Capitolo 14
《Non sei troppo vecchio ,Black,per avere attacchi
d'ormoni impazziti e soprattutto non rivolti a dei Lupi in particolare?Comunque me ne vado prima che mi venga il diabete. Spero che le piacciano le pulci signorina Caravilla...》 queste furono le ultime parole,cariche di rabbia, di Severus Snape prima di lasciare quella stanza per poi salire prepotentemente le scale,quasi volesse farle sprofondare.
Black era rimasto impassibile come se non fosse successo nulla,ma solo un piccolo ghigno di vittoria si era ormai formato su quel volto ricoperto dai segni della guerra. Shaila si sentiva strana,troppo strana. Dentro di lei era come se ci fosse una sensazione simile ad un senso di colpa o qualcosa di più,tanto che l'entusiasmo di prima era come svanito e lei continuava a guardare le scale illuminate fiocamente dalla luce dell'alba.
"Abbiamo passato tutta la notte insieme?" Si stava chiedendo mentre un sorriso si estendeva su quel volto bianco latte. Il cuore aveva le palpitazioni e per un attimo si era anche dimenticata che il suo caro amico le stava tenendo le mani. Stava ricordando tutta la notte a piccole scene, come se fosse un trailer di un film babbano.
《Hey...Heilà Shaaiii...》continuava a chiamarla Sirius dolcemente per farla voltare. Alla fine,storcendo le labbra,fu costretto a scostarla più volte per risvegliarla dai suoi pensieri. La ragazza scosse la testa e strofinandosi gli occhi per il sonno disse 《Oh scusa Felpato...è che avevo...avevo la testa altrove...》 la sua voce sembrava davvero stanca e assonata ma il sorriso non le si era ancora tolto dal volto.
《Ma dimmi...come mai qui?》continuó lei dopo un sonoro sbadiglio. 《Beh come forse saprai Remus ha ottenuto la cattedra per la Difesa contro le Arti Oscure,il professore che avevate prima è stato trasferito. E niente...volevo accompagnarlo e venire magari a salutarti. Hai fatto tanto per me...non so ancora come ringraziarti o sdebitarmi. 》 disse lui con gli occhi ancora lucidi ricordando come la ragazza si fosse presa cura di lui noncurante delle voci che giravano in quegli anni.
《Oh beh in realtà non lo sapevo... ma comunque mi fa piacere avervi entrambi qui! E poi non dire cavolate stupido di un cagnaccio! Non mi devi niente e poi una ricompensa già l'ho avuta,ho guadagnato due malandrini come amici,cosa potrebbe esserci di meglio? Ma...con "come mai qui"...intendevo anche qui a quest'ora...in questa stanza...》disse lei abbassando sempre più la voce che allo stesso tempo si riempiva di curiosità. Intanto aveva inclinato la testa,come fanno di solito i cagnolini curiosi,facendo fare al nostro Black un piccolo sorriso. 《Beh...avevo solo voglia di rivivere certi momenti...》disse malinconicamente l'uomo dai capelli a dir poco disordinati mentre prendeva una foto da uno dei diversi scaffali. Questa,raffigurava Shaila in primo piano che aveva un sorriso a trentadue denti e dietro Remus che stava per mettere una mano davanti alla faccia,imbarazzato dall'essere fotografato poiché odiava quelle cicatrici che portava sul viso. E accanto a Remus,un Sirius in preda alle risate con in mano delle carte...molto probabilmente stava convincendo ancora una volta Remus a giocare a Poker. Ricordava bene quella giornata,ma l'uomo era malinconico per altri motivi in effetti le cose con Lunastorta non andavano poi così bene. Ma ne avrebbe parlato con lei a tempo debito.
Era rimasto a guardare quella foto per almeno 10 minuti buoni,facendo vagare i pensieri da un estremo ad un altro ed intanto Shaila lo stava osservando meglio,beandosi della sua risaputa bellezza. Certo ,si, era un bell'uomo non c'era dubbio: non troppo alto,capelli ribelli,barba incolta e aspetto sbarazzino. Ma non sentiva e non aveva mai sentito attrazione in quel senso,non poteva negare che i suoi lineamenti avrebbero fatto invidia a molti modelli babbani ma non c'era quel "non so che" che l'attirava.
"Tipo l'aria da darkettone..."La sua coscienza interiore cominció a sentenziare.
"No..." rispondeva lei mentalmente.
