Capitolo 15

La riccia si stava avvicinando sempre di più,con il classico sorriso sornione che la caratterizzava tanto. Ma Severus sapeva quando la sua so-tutto-io aveva qualcosa in mente,ed era più che certo che non avrebbe rimandato l'interrogatorio della sera precedente all'infinito.

Intanto con la coda dell'occhio il nostro mago aveva visto Shaila avvicinarsi sempre di più al lupo mannaro per sussurrare qualcosa all'orecchio di quest'ultimo. La rabbia ,che per un nano secondo si era affievolita alla vista di Hermione ,tornó a balenare ancora più incessantemente nel corpo del mago. Ci stava pensando ancora,avrebbe dovuto farlo? Usare Hermione?

Esatto. Severus voleva usarla,voleva far provare la sua stessa rabbia a quella saccente di una viperagentea dai capelli corti,anzi voleva constatare se il contatto fisico con altre persone al di fuori di lei le desse fastidio quanto davano fastidio a lui.

Il tempo si era come rallentato,quasi fermato. Hermione aveva come pacato i suoi passi che prima erano quasi scattanti,il venticello autunnale scostava le foglie ancora più pigramente e volgendo lo sguardo,anche se non volutamente, sul mannaro e quella sciocca ragazzina,su quest'ultima si formò lentamente un sorriso. Un sorriso che a Severus riscaldò ma allo stesso tempo face stringere il suo cuore. Diresse lo sguardo altrove,più precisamente al cielo ,leggermente nuvoloso. Sarebbe sicuramente piovuto. Le nuvole lo affascinavano,inoltre erano l'unico elemento nel quale si rispecchiava. Misteriose,fugaci,inafferrabili e irraggiungibili. Era proprio in una giornata così che Hermione si era dichiarata per la prima volta al professore,al quinto anno. E questo non faceva che aumentare i suoi complessi mentali.

Avrebbe davvero rischiato tutto per dei capricci da bambino? Avrebbe messo a repentaglio la situazione con Hermione per una sciocca sbandata,tuttalpiù sessuale? Incontrando finalmente gli occhi color ambra della testarda sapientona,dopo a lungo che l'aveva cercato,la risposta non tardò ad arrivare. Certo non poteva dirsi coinvolto sentimentalmente,almeno dal punto di vista del così detto amore, ma le voleva bene. D'altronde si era ripromesso e aveva detto alla stessa Hermione...che lui si era già innamorato una ed una sola volta e dato che questa non era andata poi così bene,stentava a credere che il suo cuore avrebbe riavuto i soliti ritmi troppo accelerati al semplice contatto con una persona e che i "bozzoli" nel suo stomaco si sarebbe schiusi liberando milioni di farfalle. Non credeva nell'amore. O almeno si auto convinceva di questo. E si era appunto ripromesso di non ricadere in quella trappola,non voleva fare la fine di Apollo e Dafne...ancora una volta.

Hermione si era insinuata nel suo cuore ma non come figura del punto di vista romantico. Con gli anni aveva imparato a non affezionarsi e lei era stata la prima eccezione,oltre a Dumbledore e Minerva... e si doveva ammetterlo,anche ad Harry.

Si,Severus Snape teneva ad Hermione Granger. Non l'aveva mai detto,ma era sicuro che Hermione lo sapesse. D'altronde durante la guerra le era stato accanto in ogni modo possibile,non solo per far sì che la profezia si avverasse. Voleva che restasse viva,era stata la prima a provare ad andare a scoprire cosa nascondesse sotto quelle false maschere. Non c'era ancora riuscita,ma ci aveva provato. Era questo importava al professore...

Andava contro ogni sua prerogativa. Non l'avrebbe usata,non se lo meritava. Anche se la sera precedente era stato proprio quello l'intento è questo aveva confuso ancora di più Snape. Quella ragazza lo faceva impazzire. 《Severus...》la voce quasi graffiata di Hermione lo distolse dai suoi pensieri,vedeva un lampo di preoccupazione nello sguardo della ragazza. Cosa stava succedendo? 《Hermione...》disse lui atono,guardandosi intorno per paura di essere sentiti o visti. 《Dobbiamo parlare...io ti vedo molto strano,poi ieri sei tornato molto tardi e non avevo uno dei tuoi aspetti migliori.》 disse lei leggermente color porpora abbassando lo sguardo. Non era mai stata in grado di sostenere quegli occhi color pece.

