Non te ne accorgi? Ma come? Come di cosa? Di chi. Di tutte quelle persone che passano davanti a te, comparse. Sono tutte comparse per te. Ma ognuna di loro ha un nome, ognuna di loro ha una storia, ognuna di loro ha una personalità, delle idee, dei problemi. Eppure passano davanti a te per due secondi e molte di loro non le vedi più. O le vedi e non te le ricordi. Magari da bambino pensavi che fossero create apposta per te, quelle persone. Migliaia e migliaia di comparse per fare in modo che il paesaggio della tua vita non fosse troppo noioso e monotono.
Eppure per te ognuna di quelle persone rappresenta un'occasione persa. Una vita interessante di cui saresti potuto venire a conoscenza saziando così la tua sete di conoscenza, la tua insaziabile curiosità, e che invece è rimasta solo un semplice punto sul contorno della tua vita, una virgola in una saga di romanzi, anzi meno di una virgola, è quel puntino collocato a caso fra una riga all'altra per un errore della stampante, quello che pensi possa essere polvere ma poi provi a spostarlo e ti accorgi che fa parte della carta e che non puoi farci nulla, resterà lì, piccolo e fuori posto, senza che tu possa farci nulla. Ma forse non ti interessa, dopotutto ci sta proprio bene quel puntino lì, dà alla pagina qualcosa di vero e di vissuto. Eppure non sai nulla di lui. Né perché sia lì, né se lo e incontrerai, né se ne troverai altri come lui. Magari va bene così. Perché se c'è, se quel puntino è lì, un motivo ci sarà. Magari va bene così.