"Il ghigno sarcastico..."
"No.Ma che dici? Buhahah. No."Diceva più sicura nella sua mente.
"Le battute pungenti,lo sguardo profondo..."
"No." Continuava imperterrita.
"Abiti da Monaco che nascondono un fisico niente male?"
《Oh ma stai zitta coscienza!》Grido lei infine,ma non nella sua testa bensì ad alta voce. Risvegliando Sirius del suo "dormiveglia".《Cosa?》aveva detto lui sussurrando,molto confuso. 《Cosa? Ah no niente niente....emh si è fatto...》 disse lei sbiascicando "Si è fatto cosa? Mh...pensa...è notte...no cioè è mattina. Ah sisi giusto..." pensó velocemente per non sembrare più patetica di quanto non fosse già ad inventare scuse. 《Si insomma si è fatta una certa no? Io sono rimasta tutta la notte sveglia in biblioteca...mi accompagneresti in camera? Sai ho male al piede...》 il tutto accompagnato da un sorrisetto nervoso per far sembrare il tutto più convincente.
《Certo Principessa andiamo!》disse subito Sirius sollevandola di peso,mettendosela sulla schiena facendola avvinghiare per bene. 《Sei proprio una scimmietta...》disse lui mentre salivano le scale. In risposta la ragazza rise di gusto. Le era davvero mancato.
Arrivarono in camera tra scherzi e chiacchiere in generale sul tutto. L'adagió sul letto per poi sparire augurando una flebile "Buonanotte" a Shaila che non potè non notare la tristezza nella sua voce,di solito allegra. La ragazza giró pigramente la testa verso il comodino e vide le lancette della sveglia segnare le 6.44 ...aveva sonno ma non riusciva proprio a chiudere occhio. Continuava a pensare alla reazione di Snape...che fosse geloso? Al solo pensiero il masso che aveva nello stomaco sembrava diminuire,ma fatto stava che per un certo senso rimpiangeva "l'uscita di scena" del Professore. Non poteva negare che le sarebbe piaciuto essere portata in camera da quella sottospecie di suora scorbutica...e passare più tempo con lui.
Riportó la sua testa dritta,guardó il soffitto per minuti...forse ore,che sembravano non finire.
Nella stessa posizione,dall'altra parte del castello, un pozionista continuava a fremere di gelosia e accarezzava quasi nervosamente i capelli di un'Hermione addormentata . "Perché il sesso non ha funzionato?" Continuava a ripetersi il mago. "Di solito funziona quando sono irritato,porco Godric!" Sbraitava mentalmente con le rughe della fronte che si intensificavano sempre di più . Non sosteneva più il suo stato mentale. Eppure di solito quell'aroma alla vaniglia di Hermione lo calmava e aiutava a dormire ma questa volta il suo cervello non ne voleva proprio sapere di spegnersi. Infatti molti "film mentali" oscuravano la sua mente ed in questi venivano raffigurati quei due mentre andavano più in là di un semplice bacio sulla guancia. Severus strinse ancora una volta ,tremante,i suoi pugni. Scostò,nonostante il nervosismo, in modo delicato Hermione dal suo petto.
Prese un paio di pantaloni rigorosamente neri e uguale per la maglia a maniche lunghe. Uscì fuori dai suoi alloggi privati con in mano un pacchetto di sigarette,non cancerogene quanto quelle babbane ma avevano lo stesso apparente effetto calmante. Inizió a girovagare per i corridoi,ovviamente ancora deserti.Insomma erano solo le 7.55 di un sabato mattina,chi doveva essere sveglio?
Con quell'ultima domanda si tormentó i pensieri fino all'inizio della colazione,guardando fuori da una delle grandi vetrate che dava la vista su un immenso prato verde,fumando una sigaretta nella speranza di rilassarsi.
"Chissà se anche lei è sveglia...spero non in compagnia di quel pulcioso." Fu uno dei suoi pensieri più fissi.
A colazione.
Severus era passato in camera per mettere la sua solita veste e non aveva nemmeno svegliato Hermione, per il semplice fatto che sapeva che quest'ultima lo avrebbe sottoposto ad un qualche interrogatorio e non voleva proprio sentirla.
Entrato in sala grande notó che nel corpo insegnanti c'era qualcosa di diverso. Mentre camminava a grandi falcate ,al centro dei tavoli aguzzó la vista e si rese conto che la poltrona riservata al professore di DCAO era occupata da quel mannaro di Remus.