"Che fare ora? Mentirle o non mentirle? ....Ma cosa sono Amleto? Ah per Salazar..." aveva imprecato lui mentalmente. Era davvero confuso,come se non lo fosse già abbastanza. Era giusto mentirle? Dopotutto era un serpeverde,spia da anni,sarebbe stata una passeggiata ed era anche una bugia bianca. Aveva mentito per una vita intera...cosa poteva succedere? Eppure un groppo allo stomaco si stava facendo sempre più grande al solo pensiero.

Ma non voleva mandare comunque all'aria i rapporti. Sapeva quanto la ragazza fosse gelosa e permalosa...Doveva rispondere al più presto o sarebbe sembrato sospetto. 《 Hermione...》disse di nuovo lui in un sussurro sempre intento a guardare nei dintorni ,per paura di essere sentiti. 《Sono solo stanco,tutto il viaggio...nuovi studenti. È solo stress e poi ieri sono stato chiuso in biblioteca,per fortuna il custode si è accorto di me. Mi avevano detto che questa sarebbe stata aperta anche tutta la notte e volevo controllare dei volumi. 》 aveva poi concluso lui,in tono sicuro. Beh aveva omesso alcune cose..."insomma una mezza verità..." pensó tra se e se. Aveva solo omesso alcuni particolari...

"Come il fatto che stavi per far tua ,la così famigerata ,nuova studentessa su un tavolo della biblioteca?" Disse cantilenante la sua coscienza.
"Beh..." provó a ribattere lui mentalmente.
"O il fatto che avete passato tutta la notte insieme e che non hai trovato la sua compagnia poi tanto spiacevole?"continuava imperterrita la sua vocina.
"Ed il fatto che ti sei ingelosito ,dopo le quasi effusioni di Black e Shaila?"continuó questa. Allorché Severus allargó le narici,facendo respiri profondi. Ma perché doveva avere questa sensazione? Perchè con lei? Ma no,lui non stava provando quel tipo di sentimento. E ogni secondo che passava se ne auto convinceva ancora di più, tant'è che continuò la discussione con la sua coscienza.

"Ohoho,Severus Tobias Snape è G E L O S O..."aveva sferrato ancora una volta quella vocina. Severus perse le staffe.

"Io non sono..."《GELOSO!》 ma l'ultima parola scappo dalle sue labbra,forse troppo a voce alta,poiché attiro l'attenzione di Hermione che intanto stava blaterando qualcosa. Se n'era accorto dallo sguardo della ragazza...quasi preoccupato,ma come da copione, rimase con la sua maschera di ghiaccio. I lineamenti del viso non trapelavano emozioni di nessun genere. Gli occhi quasi vuoti,ed il nero della pupilla prese il possesso anche dell'iride. Dentro però era nel panico,letteralmente. Come avrebbe spiegato tutto ciò? Che avesse detto qualcosa di più ad alta voce senza accorgersene?

《Severus...sai che...Ron insomma,non devi preoccuparti,non devi essere geloso...》disse lei paonazza e con un tremolio nella voce,dato da non poca emozione. Aveva sperato tanto in una scena di gelosia dell'uomo. Era al settimo cielo. Se solo avesse saputo che non era lei il soggetto al quale si riferiva il suo professore...

《Herm! Herm,amore dove sei? Dobbiamo andare o perderemo il bus!》disse la voce,inconfondibilmente fastidiosa,di Ronald. Con tanto di smorfia disgustata di Hermione.Intanto il professore non aveva proferito parola. Si sentiva sollevato, non aveva detto nulla di compromettente! Aveva avuto proprio fortuna,e anche l'intervento di quel pel di carota avrebbe avuto un risvolto positivo.

La ragazza presa dall'emozione del momento,scoccò un fugace bacio sulle labbra ,gelide per il freddo, del professore e corse da Ronald. Sussurrando un "Io amo solo te..."

