Capitolo 1
Il sole si ergeva lentamente da dietro le colline illuminando pallidamente,fievolmente Hogwarts o quel che ne rimaneva. Piccoli frammenti di vetro ricoprivano ancora gran parte dell'interno scuola,i muri erano scarpati,rotti,frantumati insieme ai cuori di tutti i partecipanti alla battaglia.
Al centro del piccolo cortile interno il sole illuminava anche il viso affranto di una distrutta Minerva McGonagall. Ormai non più professoressa ma preside.
"Preside" una parola tanto comune ma che arrecava dolore immenso nel cuore della nostra Minerva. Ricordi sia belli che brutti le passavano per la mente mentre guardava un punto indefinito oltre le colline quasi non si accorse dell'ombra che si stava avvicinando a lei,di soppiatto.
La donna,quasi gelata dall'intenso e strano freddo di quel 15 settembre sentí un calore propagarsi dalla spalla ed espandersi sino al torace. Avrebbe riconosciuto quella mano ovunque,per tutte quelle volte che si era poggiata sulla sua spalla per darle conforto.
Severus Snape.
Ancora stentava a credere che si fosse salvato dal morso di Nagini,nessuno aveva scoperto ancora come e nessuno aveva intenzione di costringere Snape a parlare. Dopo un trauma del genere ed il carattere dell'uomo nessuno osava interferire troppo oltre nella sua vita privata. Nonostante ciò aveva ancora il segno del morso,purtroppo dolorante.
Non era mai stato un uomo cinico,bastardo,stronzo o come tutti lo chiamavano dalla sua entrata a scuola come insegnante, infatti, molti stentavano a credere che dal bambino dolce qual'era fosse diventato così freddo. Ma nessuno. Nessuno sapeva che lui in realtà non era mai cambiato. Quella era solo una maschera che dietro nascondeva dolori e orrori di ogni genere vissuti in prima persona dall'uomo.
Anche Harry Potter, Il bambino sopravvissuto era rimasto sorpreso per ciò che aveva visto. Non solo la sua vita con Lily,la madre, e tutte le vicende che poi aveva condiviso con tutto il mondo magico, ma buona parte della vita privata di Snape come il padre violento e la madre di quest'ultimo erano state messe al sicuro. Come in un cassetto, non divulgate nemmeno ai suoi migliori amici.
Nonostante Hermione stesse,in segreto poiché ancora studentessa, con il Professore non era a conoscenza di questi fatti. E nemmeno Minerva.
L'uomo aveva raccontato ad entrambe aneddoti della sua vita ma nulla di troppo personale,non amava parlarne. Aveva appena inciso sulla sua pelle,anche letteralmente, le cicatrici di una guerra fortunatamente finita e non voleva riaprire quelle vecchie.
Anche se,come spesso diceva Dumbledore:
"le cicatrici non si chiudono mai ,possiamo trascurarle e dimenticarle per un tempo indeterminato ma prima o poi riemergono e fanno sempre male,quindi non ha senso sfuggire alla realtà dei fatti."
Frase che spesso balenava nell'uomo in nero. Anche se quella mattina non lo era, Hermione lo aveva praticamente costretto ad indossare altri colori oltre il nero poiché lo trovava triste e malinconico non sembrandole adatto dopo tutto l'accaduto.
Indossava un golfino blu chiaro,con sotto una camicia bianca un po' sbottonata,forse non aveva freddo dopo anni vissuti nei sotterranei il freddo di quella mattina non era nulla. Aveva dei pantaloni abbastanza stretti marroni chiari, i capelli raccolti il un codino ed una sciarpa della sua casata che stonava un po' con tutto. Era davvero bella la sua pelle che sembrava porcellana illuminata dai primi raggi del sole mattutino,leggermente arrossata ma che dava un'aria piacevole alla vista dell'uomo.
Ma tornando a noi:Severus provava affetto per la ragazza(Hermione), anche attrazione con il passare degli anni. Insomma donna attraente fisicamente e anche dal punto di vista intellettuale,un po' immatura ma normale per la sua età. Solo 20 anni.
Quando si era dichiarata stentava a crederci. Dopo il rifiuta dall'unica donna che abbia (e che ancora) mai amato,sembrava strano per il nostro Severus essere amato dalla ragazza più brillante del mondo magico.
Cosa aveva lui da dare? Nulla. Eppure lei ha fatto di tutto a partire dal quinto anno per farsi notare,accettare e magari amare da quell'uomo enigmatico.
Le piaceva? Si. La amava? Non lo sapeva.
Era strano pensare a qualcuno che non avesse occhi smeraldo e capelli rosso fuoco. Ma l'uomo si convinceva che con il passare del tempo si sarebbe innamorato. D'altronde non credeva nell'amore a prima vista. Anche se con Lily era stato così.
