Sì, sto parlando con te. Sorpresa; sei un narratore che si dà del tu. Eppure avresti dovuto intuirlo: sei il tuo miglior carnefice. Oggi ti ho osservato per tutto il giorno, mentre te ne stavi lì, in disparte, a nascondere il naso in un libro in prestito. Lo restituirai mai? Hai tagliato i ponti con il proprietario e non sai nemmeno se sia ancora vivo. Neanche ti interessa, e questo ti fa sentire in pace. Dei ragazzini giocano sull'erba e tu li guardi, perdendo il segno della riga che stavi leggendo.

Ti interessa davvero riprendere dal punto giusto? Le frasi sono confuse e il tuo sguardo già si posa sulla panchina di fronte. È più all'ombra e forse più comoda della tua, dovresti spostarti prima che qualcuno la occupi. Sicuro di voler continuare a leggere? Esatto, lo sapevo, quindi chiudi quel libro, non mettere il segno e attraversa il minuscolo vialetto. Sei vicino ora, tanto vicino da pregustare la sensazione del legno fresco dietro la schiena, ma qualcosa è andato storto, vero? Sei ridicolo, hai tutta l'eternità, che bisogno c'è di temporeggiare? Beh, meriti che un paio di adolescenti ti soffino la panchina senza accorgersi di te e delle tue intenzioni.

Che libro stavi leggendo? Gira la copertina, non riesco a vedere il titolo. Ah, giusto, quello del tizio che chissà se è morto. Tornando alla panchina di prima, è ironico, lo so, ma la trovi occupata da un vecchio intento a nutrire piccioni. Schifosi volatili. E perché quel vecchio indossa un cappello sudicio? Schifoso anche lui, ha approfittato di un tuo momento di incertezza.

Sì, Dorian, sei in un parco pieno di persone spregevoli. Se solo il tizio che ti ha prestato il libro fosse ancora vivo, ti avrebbe proposto una passeggiata vedendo tutte le panchine occupate, e tu lì fermo nel mezzo. Sicuro sia morto? Non te lo ricordi, vero? Porti dentro la sensazione di quiete che ti infondeva, ma a stento rammenti i suoi lineamenti e non il suo nome. Ehi, Dorian, prova a riaprire il libro che non hai mai davvero letto. La seconda di copertina, però. C'è il suo nome.