Il potere dei semidei
Percy= Dopo che la testa dello Sparti uscì dal petto del Monaco bacchettaro Hermione cominciò a mangiare la faccia di Draco....
Annabeth = Sul serio Percy?
Percy = Ok, Annabeth dice che sto correndo troppo, che le storie non vanno raccontate così e che devo fare il serio.
Ma sul serio? A chi interessa come è andato tutto il combattimento?
Insomma, io volevo arrivare direttamente alla parte in cui Hermione si è ritrovata incinta e...
Tutti più o meno = PERCY!!!
Leo = Dici che il bambino sarà biondo o moro?
Hermione = smettila! Fatevi gli affari vostri!
Percy = Va bene facciamo i seri e torniamo indietro di qualche tempo alla noiosissima parte in cui Nico ha deciso che vuole mandare tutti a farsi un giro nel regno di suo padre....
Hermione's pov
- Vattene non sono affari che ti riguardano - disse l'uomo che si ostinava a puntarmi una bacchetta contro.
La situazione che si era fatta all'improvviso ghiacciata riuscì a sbloccare il mio momento di smarrimento e a farmi tornare lucida.
Sospirai sbattendo le palpebre, Draco non aveva nulla a che fare con quello che mi aveva fatto Bellatrix e non capivo perché all'improvviso, sentendolo dalle labbra di un altra persona mi era sembrata tutta un'altra cosa.
A meno che quel tipo non mi avesse lanciato contro qualche incantesimo, il che era abbastanza plausibile.
- No non avete capito - disse Nico ghignando - Siete nel nostro territorio e non va bene, non siete stati invitati e non ci avete chiesto nemmeno il permesso -
- Ma di che parli? -
A quel punto mi abbassai all'altezza di Draco e lo liberai, tanto ormai il piano era saltato con l'apparizione di Nico, se non prima quando avevano deciso di uccidere Malfoy e non riportarlo indietro.
- Scusa - mi disse Draco.
- Per cosa ti stai scusando? - chiesi confusa.
- Non lo so...credo per diverse cose -
Scossi il capo.
- Draco cosa stai dicendo? -
- Lascia stare, accetta le scuse e basta -
Per discutere con lui mi accorsi troppo tardi che l'uomo dietro di me stava lanciando un incantesimo. Una delle Maledizioni senza Perdono. Le avevo imparate a memoria nonostante non avrei dovuto, si trattava della maledizione Imperio.
L'incantesimo però non ci raggiunse perché sentii un calore improvviso e mi ritrovai sotto al corpo di Draco mentre un enorme fiammata travolgeva l'uomo che mi aveva quasi colpito, facendolo rispondere con un incantesimo di protezione.
- Ma cos... - feci perplessa alzando la testa appena Malfoy si tolse di dosso.
Leo Valdez era a pochi passi da noi, con le fiamme che gli danzavano tra le dita e un sorriso troppo folle per essere divertito.
- E Percy aveva ragione quando ha detto di stazionarci qui...povere Annabeth e Piper, ci hanno davvero creduto - disse Leo.
- Siete due contro tre non potete nulla! - ebbe il coraggio di dire uno dei maghi che ci circondavano.
- In realtà siamo cinque, compreso il mio cane - disse Nico e subito dopo, alle sue spalle e tra i due scheletri comparve quello che era a tutti gli affetti un enorme segugio infernale, che ringhiò facendo rabbrividire anche me.
Fu a quel punto che Draco mi prese per un braccio e mi fece alzare di scatto. Si diresse verso Leo e mi allontanò dal centro di quella che stava per trasformarsi in una vera e propria battaglia.
- Sicuramente non hanno bisogno di noi - mi disse portandomi lontano, dietro alcuni cespugli e costringendomi ad accovacciarmi con lui.
- Sul serio non vuoi combattere? - chiesi a Malfoy scioccata.
- Vorrei, dico sul serio - mi rispose - Ma Percy si è raccomandato che me ne andassi. E che mi sarei occupato di te -
- Ma perché? È la nostra battaglia e tutto quello che ha detto del piano allora? Era un imbroglio? - chiesi.
Lui sorrise, un pó stupito.
- No ha detto che quello era il secondo piano nel caso fosse fallito il primo -
Aprii la bocca per replicare ma la chiusi di nuovo.
Cominciavo a capire che cosa intendevano quando dicevano che Percy al comando era pericoloso.