Aggiungendo il fatto però che non potessero stare più molto tempo insieme per via di Potter, che lo aveva fatto passare come "eroe del mondo magico" ah questo epiteto. Lo disgustava. Un uomo come lui, dopo tutto quel sangue...quelle azioni, visto come "eroe". La sua vita ormai era un via vai di interviste,gossip, foto scattate in momenti meno opportuni e supposizioni sulla sua vita passata ormai di dominio pubblico, spesso storpiata e teorizzata poiché l'uomo già da anni aveva eliminato ogni traccia della sua vita passata. Non poteva mettere a repentaglio la sua carriera e quella di Hermione portando uno scandalo del genere.
Stress era la parola chiave della sua vita, ma almeno sarebbe tornato ad insegnare...o così credeva.
I restauri sarebbero iniziati il 20 novembre,così tardi. Ci sarebbe stato sicuramente un anno di stallo,inutile in cui l'uomo non avrebbe potuto distrarsi ma passare le intere giornate con Hermione (non che gli dispiacesse la compagnia della donna) ma nel contempo venire a patti con i suoi pensieri i suoi ricordi. Cosa non buona.
Ritornando a Minerva senza spostare lo sguardo da quelle colline,come se fossero delle ancore per sfuggire alla realtà sperando ancora che il suo migliore amico (Dumbledore) fosse ancora vivo,poso la sua mano gelida su quella calda di Severus. Lo aveva perdonato ovviamente dopo aver visto i ricordi nel pensatoio e si era scusata in lacrime non si sa quante volte.
Non dissero nulla,quel gesto significava già molto. Ma il silenzio non poteva durare a lungo, Snape era stato chiamato da Minerva per un motivo, anche se l'uomo aveva già intenzione di andare a trovare la sua amica per darle conforto nonostante non fosse proprio un drago al momento per consolare qualcuno voleva solo farle sapere che lui c'era.
《Severus non voglio girarci intorno,sai che sono distrutta come tutti. Ma non è per parlare della brutta situazione che ti ho convocato.》 l'uomo non si intromise,ma tiró solo su con il suo naso il quale era leggermente arrossato.
《come sai il restauro è stato rimandato per dei servizi della gazzetta del profeta e per i progetti degli archimaghi*...ma anche negli attimi più bui...vi è u-uno s-piraglio di luc...luce...》 una delle frasi dette dallo stesso Dumbledore, Minerva aveva la voce spezzata...quasi in lacrime. Anche Severus sentiva la stretta al cuore ma istintivamente l'abbraccia, forse per non far crollare più se stesso che lei.
Minerva continuó commossa dal gesto affettivo dell'uomo. 《 La famosissima scuola di magia e stregoneria di Roma,Iulius Visplenonis**,ha invitato tutti gli alunni a passare l'anno da loro. In assenza dei professori ,purtroppo morti in battaglia, hanno invitato anche noi insegnanti.》
L'uomo rimase abbastanza sorpreso e sbigottito. I suoi occhi color notte erano spalancati ma addolciti,almeno un risvolto positivo. Ma da una parte non volevo accettare il fatto di lasciare la sua unica casa,Hogwarts. Anche se ormai distrutta restava pur sempre l'unico luogo in cui aveva trovato degli amici a cui teneva, anche se non lo dava a vedere.
Il silenzio venne di nuovo rotto da Minerva come se sapesse a cosa stesse pensando l'uomo dietro di lei.《Severus... non vorrei sembrare Dumbledore con queste parole filosofiche...*sigh*... ma Hogwarts non è un luogo fisico...Hogwarts è qui...》 disse la donna toccando con il suo dito fine e sottile il petto di Severus,indicandone il cuore. La maga aveva iniziato a lacrimare con un sorriso dolce stampato sul volto, lei che da anni non era solo una figura materna per Severus ma anche la sua migliore amica commosse l'uomo. Tant'è che quest'ultimo non si accorse di aver accennato ad un mezzo sorriso e delle lacrime che a ritmi regolari solcavano le sue guance gelide riscaldandole.
La donna continuó《Hog...Hogwarts è l'atmosfera data da studenti e prof..professori,fantasmi...e dell'affetto che li unisce nonostante tutto.
Allora Severus...accetti?》
Fine I capitolo.
Spazio autrice🌸
Capitolo di inizio,spero vi piaccia. Ho fatto un piccolo epilogo per darvi un'idea della situazione.
Ogni volta che inventerò qualcosa metterò un asterisco e spiegherò tutto qui:
archimaghi-> architetti maghi ovviamente
Ed il nome della scuola è palesemente inventato non so cosa significhi lmao
Spero possa piacervi🥀
Grazie a tutti quelli che leggeranno!
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