Il Primo Giorno Tra Scomparse e Scoperte

Annabeth si svegliò di buonumore.
Quella mattina il sole sembrava nascondersi tra le nuvole e dare campo libero alla nubi, ma gli studenti non sembravano sorpresi e questo, pensò la ragazza, doveva essere normale dato che nelle montagne della Scozia il sole era un'eccezione che si ci poteva concedere solo poche volte.
La figlia di Atena si diresse in Sala Grande, si sedette al tavolo dei Corvonero e consumo' il suo bacon con goduria tenendo che qualcuno potesse rubarglielo dal piatto.
Chiacchiero' un po' con Piper sul come si aspettavano che sarebbero andate le lezioni e vide al tavolo dei Tassorosso Hazel e Frank guardarsi negli occhi con sguardi innamorati.
Reyna osservava gli studenti con aria interrogativa e curiosa al contempo come se volesse capire se erano persone di cui potersi fidare oppure no.
Nico se ne stava chino sul suo piatto senza proferire parola a mangiare un pezzetto di torta dall'aria invitante con un'espressione triste in volto, ma di Percy, Jason e Leo non c'era traccia.

- Ma dove si sono cacciati, per tutti gli dei!??- chiese Annabeth seccata
- Non ne ho la più pallida idea Annabeth- le rispose Piper
- Giuro sullo Stige che se trovo quei tre idioti li faccio fare una brutta fine! Fosse l'ultima cosa che faccio!- esclamò la ragazza arrabbiata
- Stai tranquilla, magari si sono solamente persi per il castello- cercò di tranquillizzarla la figlia di Afrodite.
- E per di più il primo giorno! Che figura!- a quanto pare Annabeth era irremovibile sulla questione.

Nel frattempo Percy, Jason e Leo stavano cercando il modo di arrivare alla Sala Grande sani e salvi quando si trovarono la strada sbarrata da una testa bionda platinata dall'aria non troppo amichevole.
- Ah Jackson, Grace e Valdez cercate la Sala Grande?- cominciò Malfoy
- A dire il vero sì, ci puoi indicare la strada?- chiese Leo
- Ahahahah, che sciocchi! Ovvio che no! Tiger, Goyle date una bella lezione a questi tre babbei- ordino' ai suoi due tirapiedi grossi come armadi.
- Ehi, così fai male amico!- urlò Jason mentre Goyle lo prendeva per un orecchio.
- Fantastico! E ora come facciamo ad uscire da qui?- chiese sconsolato Leo dopo che i due tirapiedi di Malfoy li avevano rinchiusi in una stanza senza finestre e senza alcuna possibile via di uscita.
- Siamo intrappolati. Non voglio nemmeno pensare a cosa mi dirà Annabeth quando saremo riusciti ad uscire da qui- disse Percy rabbrividendo al solo pensiero della bella ramanzina che si sarebbe preso dalla sua ragazza per essere scomparsi all'improvviso.
- Se riusciremo ad uscire da qui- affermò Jason cupo
- Oh andiamo! Cerchiamo di pensare positivo Superman! Certo che usciremo da qui vivi!- esclamò il figlio di Poseidone cercando di convincere i suoi amici e se stesso.

Era giunta la sera e la luna aveva preso il posto del sole rapidamente.
Annabeth non riusciva a dormire pensando a dove erano finiti Percy, Jason e Leo e "stanno bene Annabeth" si disse prima di addormentarsi in un sonno agitato.

D'altronde i tre ragazzi crollarono a terra stanchi di provare a trovare una via di uscita da quella minuscola stanzetta, dopo aversi augurato la buonanotte a vicenda.

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