A volte bramo il sonno più che mai, desidero ardentemente rifugiarmi in quest'altra realtà anormale, priva di logica, in un certo senso più certa della "vera" realtà. Ha una soluzione. Qualsiasi cosa succeda ha una soluzione: la sveglia. Anche quando non vorresti che ci fosse, c'è sempre. Può succedere qualsiasi cosa, ma nessun avvenimento avrà ripercussioni sul futuro, perché il sonno non ha futuro, non ha continuità.

Altre volte temo il sonno e ho quasi paura di chiudere gli occhi. L'idea di sprofondare piano piano in uno stato indefinito, ricco di immagini e pensieri e azioni e avvenimenti illogici, mi spaventa. Ho paura dell'ignoto, i sogni mi affascinano come quasi nessun'altra cosa al mondo e allo stesso tempo non poterli comprendere mi irrita.

A volte vorrei vivere nei sogni, nonostante non siano continui, nonostante siano illogici, nonostante sembra non abbiano un senso. In verità, il rapporto fra sogni e realtà è potentissimo. Non ce ne accorciamo, di solito, ma lo è. Quante volte il tentare di dimenticare qualcuno o qualcosa ci è stato impossibile proprio a causa dei sogni? Quante volte questi hanno compensato, anche se temporaneamente, una mancanza reale? Quante volte i sogni ci hanno fatto immaginare una persona diversa da come era nella realtà? Quante volte ci hanno legato all'idea di quella stessa persona più che alla persona stessa.

Forse penso troppo. Rimugino troppo a lungo su elementi e domande a cui non trovo risposta, perché semplicemente non ne hanno una. Perché non tutto può avere risposta, per quante domande possiamo porci. Io potrei continuare minuti, ore, giorni, mesi, anni a riflettere sui sogni e il loro senso, ma non troverò mai una risposta concreta, una certezza reale. Forse l'unica certezza dei sogni è il mistero.

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In realtà non volevo scrivere questo spazio in origine, questo doveva essere un capitolo senza spazi autrice, senza miei interventi esterni ai pensieri. E lo sara d'ora in poi, davvero. Ma sentivo il bisogno di precisare. L'idea che ho per questo libro è quella di scriverlo liberandomi da strutture, paranoie, cancellazioni, correzioni. Mi sono posta l'obiettivo di pubblicarne ogni capitolo che scriverò, anche se mi sembri possa non avere un senso. E soprattutto subito dopo averlo finito di scrivere. Deve essere una scrittura di getto, pura e sincera. Detto questo chiudo il primo e l'ultimo degli spazi autrice in questo libro.