6° Capitolo


Non aveva mai baciato delle labbra così morbide e con quel retrogusto salato,molto probabilmente quest'ultimo dato dalle lacrime versate poco prima,che piano a piano cessarono, visto che la mente della ragazza trovò qualcosa di più forte e improvviso in cui poggiare e nascondere le sue debolezze.

Nessuno dei due si mosse o rifiutò quel contatto indeciso e goffo,ma che nella sua improvvisazione risultò stranamente dolce.

Per un attimo il mondo intorno scomparve,le incomprensioni,gli amici,le strade e anche la pioggia che incominciò a cadere.

Anzi entrambi si accorsero solo dopo tante bagnate gocce che il mondo intorno a loro era lì e non se ne sarebbe andato tanto facilmente.

Misero fine a quell'interminabile rilassante bacio che avrebbe riportato presto con se il crudele e allo tesso tempo meraviglioso mondo intorno a loro,che proprio in quell'istante era mischiato in una strana ricetta di sentimenti contrastanti.

-Sfoga tutte le tue insicurezze- le sussurrò a un centimetro dalle sue labbra il ragazzo dai rubini occhi.

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Un brivido di coraggio,che le attraversò improvvisamente tutto il corpo,le continuava ad urlare deciso Combatti

Anche se senza ammetterlo a se stessa, un pò a malincuore si allontanò dalle rassicuranti labbra dell'albino per girarsi verso Kid.

Ogni traccia di lacrima era stata cancellata più volte,le gocce di pioggia ora le rimpiazzavano e lasciavano risaltare gli occhi bagnati dalle lacrime e le gocce che lentamente dai capelli disordinati sarebbero cadute inesorabilmente sull'asfalto.

La bionda prese un profondo respiro prima di buttare fuori tutto quello che fino ad ora aveva tenuto dentro.

-Sincero Kid. Hai creduto avessi fatto del male a Soul?-

Fu l'unica frase intelligente e di senso compiuto che le sue labbra riuscirono a formulare,ed era anche una delle sue più grandi preoccupazioni e curiosità.

-...Si.- titubante e a sguardo basso rispose il corvino.

Ci furono alcuni secondi di silenzio davvero strani,lasciavano in qualche modo trasparire la tensione e la conversazione,come anche il rapporto,appesa ad un filo.

A riempire le pagine bianche che ora si stavano accumulando furono dei passi veloci.

Non conosceva le due ragazze che erano arrivate ora,ma da qualche parte le aveva pur viste,si ricordava dei loro volti.

Ma in quel momento dentro di lei le sue emozioni,il passato e il presente stavano combattendo per decidere il futuro prossimo.

-Liz. Patty.- la voce dell'albino accanto alla ragazza cercava di essere il più ferma possibile e questo la rassicurava in qualche modo.

Le due annuirono attentamente e preoccupate,accadeva davvero di rado di sentire l'albino così serio.

-Maka può stare da noi vero?-

La giovane sgranò gli occhi,non poteva approfittarsi così tanto di quella persona che conosceva neanche da qualche giorno e che risultò addirittura più fedele e sincera di chi conosceva da anni,o addirittura dalla sua stessa nascita.

Non proferì parola ma si girò verso l'albino che pochi secondi prima aveva proposta quella sciocchezza.

Liz solo in quell'istante riuscì a vedere il volto dell ragazza,e una profonda tristezza mista ad uno strano affetto materno le governarono il cuore,come se volesse aiutare a trovare una casa quella piccola anima che ora era in un limbo. 

-Che domande?- disse semplicemente sorridendo,cercò di sembrare il più tranquilla possibile per tranquillizzare la ragazza ,ma non servì a molto,ci pensò Patty a rassicurare la giovane.

Difatti corse,quasi scivolando,verso la giovane e l'abbracciò fortissimo,nel suo piccolo era proprio brava a far sentire meglio le persone.

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-I io n non poss- cercò di balbettare inutilmente Maka mentre veniva trascinata da un braccio dalla biondissima Patty,con un sorriso millimetrico,probabilmente la stava già portando verso il loro appartamento.

Intanto la sorella maggiore aveva raggiunto Soul sugli scalini del palazzo,si scambiarono uno sguardo d'intesa,infondo erano "fratelli" da tanto,si capivano anche  con un solo sguardo.

-Sono un'idiota... Io so cosa ha passato...sono un'idiota.- bisbigliò il corvino gettando a terra il coltello che aveva generato tutta quella situazione.

-Lascio a te quindi- disse Soul allontanandosi.

Liz conosceva meglio di lui Kid,gli avrebbe fatto capire che nessuno ce l'aveva con lui e che probabilmente neanche Maka provava del rancore.

Si,sarebbe riuscita a tranquillizzarlo,lei lo capisce e ci riesce sempre.




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