CAPITOLO 33
Agnese
Non so darti una risposta precisa.
Non adesso, almeno.
Ma ho bisogno dei tuoi baci.
Ho bisogno dei tuoi sguardi.
Ho bisogno dei tuoi sorrisi.
Ho bisogno di questo, perché i tuoi gesti, mi riempiono l'anima.
Non odiarmi, e non pensare che mi stia approfittando di te.
Non lo farò mai.
Spero che in parte, le tue lacune siano state colmate.
Ma sono sincero, non ho una risposta precisa.
Buonanotte, Nicholas.
Continuo a leggere e rileggere il messaggio che mi ha mandato.
Perché hai bisogno di me, se poi non riesci a dare una definizione a quello che siamo?
Ho così tanta voglia di averti affianco, ma al contempo ho voglia di respingerti, perché io le idee chiare le ho Nicholas, mentre tu no.
Blocco lo schermo del telefono e lo ripongo nella tasca posteriore dei jeans.
Osservo Francesco sonnecchiare beatamente e decido di alzarmi cercando di non svegliarlo.
Lo poso nuovamente nell'amaca, spintonandola leggermente in modo che possa cullarlo e permettergli di continuare i suoi sogni beati.
Mi avvicino premendo le labbra sulla fronte di mio figlio, per poi avviarmi dalla signora Betty e sorseggiare insieme un bel caffè.
Il tavolo in giardino è interamente ricoperto di dolciumi e prelibatezze di ogni tipo.
Torte, caramelle e biscotti al cioccolato stimolano il mio appettito, facendomi fremere dalla voglia di accalappiare più cose possibili.
Lo stomaco si apre, come una voragine pronta a ingurgitare più dolciumi possibili.
Cerco di contenere la mia voglia di mangiare tutto e subito, e con lentezza disarmante, agguanto un pezzo di torta.
La mia vicina è sempre stata una tipetta tutto fare, e nonostante l'età avanzata, è perennemente in movimento, soprattutto per quanto riguarda la cucina.
È un'ottima cuoca, non saprei resistere senza i suoi dolci.
Sono sicura, che a causa dei miei peccati di gola, andrò dritta all'inferno, ma almeno, ne sarà valsa la pena.
Betty continua a chiaccherare amabilmente, sorseggiando di volta in volta il caffè amaro, stretto tra le dita.
Mi perdo ad osservare il suo sorriso.
Pur avendo perso il marito, lei continua a mostrare al mondo intero, il suo candido sorriso.
E quasi la invidio.
Lei gioisce spensierata, pur avendo avuto una vita non tanto semplice, mentre io continuo a disperarmi per il messaggio di un ragazzo, che tra l'altro è il padre di mio figlio.
Perché è così difficile far quadrare le cose?
Ho smesso di ascoltare la dolce signora davanti a me, lasciandola al suo soliloquio, mentre il mio cervello naviga in alto mare, a causa di due occhi verdi come le giade.
Arriverà il giorno in cui saprai ogni cosa.
Arriverà il giorno in cui entrambi ci faremo del male.
Arriverà il giorno in cui forse, gli errori di entrambi, saranno così gravi, da non esserci nessun rimedio alle nostre ferite.
Perché io non ho tutta quella forza di guardarti negli occhi e dirti che ti ho deluso.
Non ho quella forza di rovinare questa cosa che si è creata tra di noi.
E sarò egoista, sarò stronza, ipocrita e bugiarda, ma adesso, proprio non ci riesco.
Tu odiami, odiami più di quello che nascondi al tuo interno, odiami più delle persone che ti hanno ferito, odiami più di ogni altra cosa, ma non lasciarmi adesso.
Non lasciarmi adesso che ci siamo appena ritrovati, perché forse senza di te, io non ci riesco ad andare avanti.
Perché forse una cosa la devi sapere Nicholas.
Devi sapere che io mi sto innammorando di te.
O forse lo sono sempre stata, ma solo adesso riesco a comprenderlo veramente.
Hola chicas!
Come state passando queste vacanze?
Scusate il ritardo, ma sto concentrando le mie forza, nella confettura del mio primo libro.
Spero che il capitolo vi piaccia!
Come sempre, grazie di tutto❤
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