Lo era molto di più di quanto avessi immaginato se aveva architettato tutto questo.
Quando vidi altre fiamme e i maghi gridare incantesimi tornai con l'attenzione sulla battaglia e mi accorsi di diverse cose, la prima in assoluto era che Percy era sceso in campo.
Lui si limitava a schivare incantesimi e a deviarli con la spada che sinceramente non avevo idea da dove avesse tirato fuori, i maghi avevano serrato i ranghi e lanciavano incantesimi ad una velocità assurda eppure nessuno di quelli toccava Percy.
Davanti a lui c'erano i due scheletri e dietro Leo con Nico insieme al segugio.
E soprattutto se la ridevano, quei tre si stavano divertentendo.
Vidi Nico schioccare le dita e dire qualcosa in una lingua che non conoscevo e i due scheletri si lanciarono verso i maghi.
Gli incantesimi li colpivano ma non si fermavano, continuavano imperterriti ad avanzare e a colpire con le loro spade di altri tempi.
- Mi vengono i brividi - annunciò Draco scioccato - Ricordami di non mettermi contro di loro -
Leo accese le fiamme sulle sue mani e creò un cerchio intorno a loro e i maghi, come una sorta di recinto o gabbia per non farli uscire.
Non avevo mai visto dei maghi del Ministero della Magia così in difficoltà contro qualcuno.
Allora era questo...il potere dei semidei, anche se avevo l'impressione che non si stessero impegnando affatto.
Presa dalla battaglia non mi accorsi del movimento alle nostre spalle e mi maledissi: ero troppo distratta quella sera.
Sentii l'incantesimo solo quando colpì Malfoy, facendolo volare a diversi metri di distanza.
- Draco! - esclamai alzandomi, per andare da lui ma una voce mi fermò.
- Non farlo o farai la sua stessa fine - mi disse la voce e sentii chiaramente la punta di una bacchetta sulla tempia.
Alzai le mani mentre i miei occhi erano puntati su Draco.
Al mio fianco passò un altro mago e si diresse verso Malfoy.
Ce ne erano altri due allora? Dannazione!
L'uomo alle mie spalle mi prese la bacchetta e mi spinse per farmi camminare in un luogo più scoperto e sussultai, mordendomi il labbro quando sentii il mago che puntava Malfoy dire Crucio.
La schiena di Draco si inarcó e lui urlò per il dolore.
La Maledizione Cruciatus, lo stavano torturando.
Ignorai la bacchetta alla tempia e mi lanciai verso Malfoy ma quello dietro di me mi fermò, lanciandomi un incantesimo che mi immobilizzò a terra.
L'unica cosa che potevo fare era guardare mentre il corpo di Draco si contorceva in modi assurdi e lui gridava per il dolore.
Non potevo fare nulla, ero immobile, stordita, e senza bacchetta.
Lo chiamai mentre mi sentivo dilaniare come se il suo dolore fosse il mio. Chiesi loro di smettere ma mi ignoravano.
E odiavo non riuscire a fare nulla.
Detestavo Malfoy ma non potevo vedere quella scena eppure non riuscivo a distogliere lo sguardo.
Poi, non lo vidi nemmeno e non seppi che cosa accadde, non li toccò, si limitò solo ad avvicinarsi.
I due maghi volarono via spinti da una forza invisibile, l'incantesimo che mi avevano lanciato si sciolse e Draco ebbe un sussulto prima di voltarsi verso di me con il volto pallido e stravolto.
Vidi solo le caviglie di Percy passarmi davanti gli occhi e dirigersi verso i due maghi.
Raggiunsi Malfoy gattonando e gli presi la testa tra le mani per assicurarmi che stesse bene, mi guardò con il respiro affannato e chiuse gli occhi.
A quel punto guardai la scena: Percy teneva solo un braccio sollevato, era distante dai maghi che ci avevano attaccato ma quelli si contorcevano come Draco un attimo prima, ma al contrario non emmettevano un fiato, come se la loro gola fosse bloccata.
Un altro mago mi passò accanto di corsa ma Nico apparve dall'ombra, l'afferrò e gli trapassò lo stomaco con la testa di uno scheletro.
- Percy fermo! - esclamò la voce di Annabeth e subito dopo quella di Piper ripeté la stessa cosa solo che ebbe un effetto devastante.
Sentii le mie orecchie tapparsi e mentre tenevo Draco stretto a me persi i sensi...
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