CAPITOLO 51

Nicholas

Dopo il bacio di ieri, abbiamo deciso di andare a letto presto, in modo tale da non ritrovarci i muscoli indolenziti e le facce dormienti.

Abbiamo appena finito di pranzare, mentre fino a qualche ora fa, stavamo riprovando i passi per i vari tipi di ballo.

"Bene, adesso muovi quel culetto, che andiamo a comprare i vestiti!"
Batto le mani a mo' di incitazione, e lei mi guarda come se fossi impazzito.

"Non abbiamo ancora finito di mangiare Nicholas, io ho ancora fame"
Mette il broncio, mentre le sue belle e morbide labbra, si sporgono ai miei occhi.

E anche così, a maniera più infantile e docile possibile, tu sei ugualmente bellissima.

Sorrido al suo gesto e alzo gli occhi al cielo sorridendo.

"Ok, ma sbrigati!
Così abbiamo il tempo necessario per cercare ogni cosa.
Inoltre, abbiamo bisogno di altro tempo per riprovare un'ultima volta, e per prepararci."

La vedo annuire, mentre le guance sono ricolme di cheese cake al limone, e un po' di panna, le sporca il mento.

Sorrido, e le passo un dito sulla parte sporca, me lo metto in bocca, gustandone il dolce sapore.

O di Agnese, dipende dai punti di vista.

Nasconde il viso imbarazzata e si alza allontanandosi per quello che suppongo sia sciacquarsi il viso, a causa dell'appiccicaticcio sul viso.

Sorrido scuotendo la testa, seguenda

                            ****

Siamo all'interno del negozio.
Lo stesso negozio dove le ho comprato i vestiti, e sempre lo stesso, dove ho visto il suo busto
seminudo nel camerino.

Ci siamo divisi.
Lei è andata nella parte dedicata alle donne e io in quella degli umoni.

Mi guardo intorno, cercando qualcosa che possa minimamente assomigliare a un vestito da ballo.

Poi, non trovando nulla, opto per una semplice camicia bianca e dei pantaloni neri un po' più larghi in fondo.

Provo tutto in un battibaleno, e trovato il mio outfit, mi dirigo alla cassa per pagare.

Altrettanto ha fatto Agnese.
Quest'ultima ha insistito affinché non sbirciassi la sua scelta d'abito.
Ma sono sicuro al 100% che sarà bella da togliere il fiato.

Sono nella hall dell'albergo.
La stanza è zeppa di coppie che provano i balli, mentre altre chiaccherano animatamente spillucando di tanto in tanto, qualche prelibatezza disposta sulla tavola agghindata.

Afferro il portafoglio, mentre estraggo una banconota da cento euro e la deposito come offerta nella cassetta in legno, contenete il resto dei soldi che saranno evoluti ai bisognosi.

Sorseggio lo spumante e mi perdo ad osservare le bollicine che risalgono in superficie, avendo vita breve.

Disseto nuovamente il mio esofago, mentre le voci degli ospiti, si spostano su qualcosa alle mie spalle.

Occhi di donne, ma soprattutto uomini si posano su qualcosa, qualcosa che attira la loro attenzione.

La figura di Agnese è avvolta in un'abito rosso acceso, mentre le linee del corpo, vengono accarezzate e avvolte dal leggero tessuto dell'abito.

Il corpetto è impreziosito da piccoli cristalli, che con la luce artificiale del lampadario, creano cromie infinite, facendo rimanere con la bocca spalancata, tutte le persone presenti nella stanza.

Due spacchi laterali, mostrano le sue grazie, quelle gambe snelle e seducenti, che potrebbero far perdere la testa a chiunque.

Uno chignon basso le fa apparire il viso di porcellana, mentre due pendenti, le incorniciano il viso, regalando ulteriore bellezza e luce al suo aspetto.

Deglutisco un fiotto di saliva, mentre le prendo la mano che mi tende.

Le bacio il dorso morbido del derma e sotto gli occhi di tutti, prendendo alla sprovvista anche lei, le cingo la schiena con un braccio, e apro il sipario con un casqué.
Un casquè a opera d'arte.

Il suo corpo sfiora quasi il pavimento, mentre il mio viso è a pochi centimetri dal suo.

Mi sposto di lato, e le sussurro all'orecchio:
"Ne è valsa la pena aspettarti, sei un'incanto.
E adesso, diamo via alle danze"

Le stampo un casto bacio sulle labbra e i nostri sorrisi si fondono.

Nuovo capitolo! Spero vi piaccia!

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