Capitolo 2
《Allora Severus...accetti?》 disse Minerva tremante,staccandosi lentamente dall'uomo portando i suoi occhi celesti a quelli blu notte di lui.
Severus non aveva ancora tolto il sorriso dal suo volto dove ormai vi erano solo le lacrime quasi asciutte. Con un gesto delicato tiró fuori dal suo taschino un fazzoletto,ringraziando mentalmente allo stesso tempo Hermione.
Questa lo aveva tartassato non solo per mettere colori nuovi ma anche per portare tutto il necessario per ogni evenienza ,compresi i fazzoletti.
Lo passó lentamente sul volto della donna che aveva davanti,asciugando le sue lacrime che continuavano a scorrere inesorabilmente. Quasi con un sussurro,come se avesse paura che qualsiasi cosa potesse farla rompere da un momento all'altro ,disse 《Come potrei dire di no? Tu ci sarai vero?》
La donna annuì riportando lo sguardo alle colline,Severus sapeva quando Minerva voleva stare da sola e quindi come era venuto se ne andò.
Ma prima di tornare dalla sua premurosa,forse anche troppo,Hermione,si soffermò su quella che una volta era l'entrata di Hogwarts. Erano solo architravi malconce,mattoni distrutti e sparsi ovunque ma lui riusciva ancora a vedere l'imponente portone che lo aveva messo in ansia sin da piccolo.
Severus inizió a pensare al passato...a Lily. Scosse brevemente la testa e corse lontano da quel posto,vicino la foresta proibita si smaterializzó provando a pensare che al suo ritorno a Spinner's End ad attenderlo ci sarebbe stata Hermione. Ma nel cuore sentiva ancora quella stretta che sembrava togliergli il respiro.
Intanto,non poco lontano dalla "scuola" di Hogwarts un ragazzo mingherlino,con i suoi classici occhiali circolari ,si trovava seduto ad uno degli sgabelli ai tre manici di scopa.
Stranamente,o forse no, era quasi deserto. Inoltre il ragazzo aveva coperto bene il volto e la sua famosissima cicatrice. Non voleva vedere nessuno,almeno per il momento.
La guerra non era finita da molto ed Harry Potter era sull'orlo di una crisi di nervi,già preiniziata dal suo V anno. Oltre ai pesi dei morti che si non era lasciato alle spalle,dando come sempre la colpa a se stesso quando nella realtà dei fatti non lo era. La sua mente era sempre fissata con alcuni argomenti, o meglio uno in particolare . Una persona particolare.
Si conoscevano sin dal primo anno, si detestavano,non potevano vedersi. Facevano gara a chi aveva sempre la risposta pronta e ,non a caso, i loro scontri ,tutt'al più verbali ,erano famosissimi in tutta Hogwarts. Erano gli opposti perfetti,ma anche così uguali.
Draco Malfoy.
Solo a pensarci il moro arrossiva terribilmente,nessuno sapeva della loro relazione iniziata,come già detto prima, dal V anno. Non che le loro scene isteriche e il loro famosissimo punzecchiarsi a vicenda fossero organizzate per non dare sospetti. Erano scenate vere e proprio che spesso avvenivano anche in privato. Nonostante i litigi ed i battibecchi stavano davvero bene insieme.
Ma nessuno sapeva nulla,nessuno doveva sapere.
Serpeverde e Grifondoro,insieme. O meglio il re dei grifoni e quello delle serpi. Nessuno se lo aspetterebbe ...eppure dal V anno e forse anche prima tra di loro c'era quest'aria di sfida che in realtà trasudava attrazione,tensione sessuale e curiosità da parte di entrambi. Ci provavano reprocicamente senza saperlo,fino a quella fatidica sera nella quale si ritrovarono insieme per puro caso a nascondersi da Gazza. Ma Harry non lo avrebbe mai ammesso,era ovvio che stesse spiando Malfoy dalla mappa dei Malandrini e lo stesse seguendo. Aveva iniziato a parlottare scuse,tutt'ora lo fa. Aveva un'insana ossessione per lui dal III anno.