Snape era rimasto a guardare un punto indefinito del giardino,sorpreso ancora dall'inaspettata fortuna. Ma come al solito la fortuna aveva anche una faccia della medaglia che portava riscontri non troppo positivi. Alle sue spalle la voce balbettante e sorpresa di Remus continuó a borbottare 《T-tu...Her-hermione...bacio...in-insieme?!?》

Il mago dalla veste nera non poté far altro che girarsi in direzione della voce,svegliandosi dal suo piccolo soliloquio mentale ,riguardante ringraziamenti a Salazar. Incontró lo sguardo confuso e sorpreso di Lupin e lo sguardo duro e senza emozioni di Shaila.

Anche la ragazza,dopo anni di esperienze poco piacevoli,aveva imparato a mettere una maschera di pietra. Non voleva mostrare il fastidio nel vederlo baciare Hermione. Era gelosa ma non avrebbe mai affrontato il discorso. E nella sua testa c'era sempre la solita frase di auto convinzione :"Ma che mi importa? Può anche farsi tutto il mondo magico,è libero di fare qualsiasi cosa. A me non interessa minimamente."  E ogni qualvolta che si ripeteva questa cantilena, il nodo alla bocca dello stomaco si faceva sempre più stretto.

Lo guardava fisso negli occhi, lo faceva sempre. Anche se notó come questi fossero inquietanti,più scuri del solito,quasi volessero mangiarla viva e non in senso buono. Solo quando l'uomo puntó lo sguardo sul mannaro che lei notó che dalle tasche dei pantaloni fuoriusciva l'angolo del suo amato quaderno. Doveva riaverlo. Doveva sfruttare la situazione. 《Di cosa sta parlando professor Lupin? Io non ho visto nulla...ho solo visto Hermione che sussurrava qualcosa al professore...》 si intromise la ragazza,intuendo la tensione tra i due.

《F-forse ha ragione...io ecco...scusami Severus ma io vado. 》inizió balbettante il Lupo per poi chiudere freddamente. Il suo tono lasciava trapelare che neanche lui credeva alle sue stesse parole.

Sicuramente il discorso non sarebbe finito lì.

Andó via,quasi correndo. E Shaila sapeva perché. Una chioma spettinata di un cagnaccio ben noto aveva appena attraversato il cortile,per poi finire nella direzione dove si era diretto Lunastorta. D'altronde era impossibile non notare come lo sguardo di Remus si fosse posata sulla figura di Sirius ,mentre parlava. Lo faceva spesso,e mentre lo guardava il suo tono di voce aveva degli sbalzi. Prima alti e poi bassi quasi come se la voce fosse soffocata.

Un piccolo sorriso si dipinse sul volto di lei,mentre con la testa aveva seguito la sagoma mannara che era sparita sotto il suo sguardo. "Cambierà mai quell'uomo?" Si ripetè fra se e se.  Poi si concentro sul "Man in Black" della situazione. Aveva ripreso un colorito naturale,in quei pochi nano secondi di accuse su un'ipotetica relazione con Hermione,la sua faccia era impassibile ma agli occhi di Shaila parve più che chiaro l'ancora più esagerato (se possibile) pallore del mago. Non perse un minuto di più, si guardó intorno. Era solo Sabato e quasi tutti erano usciti per prendere il bus che li avrebbe portati a far compere nei paesini babbani. Prese per la manica il professore, anche se aveva la gamba dolorante cercó di trascinarlo dietro di se appoggiandosi ai muri vicini.

Snape era divertito,irritato ma anche preoccupato. "Possibile che sia così cocciuta?" Disse fra se e se ghignando anzi...sorridendo quasi. La vedeva arrancare sempre di più i passi,quasi si sentisse inarrestabile anche con una gamba fuorigioco. Eppure non si stava muovendo di un centimetro "Stupida ragazzina....Ma cosa fa?" Continuava a ripetersi.

