Lara e Aidan pagano il conto e velocemente escono, la
ragazza si sente ancora bagnata e ha bisogno di cambiarsi
l'intimo. Aidan: “se vuoi ho prenotato una camera, perché
il mio treno è stato soppresso a causa di uno sciopero.
Dovrò aspettare domani dopo pranzo. Lara ci pensa,
prende il cellulare, digita il numero e "pronto, io non
torno a casa ci vediamo domani mattina a lavoro mamma.
Va bene dove hai prenotato?” Aidan indica una struttura
accanto al ristorante: “lì, me lo hanno consigliato i gestori
del ristorante, visto che è quello più vicino alla ferrovia”. I
due si avviano all'albergo. Aidan chiede le chiavi della
stanza prenotata, poi salgono in stanza. Appena entrati,
Lara va a fare una doccia veloce, perché si sente tutta
appiccicosa. Aidan: "mi trovi qui ad aspettarti". Lui inizia
a spogliarsi, quando sente una voce profonda, sensuale,
quasi da Padrona: "guai se ti togli i vestiti, voglio essere io
a farlo". “Come vuoi, lui ribatte”. Lara sta veramente
poco in doccia e subito torna in camera da letto. L'uomo è
lì che l'aspetta con la camicia leggermente aperta. Lara
invece ha solo l'accappatoio, si ferma sulla soglia del
bagno, fa cadere con molta maestria, con passo deciso
arriva fino davanti all'uomo, che intanto ha già gli occhi
rossi, da predatore. Inizia a aprire, bottone per bottone, la
camicia cade a terra come fosse seta. Subito dopo Lara
gira attorno a Aidan e si ritrova dietro la sua schiena. È
ampia e ben fatta, da un bel senso di protezione. Le mani
però non stanno ferme, si insinuano davanti, dov'è il
bottone dei pantaloni. Lo apre, la zip scende senza fatica,
una mano entra furtiva, mentre l'altra sale e arriva al
capezzolo dell'uomo che è già duro. La mano che è scesa
prende il membro di Aidan e inizia ad andare in su e in
giù, molto lentamente. L'uomo però non ci sta e con
eleganza la porta davanti a se. I due si studiano per un po',