Malfoy era sorpreso quella sera,un ambiente così stretto. Uno sgabuzzino dietro una delle statue di Salazar tra l'altro.Solo lui e Harry...era innamorato di lui dal primo anno,per anni continuava a ripetersi che l'ansia di vederlo,le gambe molli,le mani sudate e tutti questi sintomi fossero solo una manifestazione dell'odio per lui. Era uscito con ogni ragazza della scuola ma niente. Non che non provasse attrazione sessuale verso le donne,ma il problema è che ogni volta che faceva "cose" con qualcuno quei maledetti occhi chiari particolari lo perseguitavano. Successe tutto come se fosse una cosa quotidiana,normale.
Essendo in uno spazio così ristretto,Draco sentiva il respiro caldo di Harry sul suo collo quando poi il moro portó una ciocca del suo ciuffo platino dietro l'orecchio...Draco ebbe l'istinto di baciarlo e lo fece davvero. Dando inizio alla loro storia.
Tutt'ora non si parlano. Per il semplice fatto che Harry non vuole dire a nessuno di loro,fondamentalmente per non ferire Ginny con la quale finge di stare insieme e di amare. Non ce la fa a lasciarla, a dire a tutti di essere omosessuale e confessare di avere un rapporto,tutt'ora quasi perso,con Draco Malfoy. Quello che si è fatto beffe di tutti,ma che poi conoscendolo Harry scoprì che lo aveva fatto solo per attirare la sua attenzione.
Draco l'aveva presa come un rifiuto,come se lui non fosse abbastanza da far sapere al mondo magico della loro storia. Non che gli interessassero i Gossip anzi essendo lui ed il padre dei mangiamorte erano pieni zeppi di giornalisti che rompevano ogni giorno. Nessuno nel mondo magico non conosceva i loro nomi.
Gli aveva posto una scelta e Harry ancora adesso è indeciso.
Il moro bevve la sua burrobirra con la mano che scompigliava a ritmi continui i suoi capelli. Cosa poteva fare? Orgoglio oppure mettere davanti ciò che voleva realmente?
Uno degli eroi del mondo magico non era mai stato bravo con le scelte. Mai. Era sempre stato una pedina comandata da un "potere superiore".
Si alzó lentamente e si diresse verso l'uscita quasi strascicandosi,aveva il cuore a pezzi ma l'orgoglio compatto. Prese un respiro pronto a recitare la sua parte da fidanzatino felice della piccola Weasley e si diresse verso la tana.
Non notando che un ombra lo aveva osservato dalla sua entrata nel bar fino a quel momento.
20 settembre.
5 giorni erano passati,e tutti erano in fila per attraversare la passaporta che avrebbe portato studenti ed insegnanti alla nuova scuola.
Severus sarebbe stato l'ultimo poiché nominato supervisore.
Aveva il viso corrugato e annoiato,nessuno osava avvicinarcisi, a parte il golden trio che avrebbe attraversato la passaporta con quest'ultimo. Non era proprio un buon momento per parlare al professore,anzi uno dei peggiori. Come suo solito teneva due dita sul collo del naso con tanto di occhi chiusi e borbottava frasi sconnesse del tipo "ma chi me lo ha fatto fare?" "Ma non potevo starmene a casa?"
Intanto una raggiante Hermione si godeva la scena da non poco lontano, purtroppo abbracciata a Ron. Anche lei come Harry mentiva palesemente. Sapeva che non era giusto,ma non voleva rivelare nulla della sua relazione con Snape.Inoltre il roscio le aveva dimostrato varie volte nel corso degli anni il suo interesse nei suoi confronti e quando con in mano un mazzo di fiori di campo,tutto rosso in viso si era presentato sulla sua soglia di casa per dichiararsi, non ce l'aveva fatta e aveva detto di sì. In quel momento provava amore per il ragazzo ma dopo un anno a stretto contatto con il "temibile" Severus Snape nell'Ordine della Fenice,aveva capito cosa significasse amare qualcuno.
