Tranquillamente entrano, chiedono del
tavolo che avevano prenotato e vengono fatti
accomodare. Si siedono non di fronte, ma su due lati
attigui. Aidan guarda gli occhi di Lara, paiono tizzoni
ardenti. La voglia ancora tutta lì.
Sotto il tavolo, l'uomo
allunga una mano, l'appoggia sul ginocchio scoperto. Lara
oggi ha una gonna che assomiglia a dei pantaloni e
nessuno ci fa fatto caso. Aidan sente la pelle calda,
mentre lo sguardo incerto di lei incrocia il suo. La mano
continua a salire, d'istinto Lara cerca di fermarlo, ma
quasi di prepotenza lui riesce a passare. Ecco, ora lui sente
una liscia e calda coscia. Per un attimo resta fermo a
godere della sensazione. Poi la mano continua e al fiore di
Lara arriva. Rapido movimento di dita che slip sposta, Il
pelo corto e ben curato l'accoglie. Aidan inizia con
languide e lente carezze e lei socchiude gli occhi, mentre
rossa avvampa. Aidan accarezza l'umido clitoride e toste
le dita entrano dentro. Un sobbalzo la fa agitare. L'umido
aumenta. Un'attimo e la ragazza si guarda intorno con
imbarazzo, teme che qualcuno veda. Aidan incalza ora le
dita son due. Lara si sta agitando sulla sedia, sembra sia
fatta di fiamma. Fradicia è la mano dell'uomo, d'umori
caldi. Una scintilla negli occhi di Lei che prelude
l'orgasmo, eccolo arriva, prepotente, serra forte le gambe.
Troppo intensa la cosa, non ce la fa. Aidan non demorde,
fin quasi a costringerla ad alzarsi. Allora riesce a liberarsi,
da quel piacere e a respirare per bene