - chiese Hagrid lanciandomi un'occhiata disgustata.
Mi trattenni dallo sbuffare.
Anche il mezzo gigante voleva vedermi ad Azkaban o meglio, forse con la mia testa appesa ad una picca.
Ma, ultimamente, stavo facendo mente locale di tutto ciò che avevo fatto di sbagliato nella mia vita e sinceramente non biasimavo nemmeno lui.
- Si - disse la McGranitt - Basta dire Mangiamorte -
Strinsi le labbra e mi portai la mano all'avambraccio dove avevo il marchio indiscutibile del Signore Oscuro, un marchio che io non avevo mai chiesto ne voluto.
Mi sentii osservato e guardai la Granger che distolse lo sguardo, incazzata.
Sbuffai, non glielo avevo chiesto mica io di fissarmi.
- Comunque, Hermione - disse la professoressa - C'è una sorta di portale all'interno del bosco che vi porterà dall'altra parte, dove ce ne è un altro, nel posto in cui sarete al sicuro... -
- Ma dove? Dov'è questo posto dove vuole mandarci? - chiese Granger.
- Lo vedrete - rispose - Non posso dirvelo. Comunque il portale è nei confini della scuola quindi non potete smaterializzarvi, dovrete arrivarci a piedi. Su questa mappa c'è scritto dov'è -
Consegnò un foglio alla mia compagna di viaggio che lo studiò concentrata.
- Dovremmo attraversare metà bosco a piedi, di notte - fece la Granger - Ma non è rischioso? -
La professoressa la fissava con rimprovero.
- Perché...vorresti dirmi che non sei mai andata nel bosco di notte? -
- Dettagli - borbottò stringendosi nelle spalle.
Nonostante non fossi entusiasta di fuggire con Hermione Granger non ero stupido, anche se in passato l'aveva criticata e trattata da inferiore, non c'erano dubbi che era la migliore strega della scuola e forse del mondo magico direttamente.
E poi era intelligente, sveglia, sapeva più cose lei di un vocabolario e... be' conosceva anche il mondo esterno.
- Hermione... -
- Lo so! Lo so, Hagrid - disse - Andiamo via -
Si alzò e uscì dalla casa del guardia caccia borbottando, seguita dalla professoressa. Mi alzai anche io per raggiungerla ma il mezzo gigante mi fermò mettendomi una mano davanti al petto.
- La piccola Hermione è l'unica che può aiutarti - mi disse - Ma se le fai del male, se si fa male per colpa tua...rimpiangerai Azkaban -
- Mi stai minacciando? - chiesi guardandolo male.
- Non sei nella posizione per fare queste osservazioni - mi disse spingendomi poi fuori con uno spintone.
Rischiai di inciampare sulla scalinata ma recuperai l'equilibrio quasi subito, prima di fare la figura dell'idiota.
- Quanto tempo abbiamo per raggiungere questo portale? - chiese Granger guardando il bosco.
- Dovrebbero arrivare all'alba quindi avreste tutta la notte, una volta attraversato però, il portale sparirà, l'ho creato io apposta per questo - ci spiegò la professoressa.
Mi sistemai meglio lo zaino sulla schiena, sarebbe stata una bella scarpinata a cui tra l'altro non ero abituato.
- O forse di meno - disse Hagrid guardando verso l'alto.
Seguii il suo sguardo e rimasi pietrificato...quelli erano...
- Dissennatori - disse la Granger - A quanto pare ci tengono parecchio a te -
A qualche stupido mago sarei anche scappato ma ai Dissennatori era difficile, se non impossibile, fuggire.
Erano sempre stati al servizio del Ministero finché non era arrivato Voldemort e ora erano tornati con i loro vecchi compari. Sapevo perfettamente che cosa erano in grado di fare e se mi avessero preso molto probabilmente di me sarebbe rimasto solo il guscio vuoto del mio cadavere.
- Andate - disse la professoressa - Correte! -
Non riuscivo a muovermi, mi chiedevo se c'era la remota possibilità di nascondermi ai loro occhi.
Altrimenti potevo correre quanto mi pareva ma mi avrebbero trovato comunque.
Fu Hermione Granger a togliermi il dubbio: mi afferrò per un polso e mi trascinò nel bosco di corsa.
- Sto diventano una ricercata a causa tua stupido Serpeverde che non sei altro! - esclamò marciando spedita nel bosco - Ti odiavo prima ma ora la situazione va peggiorando! -
A quel punto mi riscossi e puntai i piedi per terra, facendola fermare.
Hermione Granger poteva avere anche un cervello pazzesco e abilità incredibili con la magia ma fisicamente, rispetto a me, era minuscola.
Quindi non ci voleva molto a fermarla.