E nel mentre un Harry troppo energico,si guardava attorno per cercare il suo amato biondo platino nella speranza di potergli parlare,ma purtroppo era bloccato per un braccio da Ginny ,che non si staccava per un secondo,facendo imprecare mentalmente il nostro Harry.
Hermione si accorse dello sguardo di Snape puntato su di loro, sperava fosse uno sguardo di gelosia ma come ogni volta non era così. Ma lei si era convinta che nonostante ciò forse lui si fidava ciecamente di lei e questo le bastava...almeno nella sua mente. Al di fuori cominciava a fare la gatta morta con Ronald sperando che il professore potesse manifestare emozioni diverse su quel suo volto apatico. Ovviamente ciò non accadde.
Severus li stava guardando semplicemente per informare che in quel momento era il loro turno. Non provava gelosia nel vedere Hermione con un altro,anche lui era convinto che avesse tanta fiducia in lei...ma forse non era così fatto sta che non voleva pensarci.
Harry capì e fece cenno agli altri di mettere la mano su quel tronco d'albero pieno di muschio viola e giallo. Il professore chiuse gli occhi e lentamente posó la mano sul tronco, riempì i polmoni dell'umidità fresca della foresta e attivó la passaporta.
Ebbero tutti uno strappo all'ombelico,come da copione. E dal buio tetro che predominava la foresta nonostante fossero solo le sei di pomeriggio ad Hogwarts,si ritrovarono dinnanzi un giardino pensile,il sole era alto ed illuminava tutto.
L'aria era totalmente cambiata ,come il clima: più caldo e più mite, il solito clima mediterraneo. Sembrava ancora di essere a Maggio il che a molti non dispiaceva. Se non a Snape che,anche se sembra impossibile,corrugò ancora di più la sua fronte ormai solcata dalle rughe.
《non trovi sia magnifico Severus?》aveva sussurrato la giovane Hermione che aveva approfittato della situazione di stupore per parlare con il suo amore.
Il professore in risposta ghignó solamente,incredibile come la ragazza lo prendesse in giro. Era ovvio che lui amasse il freddo e detestasse il caldo...non che avesse niente contro l'estate. Anzi si in realtà ce l'aveva anche con l'estate ma il motivo fondamentale era che non aveva mai provato quella sensazione di calore in senso amoroso come leggeva nei romanzi babbani e non. Anche con Lily stranamente.
E quindi non voleva provarlo in altri campi per poi ricordarsi che lui era destinato a non sentirlo in quel senso. E quindi pensare a cosa provasse per Hermione. Di conseguenza provó a distrarsi guardando delle peonie allontanandosi da Hermione sussurrando un 《Potrei toglierle dei punti sà,appena verrà smistata. Non giochi con il fuoco...》.
Sentì degli strani brividi all'improvviso e vide tutti gli studenti girarsi verso di lui. Una Minerva sorniona ghignava guardandolo,Severus notó la piccola fluorescenza che veniva dalla bacchetta di quest'ultima ,segno che quella maledetta gatta avesse fatto qualche incantesimo.
L'uomo abbassó lentamente lo sguardo sperando di non indossare gli abiti della nonna di Neville. Fortunatamente non era così. Dalla sua classica tunica nera che copriva un po' tutto,anzi proprio tutto come se fosse un monaco.Minerva aveva trasfigurato i vestiti in una semplice camicia bianca arrotolata sulle maniche in modo tale da far risaltare i muscoli sulle braccia,da queste si intravedevano le vene. Sempre la camicia era sbottonata per i primi 3 bottoni dando all'uomo un'aria rilassata e tipicamente mediterranea,da quello spiraglio si riuscivano ad intravedere i pettorali... dettaglio che non scappó a molte delle ragazze presenti.
