CAPITOLO 5
Allora, vi avviso adesso.
Il capitolo contiene un linguaggio abbastanza esplicito facendo riferimento al sesso, per cui se non volete leggerlo non fatelo.
Nessuno vi obbliga.
Nicholas
Quegli occhi mi hanno inseguito in ogni dove.
Li ho portati con me da quella stupida serata in discoteca.
Degli occhi marroni cosí intesi, da sembrare cioccolato fuso e invitante per il mio appetito.
Il mio appetito di possederla ancora, proprio come quella notte.
Mio Dio, era bellissima.
Al solo ricordo di lei avvinghiata al mio busto, mentre ci perdevamo uno nel piacere dell'altro, la mia eccitazione reclama quel bisogno irrefrenabile di svuotarsi.
Non posso ancora crederci!
Lei era lí, dietro il bancone di quel bar.
Ho pagato e sono scappato via come un ladro, senza ritirare nemmeno il resto.
Non so perché l'ho fatto, forse la mia anima era invasa dal rimorso.
La colpevolezza di essermi approfitato di lei, in un momento di debolezza.
Un vigliacco, un grandissimo vigliacco.
Mi crogiolo nei miei pensieri, mentre sento il suono del campanello risvegliarmi.
Mi catapulto verso la porta e lascio entrare Layla.
"Si può sapere che fine hai fatto? Sono ore che ti cerco? Dove ti sei cacciato?"
Mi dice con quella sua vocina stridula e spocchiosa che non fa altro che urtare il mio sistema nervoso.
"Ero in giro"
Rispondo con nonchalance, buttandomi nuovamente sul divano.
Si avvicina con il suo solito atteggiamento da puttana, si mette a calvacioni su di me spingendo il suo bacino contro il mio.
Nessun legame ci lega, me la prendo quando sono perso nei miei pensieri e quando la rabbia s'impadronisce del mio essere.
Non lo faccio spesso, succede di rado.
Sto cercando di cambiare ed essere un uomo migliore, mi fa schifo usare le ragazze per i miei scopi subdoli.
Ma adesso ne sento la necessità, finché lei si lascia andare nelle mie mani, io uso il suo corpo come sfogo.
"L'ultima volta abbiamo lasciato in sospeso qualcosa, per cui sono tornata a reclamare ciò che mi spetta"
Mi dice continuando a spingere il bacino contro il mio, provocando l'animale che è dentro di me.
Accetto le sue proposte poco caste, e le strappo gli indumenti succinti che le avvolgono il corpo.
I suoi gemiti fendono l'aria circostante.
La sollevo, ordinandole di piegarsi a novanta davanti ai miei occhi, mentre lei ubbidisce senza esitare, e lo fa.
Le alzo la gonna e le scosto il perizoma in pizzo che le ricopre la zona intima.
Posso osservare il centro del suo corpo fradicio per me.
Mi sbattono i pantaloni, lo prendo in mano, e lo avvicino all'ingresso della sua apertura.
Entro, affondo tra le sue cosce mentre mugula di piacere, continuo i miei movimenti potenti e ripenso ai suoi occhi fusi, alla sua voce, alla serata in discoteca, a tutto ciò che mi ricorda il suo viso angelico.
Mentre mi scopo Layla sul divano del mio salotto, io penso a Lei, a come senza delicatezza me la sono presa nei bagni sudici della discoteca.
E vengo, vengo senza sapere che forse quei semplici e dolci occhi innocenti, mi hanno bruciato del tutto il cervello.
Allora ragazze/i!
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Scusate il capitolo un po' piccante, però devovo scriverlo.🙈
Cosa succederà tra i due ragazzi?
Ma sopratutto Agnese confessará a Nicholas di avere avuto un bambino da lui?
Vi aspetto al prossimo capitolo!❤
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