"Dove c'è il cagnaccio c'è sempre il mannaro Tsk...come sempre." Pensó sia divertito che infastidito.
Arrivato alla tavolata riservata al personale docente fece un segno impercettibile con il capo in segno di saluto ricambiato con diversi sorrisi smielati...soprattutto da parte delle colleghe.
Cercando di nascondere un'espressione schifata prese posto e mentre girava il suo caffè amaro setacciava la sala ,con sguardo vigile in cerca di qualcosa...o meglio qualcuno.
Quel qualcuno non si fece attendere,infatti dal portone d'ingresso una zoppicante ma sorridente Shaila arrancava qualche passo in direzione del suo tavolo,aiutata da una Malfella. O così lo aveva chiamato lei,ovvero Malfoy che gli stava facendo da sostegno da tutta la mattinata. Ridendo è scherzando raggiunsero un posto molto vicino al tavolo docenti. Remus impegnato in un'animata discussione con Minerva appena vide lo stato della ragazza si alzò ,forse troppo velocemente,dal tavolo provocando un sonoro strofinio della propria sedia sul marmo.
《Shai! Ma cosa è successo??》 disse con tono molto preoccupato mentre a gradi passi raggiungeva la ragazza. 《Niente Lunastorta ho solo...fatto una brutta caduta e provocata una distorsione.》disse tra una smorfia di dolore ed un'altra poiché si era alzata in piedi,poggiando il dannato piede,appena aveva rivolto l'attenzione al lupo mannaro. Remus l'abbracció delicatamente ma con tutto l'affetto che poteva trasmetterle. Le era mancata e aveva disperatamente bisogno di qualcuno con cui parlare e lei era l'unica che lo aveva sempre capito.
《Mi sei mancato tantissimo sai...ma vedo che devi dirmi qualcosa vero?》 disse lei sotto voce cercando di ricambiare l'abbraccio. Draco vedendola in difficoltà non poté fare a meno di alzarsi per prenderla al volo anche perché appena Remus sciolse l'abbraccio si era sbilanciata in modo irreparabile. Se non fosse stato per Draco sarebbe caduta per terra. Cominció a fare una risata cristallina nelle braccia del ragazzo e questo sorrise divertito,insieme ad un Remus che scuoteva la testa per la sbadataggine della ragazza.
Qualcun altro dietro di loro si stava spazientendo,e non poco. "Ma mai un momento che non sia in compagnia di sesso opposto? O anche dello stesso sesso...oddio non c'è pace. Ma poi perché mi dà fastidio? Stupida ragazzina..." continuava a borbottare mandando sguardi infuocati al trio che ben presto sarebbe diventato un quartetto.
Sirius,infatti,si stava avvicinando alle tavolate a suon di gridolini emozionati di adolescenti con ormoni a mille e saluti che "volavano" in ogni dove. Arrivato vicino a Shaila le diede un bacio sulla guancia e l'aiutó a sedersi,salutando gentilmente gli altri due.
"Oh fantastico,fate un'orgia no?" Pensava intanto Severus che ribolliva di rabbia sempre di più,peggio di un calderone.
I tre stavano conversando normalmente ma ad occhi attenti come quelli di Shaila non passarono inosservati i diversi gesti di Remus. Sembrava come bloccato e un'aura malinconica sembrava lo avesse investito violentemente. Rideva e scherzava ma dietro c'era sempre un tono freddo che raggelava,secondo Shaila, l'atmosfera. Quest'ultima aveva tenuto lo sguardo fisso sul mannaro cercando un qualche contatto visivo,che non riuscì a trovare.
Finita la colazione,mentre Draco e Sirius si erano già messi in piedi,Shaila con poche parole,ma dirette fece capire loro che voleva restare da sola con Remus e così fu.
《Adesso sei la mia Remarella...》disse la studentessa sghignazzando mentre si avviavano verso il cortile.《Sono una Rema-che?》disse Lupin sconvolto e confuso. La sua faccia era del tutto corrugata,tanto che Shaila rise a crepapelle e tra le risate provó a spiegare. 《Una stampella...c-cioè,mi stai facendo da Stampella. Ti chiami Remus...quindi...sei una Remarella...》continuó a ridere e a lei si aggiunse anche Remus che a bassa voce aggiunse "Tu sei proprio strana..."