Quando poi alla fine la vide mettere male un piede,sapeva che sarebbe caduta. Per qualche minisecondo aveva pensato beffardamente di vederla rovinosamente a terra,senza dover alzare il benché minimo muscolo ma quest'ultimi si mossero prima di lui e la prese da dietro. Lei aveva circondato con un braccio il suo collo. Lasciando l'altro libero. Se solo avesse saputo che la ragazza lo aveva fatto volutamente,la parte impulsiva del suo cervello non si sarebbe nemmeno mossa ...o forse si...

Erano ormai viso a viso,ancora una volta. Ma non si poteva fregare Severus sotto il suo stesso naso. Non aveva potuto fare a meno di notare il luccichio negli occhi di Shaila e lo sguardo di questa che si era spostato scattante verso la sua tasca sinistra. Provó a far finta di niente,cercando di ricordare ,senza metterci la mano,cosa avesse in quella tasca. Si perse per un momento nei suoi pensieri,si ritrovó nella sua mente. Con molte porte,di diverse forme e colori che tempestavano tutta l'area a sfondo bianco latte con delle venature grigie. Vagó velocemente tra le porte e trovó quella giusta."Ma certo il quaderno! Non l'avevo tolto dalla tasca!"Ghignó il suo io interiore.

《Quanto sei intronata ragazzina...Tsk...》disse lui falsamente stizzito. Voleva provocarla, ormai era come una dipendenza...in effetti la risposta balzò scattante dalle labbra rosee della ragazza 《Pff...senti chi parla. La tanto famigerata spia non ha saputo nemmeno controllarsi nel dare un bacettino alla sua Granger in mezzo ad un dannatissimo cortile. Poteva vedervi chiunque...eppure avrai 100 anni e passa...ancora ti rimangono gli ormoni da 15enne?》sbottò infastidita, con un tono austero sconosciuto a Severus. Che fosse gelosa? Si era chiesto più volte.

La tirò su e più vicina a sé. I loro respiri caldi che si mischiavano andavano a formare una specie di sfera termica dove il freddo non trapelava ed i loro visi rimanevano leggermente tiepidi. Il viso di lei era visibilmente imporporato,non solo per la rabbia dettata da un'evidente gelosia ma anche per altro.
L'uomo spostò entrambi nella prima stanza vicina,in modo da non incontrare nessuno. Il suo sguardo restava fisso su quelle,non poco desiderabili, labbra della ragazza. La posò su un banchetto mediamente alto. Si trovavano in una specie di sgabuzzino,vi erano pochi oggetti e solo qualche banchetto qua e là. L'unico spiraglio di luce era dato da una mini finestra nella parte più alta della stanza,il resto...solo buio. Lui le si avvicinò impercettibilmente ma le loro labbra erano davvero al un soffio di distanza.

Per entrambi era tutto stranamente eccitante. Così vicini,chiusi in una stanza non molto ampia...al buio. Gli occhi di lei si adattarono subito alla penombra e riconobbe subito gli occhi color ossidiana di lui i quali erano anche più scuri e intensi del buio stesso. Era incantata,ma non aveva perso di vista l'obbiettivo.

Il quaderno.

Avrebbe manipolato Severus,si era ripetuta. Ma anche lei bramava quel contatto. Avvicinò le sue labbra sfiorando quelle dell'uomo,potendo sentire per un instante il calore più intenso che emanavano quest'ultime. Aveva sentito il sussulto del mago e aveva sorriso sotto i baffi. Passó le sue dita affusolate sul collo di lui o per quel pezzo che ne era scoperto. Non poteva vederlo bene ma aveva sentito la deglutizione rumorosa dell'uomo ed il suo pomo d'Adamo muoversi molto lentamente. Adesso le sue mani erano scese sino al petto,purtroppo coperto dal froak coat nero. 《Ma i monaci non prendono nemmeno un giorno di riposo il sabato? Indossate queste divise anche a letto?》disse con voce suadente ed incredibilmente invitante per Severus. "Ma deve sempre parlare?" pensó lui. Il nostro professore voleva solo zittirla con un semplice gesto delle labbra,però non poteva cedere. L'orgoglio prima di tutto,no?

