CAPITOLO 42

Avviso IMPORTANTE, LEGGETE!

Ciao ragazze!
Non tutte avranno letto il messaggio che ho postato in bacheca, colgo l'occasione di scriverlo qui.
Ho due buone notizie e una brutta notizia da annunciarvi. Inizio con la brutta.
Allora, molte di voi mi hanno chiesto se ci sarà un sequel di questa storia, la risposta è: NO.
Non ho avuto nessuna bella idea per creare un sequel degno di nota, per cui mi dispiace deludervi, ma niente seguito.
Ma, c'è un MA, ho deciso di creare uno Spin-off!
Esatto!
Non sarà mai comparabile a un sequel, ma è pur sempre una gioia!
Sappiate che quando ho iniziato a creare questa storia, non era in programma nessuna delle due proposte.
Ho aggiunto un personaggio e quest'Ultimo è diventato un pezzo fondamentale per questo romanzo.
Per adesso ho solo la parte iniziale e qualche stralcio di metà libro e fine, ma sicuramente, con il tempo, creerò qualcosa di decente, o almeno spero.
Vi allego la copertina (che ho creato da più di due mesi)
Spero vi piaccia!

Eh già, Connor e Clara!
Questa storia prenderà forma solo alla fine di: "Incinta di uno sconosciuto".
Ma non abbattetevi, ho in mente un'altra storia che pubblicherò a pari passo con questa.
Si chiama: "L'amore in bianco e nero"
Sarà ambientata nel Sud Italia, per cui in terronia, dove la sottoscritta ha passato la maggior parte della sua infanzia.
Il miglior mare e il miglior cibo, lo hanno i terroni.
*piange*
Qui fa quasi tutto schifo.
*piange ancora*
A parte questo papiro, spero  possiate aggiungere questa nuova storia al vostro bagaglio e che possa piacervi tanto quanto incinta di uno sconosciuto! (Vi farò sapere quando lo pubblicherò)
Detto questo, buona lettura!

Agnese

Apro gli occhi e un lieve e fastidioso dolore  alle tempie, mi accoglie.

Le due bottiglie di spumante hanno generato il mal di testa, che in breve tempo si fa più intenso.

Mi porto le mani sulle tempie, compiendo con le dita movimenti circolari, in modo tale da alleviare il doloro.

Mi alzo dal letto e grazie al bagliore lunare, riesco a muovermi nella stanza senza cadere o inciampare.

Svuoto la borsa, e cerco quelle maledette pastiglie per alleviare il martellante dolore alla testa.

Ne prendo una, e con l'acqua del rubinetto del bagno la mando giù, pregando che faccia subito effetto.

Ritorno in camera e solo adesso mi accorgo di Nicholas.

Non ha dormito nel mio stesso letto, dato che io stessa dopo la pace che ci siamo concessi, ho chiesto di lasciarmi quel comodo e morbido letto matrimoniale, pur sapendo che entrambi avremmo potuto dormirci tranquillamente.

Ha unito le due poltrone, creando una sottospecie di letto singolo.

La fioca luce che proviene dal cielo, illumina il volto rilassato e delienea maggiormente il visto possente e marmoreo in esposizione.

Nonostante i muscoli siano rilassati, guizzano e attirano la mia attenzione come un magnete.

Il ciuffo scompigliato,
la bocca schiusa,
il respiro quasi inesistente,
sottolineano la sua bellezza.

Sembra un angelo.
Un angelo caduto, le cui ali sono state estirpate come radici secche, in una vita precedente.
Ma un angelo, pur non avendo le ali per volare,
è, e rimane, uno splendido e bellissimo angelo.

Mi avvicino cautamente, come una falena attratta dalla luce, e sfioro con delicatezza il capelli, poi il viso, e percorro la linea della mascella, giungendo alle labbra morbide.

Ritraggo la mano quando si muove, ma continua a dormire profondamente.
Lascio un dolce e casto bacio sulla sua guancia e mi avvio per compiere la peggior pazzia della mia vita.

Dopo quelle fatte con Nicholas, questa entra nella lista stanotte.

L'orologio segna l'una di notte, e mentre tutti dormono, io mi dirigo nella piscina dell'albergo per godermi un bagno in solitudine.

Prendo un asciugamano e mi avvio al piano di sotto.

Cerco di non farmi beccare dalla direzione e con cutela mi avvio alla porta che si affaccia alle vasche.

Stranamente è aperta, ed esulto mentalmente varcando la soglia.

Mi spoglio e mi immergo in piscina, cercando di fare meno rumore possibile.

Ma il rumore e solo nella mia testa.

Nicholas mi avrà vista sbronza per la seconda volta, ma nonostante ciò, si è preso cura di me.

Sono ancora arrabbiata.

Mi ha lasciata da sola in albergo, lasciando affogare la mia solitudine nell'alcol e nei dolci.

Se avrò il diabete, e l'indice glicemico nelle mie analisi del sangue sarà superiore al normale, sarà solo colpa tua Nicholas.

Mi rilasso e mi godo l'acqua leggermente fredda, mentre gli occhi si chiudono e mi sento quasi in paradiso.

Un paradiso che adesso assume le sembianze  di due giade.
Un paradiso che adesso sembra un peccato vivente.
Un paradiso in cui, la mia anima è macchiata di bramosia per un angelo.
Un angelo che mi si tuffa nel  cuore, ogni qualvolta lo desidera.
E il mio muscolo involontario, è come il paradiso: lo accoglie a braccia aperte.

Ritorno nel mondo dei vivi, e me lo ritrovo davanti.

Con gli occhi più verdi che mai.
Con il ciuffo scompigliato.
Con le labbra contornate da goccioline d'acqua.
Quelle goccioline d'acqua che adesso assumono le sembianze di salvavita per la mia gola secca e arida come il deserto.

Madre di Nicholas, io non la conosco, ma ha creato un padre natura coi fiocchi.

Ci guardiamo.
Come se fosse la prima volta che i nostri occhi si posano uno sull'altro.

Mi brucia la pelle con quei magnifici occhi verdi, e io potrei affondare.
Qui.
Sotto il suo sguardo.
Mentre il respiro mi si mozza in gola.

"Non ti ho vista nel letto, così sono venuto a cercarti"
soffia sul mio viso in combustione.

Cinge la mia vita con un braccio, mentre io mi sento quasi nuda sotto il suo sguardo insistente.

Le mani grosse e dure per il suo lavoro, si posano delicate sul mio viso, mentre chiudo gli occhi e mi godo il lieve e quasi inesistente contattato che mi regala.

"Scusa per oggi."
Mi sussurra nell'orecchio.

E poi mi guarda.

Mi guarda come solo Nicholas Mariani è in grado di fare.

Baciami Nicholas.
Baciami come sai fare tu.
Prima dolcemente, poi passionale fino a giungere alla necessità.

Perché è un amore nascente, un gesto semplice e un sorriso d'iride, che si nutrono le mie farfalle.

Spero vi piaccia!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top