I pantaloni erano semplicemente neri ed un po' attillati il che metteva in risalto la sua altezza. I capelli erano liberi tralasciando i due ciuffi che di solito cadevano davanti agli occhi i quali erano raccolti in un codino lento.
Severus serró la mascella,non voleva esporsi tanto. Ma d'altronde non disse nulla,vedere la sua "seconda madre" con quel sorriso bonario lo convinse ad accennare anche lui ad un sorriso dicendo 《almeno i colori sono azzeccati.》
Tutti gli studenti rimasero stupiti. L'arcigno professore oltre a sembrare davvero un'altra persona, quasi un modello con quella sua pelle bianca latte che rifletteva il sole e quei suoi zigomi messi in risalto dall'ombra dei suoi capelli e dall'incolta barbetta pomeridiana, stava sorridendo. E non ghignando.
La scena venne interrotta da una donna un po' buffa che li pregó di seguirla. La donna era davvero alta e delle squame con sfumatura verde/rosa ricoprivano il resto del suo corpo. La cosa buffa non erano solo la coda di drago che aveva dietro o la sua camminata ancheggiante ma il suo modo di parlare quasi fosse un serpente in preda agli ormoni.
《La presssssside vi assssspetta nel sssssuo sssstudio professssori,ci pensssso io ai vossstri ragassssi.》 la sua lingua viscida e biforcuta so muoveva a destra e a manca così velocemente che a Severus gli si incrociarono gli occhi.
Lo stile Romano antico del giardino pensile si ripercuoteva anche all'interno del gigantesco edificio: colonne,statue di ogni tipo,bassorilievi e arazzi.
Severus era quasi sorpreso da così tanta bellezza mentre si dirigevano da questa fatidica preside.
Si sedettero su delle sedie dai colori:rosso e oro.
Inutile dire che Severus fece la sua faccia più disgustata e rimase in piedi. Diresse il suo sguardo alla finestra enorme che si ergeva nella stanza.
Il tempo stava cambiando, tutta colpa di Tiger. "Quel caprone" imprecó Snape,non sapeva ancora come avesse fatto quel ragazzo a superare il primo anno. In un attimo cominció a piovere inverosimilmente. Rovinare una giornata così bah...
Infatti il nostro Tiger mentre gli studenti erano intenti ad ammirare i giardini,voleva provare un po' di frescura provando a fare un semplice incantesimo per invocare una brezza primaverile. Inutile dire che sbaglió incantesimo,"non è stata colpa sua! Sono tutti uguali questi incantesimi." Lo avevano difeso i suoi compagni quando Snape lo beccó guardandolo trucemente.
Ma Severus da una parte era felice amava la pioggia,ma dall'altra nonostante fuori facesse il putiferio non poteva proprio cambiarsi rimettendosi la sua cara tunica,in quella stanza c'era sicuramente un incantesimo molto potente che cambiava i gradi di quest'ultima a secondo dei canoni voluti dalla maggior parte ospiti. Ovviamente nessuno desiderava il freddo a parte lui. E non voleva offendere il gesto che lui preferiva vedere come "gentile" di Minerva.
Il tempo passava,Severus si spazientiva non solo per l'attesa ma anche perché quasi tutto il corpo insegnanti (femminile) lo guardava sbavando. Nel momento in cui,stufo della situazione, alzó la bacchetta l'imponente porta in legno mogano si spalancò.
《Professoressa Gilcroes,scu...scusi per il ritar...》 disse ansimante la persona che aveva varcato la soia e che non aveva finito la frase appena puntó gli occhi sugli ospiti,notando forse che questa professoressa non c'era.
Severus rimase a bocca aperta...aveva...
Fine II capitolo.
Spazio autrice🥀
Se avete dei consigli ditemi pure, qui c'è stata una spiegazione della situazione Drarry e nel prossimo forse anche quella di Wolfstar :3
Abbiamo avuto anche un sexy Severus,non che non lo fosse prima ma...vabbeh avete capito...
Spero vi piaccia!
Chissà chi è entrato eheheh
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