《Sisi sarò anche strana,ma quelli matti sono sempre i migliori no?! Ma bando alle ciance...o ciancio alle bande...o quel che è...》disse lei fermandosi a pensare per un momento al gioco di parole uscito male,guardando in su e poggiando un dito sul labbro. 《Si beh...insomma....arrivando al dunque... che succede con Felpato?》 sentenziò infine saltellando e mettendosi davanti all'uomo.
Remus si bloccó,come se fosse stato vittima di una "Petruficus Totalus". Aveva spalancato gli occhi e li aveva fatti scappare in ogni direzione per essere sicuro che nessuno li avesse sentiti. Eppure per il nervosismo nessuno dei due si accorse dell'ombra furibonda che li aveva seguiti dalla sala per la colazione.
《N-non so di cosa tu stia parlando hahahaha...cioccolata?》disse il mannaro con voce tremante tirando fuori dalla sua giacca color caramello un pezzo di cioccolato al latte. 《Guardami negli occhi...C O S A È S U C C E S S O?》scandì bene la ragazza ogni lettera per poi prendere il viso dell'uomo con entrambe le mani ed avvicinarlo di più al suo per poterlo semplicemente guardare meglio.
《I-io...nulla davv...》provó a mentire lui...ma il calore che emanavano gli occhi di lei lo convinse a non rimandare quella discussione. Ancora molto vicini...quasi in un sussurro ammise《Io...lo amo...lo amo davvero.》 sarcasticamente Shaila alzó un sopracciglio,ricordandosi vividamente del suo Professore borbottante ed il suo cuore non poté non fare una capriola nel mentre. 《Oh wow...non me lo sarei mai aspettata! Pensavo fosse un segreto della Nasa babbana!!Per Merlino andiamo a chiamare Celestina*!》 disse con fare teatrale ed il sarcasmo strabordava in ogni dove.
《In che senso? Cioè si vede co-così tanto?》 disse sorpreso Remus e anche parecchio preso alla sprovvista. 《Si vede lontano kilometri scemo...》disse ridacchiando lei dando delle pacche sul cuoio capelluto dell'uomo,come se fosse un cane.
《Beh forse gli altri lo vedono...tranne il diretto interessato e poi...io non posso amarlo! Ho una moglie...un figlio. Pensavo che lui fosse morto e ho provato a guardare altrove...》continuó lui in tono malinconico. E questo intenerì parecchio Shaila. Lei aveva già immaginato che l'uomo avesse una cotta mai passata per quel cagnaccio,che purtroppo passava da una donna ad un'altra con la stessa facilità con cui il Signore Oscuro cruciava chiunque osasse respirare in sua presenza. Aveva sempre sperato che i due si potessero mettere insieme ma da quando Lupin si era sposato e aveva avuto un figlio per poi scoprire che il suo amato Sirius era sopravvissuto... i rapporti tra i due erano andati a rotoli. Almeno per Remus, Sirius probabilmente non se ne era curato affatto.
Remus continuó la sua storia, di come si era innamorato del suo migliore amico e di come fosse arrivato fino alla situazione iniziale. Ed il tutto sempre a quella minima distanza tra i loro visi che rendevano il tutto più confidenziale.
Snape osservava la scena da dietro una delle grandi colonne di pietra adiacenti al giardino. Era furioso,furibondo. "Non so nemmeno perchè queste dannatissime gambe mi abbiano portato a seguirli. Quindi ha più relazioni?...vabbeh ma a me cosa importa?" Si ritrovó a pensare mentre si staccava dalla colonna sulla quale si era poggiato con la schiena.
Guardó pigramente dritto davanti a se. E vide un ammasso di capelli color nocciola dirigersi nella sua direzione. Hermione.Il volto annoiato ,ma allo stesso tempo irato di Severus si trasformò in un volto caratterizzato da una tipica espressione di sfida accompagnato da un ghigno divertito.
Un'idea,per lui geniale,passó per la sua mente calcolatrice. Qualcosa che andava contro quello che aveva pensato pochi minuti prima.
Fine XIV capitolo.
Spazio autrice🥀
Oh un pelino di Wolfstar,tranquilli nel prossimo spiego meglio la situazione e quello che si sono dello Shai e Rem ✌🏻
*Celestina è equivalente a quell'impicciona di Rita Skeeter...la ritroveremo in alcune occasioni.
Cosa avrà in mente Sev? Eheheheeh
Spero vi piaccia!❤️
Al prossimo capitolo💕
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top