《Oh sapessi...chiedilo alla Signorina Granger...》la stuzzicó lui,mettendo le proprie mani su quelle della ragazza. Ma non la sentì irrigidirsi come si sarebbe aspettato, anzi sentì i primi quattro bottoni del Froak e della camicia slacciarsi ,anche troppo velocemente. Le labbra gelide di lei accarezzarono il suo collo facendogli venire la pelle d'oca. "Oh professore non avrebbe dovuto." Pensó lei,avvinghiando una gamba(quella non dolorante) intorno al suo fianco per avvicinarlo ed avere maggior contatto. L'uomo gemette impercettibilmente,ma non alle orecchie di lei. Accarezzò il suo petto delicatamente,mentre Severus aveva già preso ,senza accorgersene, il seno della ragazza tra le proprie mani facendola sussultare e gemere nello stesso momento.

Il mago non avrebbe resistito per molto ed infatti, quando i loro sguardi si fusero ancora, lui le mise un dito sotto il mento portando le labbra di lei sulle sue. Al contatto queste due sembravano aver preso fuoco,erano incandescenti ma il tutto,nel complesso, era piacevole. Si alternavano oltre al gioco delle loro lingue anche dei morsi,a volte delicati ed altri affamati quasi come se le labbra avessero avuto paura di essere separate da un momento all'altro. Shaila aveva iniziato a sbottonare lentamente i restanti bottoni delle vesti dell'uomo ed intanto sentiva la sua erezione premere sulla sua intimità. Accarezzava ogni centimetro di pelle e alle carezze poi,dopo essersi messa lentamente in ginocchio,si aggiunsero i baci caldi ed umidi. I rumori di questi si mischiarono ai versi gutturali dell'uomo appena la ragazza cominció a baciare sopra la sua erezione pulsante...anche se questa era ricoperta dal tessuto ormai diventato di troppo. La ragazza lanció uno sguardo alla porta e quando fu sicura che il mago fosse distratto,l'aprì con un incantesimo non verbale,trasfigurando anche una scopa in una stampella babbana. Inoltre si ricordó di avere appesa al collo una passaporta,regalatagli da Sirius qualche anno prima,l'avrebbe sicuramente aiutata.

Anche la sua intimità bruciava di desiderio. I versi spezzati dell'uomo le stavano facendo cambiare idea ma non si sarebbe di certo fatta ingannare dal tanto bramato contatto. Anche se stava letteralmente impazzendo.

Con un gesto quasi naturale estrasse sapientemente il quaderno dalle tasche dei pantaloni di lui mentre glieli sfilava. La luce,anche se quasi inesistente faceva ben vedere la grandezza del membro dell'uomo...il calore sulle guance di lei si moltiplicò terribilmente,le facevano quasi male. Iniziando a stuzzicare con la lingua la figura dell'intimità del mago,afferrò la passaporta. Si tirò su con una gamba e si avvicinò all'orecchio dell'uomo che ormai ad occhi chiusi era perso nel piacere,purtroppo cessato. Sussurrò all'orecchio di questo un "Eppure se lei ti soddisfacesse...non saresti qui..." e ridacchiando spalancò la porta come diversivo e attivó la sua passaporta,dopo un familiare strappo all'ombelico si ritrovò nelle sue stanze.

L'uomo spalancò gli occhi. Possibile che lei avesse un tale effetto su di lui? Non volle nemmeno pensare all'ultima frase di questa.Non poteva lasciarlo così per Salazar! Si tirò su i pantaloni e senza allacciarsi la camicia,non riflettendo bene,uscì dallo sgabuzzino.
"Ma dove sei finita sciocca ragazzina!" Sussurró stizzito lui. Voltandosi a destra e a manca ma rimandando inchiodato alla porta. Ma prima di voltarsi indietro una voce gli fece gelare il sangue.

《Severus cosa stai facendo?》un voce fin troppo familiare....

Fine XV capitolo.

Spazio autrice🥀
Alcune di voi mi uccideranno quindi rip per me 😂
Chi sarà mai questa persona? Beh leggete lel
Spero che il capitolo vi piaccia!❤️
Giuro che prima o poi lo fanno eh
Al prossimo capitolo💕

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