CAPITOLO 69

Agnese

Osservo la giacca di pelle leggera appoggiata alla sedia e i ripensamenti iniziano a tormentarmi l'animo.

Devo andare o no?

Cammino avanti e indietro e afferro la giacca.

Al diavolo, facciamolo.

Esco di casa e mi avvio verso casa sua.

I pensieri si mescolano e la testa si fa più pesante del solito.

Ho finito di lavorare, passando qualche ora con Francesco e parlando con mia madre.
Non le ho detto nulla della situazione, ma penso abbia capito qualcosa.

Ha i suoi problemi e le sue preoccupazioni, non vorrei aggiungerci le mie e farla preoccupare più del dovuto.

Ma, nonostante tutto, una madre conosce sempre i figli e lei, come tale, cerca di strapparmi un sorriso tutte le volte che parliamo.

Sono arrivata.

Il legno della porta della sua abitazione è davanti a me.

La salivazione si azzera.
Il battito accelera e le mani sudano in preda all'agitazione.

Adesso o mai più.

Poggio il dito sul campanello, aspettando che appaia magicamente alla porta e che mi mandi al quel paese dopo avermi dato il tempo di pronunciarmi e spiegare realmente i fatti.

1...
2...
3...

Un bel respiro...

E la porta si spalanca.

Una ragazza.

Gli occhi verdi e le pelle ricoperta da lentiggini.
Una chioma rosso fuoco avvolta in una croccia disordinata e due gambe lunghe che sporgono da una maglia troppo corta per coprire le sue forme.

I pugni si serrano e la salivazione si azzera, mentre la vena del collo, inizia a pulsare più del solito.

"Sì? Ti serve qualcosa?"
Mi domanda la rossa, mentre mi squarda dalla testa ai piedi, come se fossi un inutile scarafaggio.

"Questa"
Indico la giacca di Nicholas che stringo tra le dita...
"Sono venuta a restituirla al legittimo proprietario"

Rispondo con nonchalance, evitando di farmi film mentali e inutili arrabbiature.

"Mmm... capisco. Beh, puoi darla a me e penserò io a darla a Nick."

Allunga il braccio verso di me, aspettando che gli porga il giubbotto.

Tentativo vano, cocca, sarò io a darglielo.

"Mi dispiace, ma ho bisogno di darglielo di persona"
Un sorriso tirato fa mostra di sé, mentre la mia pazienza, sta lentamente andando a farsi fottere.

"Ascolta, Nicholas non c'è, io sono la sua ragazza.
Quindi, se non ti dispiace, dammelo.
Non ho tutta la giornata."

E non l'ascolto manco più.
I nervi esplodono.
Il cuore implode.
Le vene pulsano.

Non ci vedo più.

Mi allontano dalla porta, senza bandare ai richiami di Miss peperoncino, e presoguo come un toro inferocito verso l'uscita della sua abitazione.

Le lacrime minacciano di uscire dai condotti visivi, ma non gli darò la soddisfazione di vedermi cadere, di nuovo.

Hai tanto prodigato di essere nel vero e profetizzare la veridicità del cose, e poi?
Scopro che ti pice stare con due piedi in una scarpa.

Una scarpa troppo piccola per contenere entrambe.

Quella scarpa si è rotta.
Come il mio cuore.
Come la mia pazienza.
Esplosa.
Uccisa.
Scoppiata.
Disintegrata in milioni di pezzi impossibili da ricucire.

Non dovevi farmelo, Nicholas.
Non dovevi vantarti di essere migliore di me, quando tu, per primo, ti prendevi gioca di due donne.

Oh, non mi vedrai cadere, per nessuna ragione al mondo.

Le nuvole grigie della giornata, hanno lasciato spazio a quelle nero pece.
È  quasi finita l'estate ormai, un po' di pioggia, non fa male.

Soprattutto a me

Il tempo rispecchia il mio umore.
Piangi pioggia, piangi anche per me e lava questo cuore sporco dai ricordi.
Portateli via, lontano da qui e dal mio stomaco, così che possa smettere di sentire le farfalle nello stomaco ogniqualvolta ripenso a noi.

Le gocce cadono dal cielo, macchiandomi il viso.
Il trucco cola dagli occhi, lasciando al suo passaggio, una scia scura.

L'acqua mi penetra le ossa, mi inzuppa i vestiti e mi gela il derma.

Ma almeno, estirpa le radici che mi ricordano lui e il suo sorriso.

Lavami pioggia, perché non mi vedrà mai cedere.

Scusate il ritardo...
Sto lavorando a un nuovo progetto spero possa piacervi!
Più avanti, vi accennerò qualcosa, ma per ora, è un segreto!
Beh... che dire? La ragazza è un vecchio personaggio già visto.
Nei primi capitoli non l'ho descritta bene, ho solo detto il suo nome e cose le piace fare.
Sappiate solo che metterà parecchio zizzania tra gli #Agnelas!
Un bacio🦋




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