- Non ti ho chiesto io di farmi da balia - le dissi.
- Ma lo ha chiesto la McGranitt e per quanto ne ho voglia non posso tirarmi indietro - mi rispose fulminandomi e lasciandomi andare ma questa volta mi imposi io: le afferrai la mano, trattenendola.
- Brutto... - iniziò ma si fermò sgranando gli occhi - Corri...corri, dannazione! -
Mi girai per vedere che cosa la stava agitando e questa volta non me lo feci ripetere, cominciammo a correre, con i Dissennatori alle calcagna.
- Sai dove dobbiamo andare? - chiesi correndo al suo fianco.
- Si - mi rispose con il fiatone - Conosco il posto -
Sentivo il freddo dietro la schiena e le mie gambe non rispondevano come avrebbero dovuto, cominciavo a sentire il panico crescere e sapevo che era dovuto dalla vicinanza di quelle creature.
Inciampai un paio di volte nelle radici degli alberi con Hermione che mi afferrava imprecando per farmi sbrigare.
Sicuramente quella ragazza aveva più tenacia e determinazione di me in quel momento.
- Riprenditi Malfoy! - esclamò stirandomi per un braccio.
La sentivo ovattata e non la vedevo bene, gli artigli della paura mi stavano stringendo.
- È il loro potere! Ti tengono in pugno - mi disse - Devi combatterli! -
Fosse stato facile!
Inciampai di nuovo, questa volta trascinandola con me e prendendo una scarpata.
Mi ritrovai stretto a lei mentre rotolavamo giù per diversi metri, la corsa si arrestò sulla riva di un piccolo laghetto e gemetti.
L'effetto dei Dissennatori sembrava essersi attenuato ma ora sentivo dolore ovunque.
Vidi, con la coda dell'occhio, che la mia compagna di viaggio si alzava ed estraeva la bacchetta.
- Dannazione - disse.
Mi alzai anche io, barcollando e guardando verso l'alto dove guardava lei e deglutii.
La fuga non era servita a niente, eravamo in trappola.
I Dissennatori erano in troppi e giravano in tondo nell'unica apertura che davano gli alberi, quella sopra le nostre teste.
La vidi sollevare la bacchetta in alto e prendere fiato.
Era scarmigliata, i capelli erano sfuggiti alla coda che si era fatta, i vestiti erano strappati in alcuni punti e aveva il viso sporco ma aveva uno sguardo di fuoco che lanciava prima a me e poi ai nostri aguzzini.
- Questo... è l'unico incantesimo che non mi riesce bene - disse agitata - Ma devo provarci -
Mentre lo diceva i Dissennatori ci avevano puntato e cominciarono a scendere verso di noi.
Estrassi la bacchetta, avrei provato qualche incantesimo per tenerli alla larga, non avevo scelta ma dovevo provarci, non volevo davvero finire nelle loro grinfie.
- Expecto... - cominciò.
- Expecto patronus! - disse una voce maschile fermandola.
Una luce argentea ci investì, senza farci danno e si espanse creando una sfera intorno a noi e tenendo lontani i Dissennatori che si lanciavano contro la barriera per essere bruciati.
Hermione si voltò.
- Harry... -
Mi voltai anche io, incontrando la faccia di Harry Potter, che teneva la bacchetta in aria con la punta illuminata.
- Pensavi davvero di riuscire a mentirmi? - disse il ragazzo guardando l'amica.
Lei scosse il capo.
- Mi dispiace...-
- Lo so - rispose Potter - Ma adesso andatevene, vi copro io -
Vidi la Granger tentennare ma poi scosse il capo e riprese la strada per raggiungere il luogo che ci aveva indicato la professoressa.
- Malfoy! - mi richiamò Potter quando stavo per andarmene - Ti aiuto solo perché siamo in debito ma...tienila d'occhio ok? -
Sapevo che mi stava chiedendo di assicurarmi che la sua amica stesse bene. Anche se non ero affidabile, anche se ero stato suo nemico.
Lui mi stava aiutando e anche Hermione.
- Lo farò - dissi per poi riprendere a correre per raggiungere la Granger.
La trovai qualche metro più avanti, davanti ad un'apertura luminosa tra gli alberi.
- È il portale - disse.
- Non fate fuggire Draco Malfoy! - esclamò una voce alle nostre spalle.
A quanto pare non avevano mandato solo i Dissennatori.
Ok che volevo arrestarmi ma questo era troppo! Per altri criminali non si erano scomodati così tanto.
Cominciavo a sentire il bisogno di mandarli a fare in culo, purtroppo e di nuovo, Hermione decise al posto mio: mi afferrò per il colletto della camicia e mi trascinò nel varco insieme a lei...
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