CAPITOLO 22
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Nicholas
È venerdì, ormai mancano poche ore alla chiusura dell'officina.
Fred ed io, abbiamo deciso di uscire da lavoro un po' prima del previsto.
La ricerca dei presunti abiti si rivelerà abbastanza ardua, per cui staccare prima, giova a tutti noi.
Oggi, insieme a mio cugino, andremo a comprare quei meravigliosi vestiti da pinguino dell'epoca rinascimentale.
Sono molto contento dell'idea, ma almeno non mi sentirò l'unico idiota vestito in quel modo.
È da stamattina che il mio pensiero si focalizza su un'unica persona: Agnese.
Immaginarla vestita elegantemente, le curve sinuose abbracciate dalla stoffa leggera, lo sguardo nocciola magnetico coperto dalla maschera.
Il pensiero di lei mi sta portando alla follia.
Ma sarò ben disposto a farmi rinchiudere in un manicomio, solo se la testa è lei a farmela perdere.
Lei che s'affaccia alla follia pura, quella stessa follia, che grazie al suo temperamento ho imparato ad amare.
Il lavoro giunge al termine. Fred ed io ci cambiamo alla buona, per poi avviarci a recuperare mio cugino.
E in poco tempo, ci ritroviamo a girovagare in un negozio dove vendono appunto, abiti rinascimentali.
I vestiti non mi affascinano particolarmente, anzi trovo che siano pezzi di stoffa usati come copri divano o tende, e abbiano avuto la geniale idea, di cucirli insieme ricavandone un abito d'epoca.
Mi guardo attorno, e scorgo un vestito che all"apparenza, sembra essere il mio genere.
La parte superiore che ricopre il busto, è di un azzurro, con ricami lungo tutta la superficie di un blu scuro che funge da contrastante.
I pantaloni del medesimo colore. Abbinato al look, un cappello nero con tanto di piumaggio, un matello del medesimo colore, ed infine come calzatura, stivali.
Provo il completo, e soddisfatto del risultato, decido di comprarlo. Ma per il momento, aspetto l'uscita dei due pazzi, così da potermi fare quattro risate sul loro vestiario.
Noto che anche mio cugino e Fred hanno scelto il loro abito.
L'abito di mio cugino è di un giallo ocra. La parte che ricopre il busto, è Puntellata da un colore più scuro, tendente all'arancio.
I pantaloni sono anch'essi giallo ocra, abbinati alla parte superiore, e arrichiti con drapeggi nella parte finale.
Anche questo completo, è munito di cappello con piumaggio, mantello nero pece e infine, stivali scuri.
L'abito gli calza a pennello, sembra sia stato disegnato appositamente per lui.
Quello di Fred è un modello nero pece. Sulla blusa, ci sono linee dorate che creano contrasto con il resto dell'outfit, donando lucentezza al vestito. I pantaloni del medesimo colore, abbinati a stivali, mantello e cappello. Il colore dominate è sempre il nero, ma qualche punto dell'abito è di un color bianco sporco.
Gli occhi scivolano sulle nostre immagi riflesse negli specchi, davanti a noi.
Ognuno sembra guardarsi e riguardarsi, senza che nessuno osi spiaccicare parola.
Poi è Fred a rompere il silenzio.
"Dio mio, sembro un idiota"
Sorride di gusto e noi con lui.
"Cosa stai dicendo? Noi siamo i tre moschettieri!"
Sorrido, stendendo il braccio e incitando anche loro a ripetere il mio gesto.
Poggiano entrambi le mani sulle mie, e poco dopo urliamo a gran voce: " Tutti per uno, uno per tutti!"
Solleviamo le mani al cielo in sincrono, ridendo del nostro stesso gesto, mentre le persone ci osservano come se fossimo realmente impazziti.
"Certo che devi amarla tanto la tua donna. Rendersi ridicoli davanti a un sacco di persone, indossando vecchi abiti in stile rinascimentale, vuol dire solo una cosa. O che sei pazzo, oppure innamorato follemente"
Dice mio cugino.
Osservo Fred sorridere, e quel sorriso mi fa intuire, che la sua risposta è la seconda.
"Ricordatevelo adesso, perché la cosa non si ripeterà più!"
Ci urla Fred.
Nello stesso momento, io e Connor ci scambiamo un sguardo d'intesa, ed estraiamo contemporaneamente il cellullare, scattando foto al mio migliore amico.
Quest'Ultimo cerca di nascondersi dall"abbiettivo, cosa impossibile tra l'altro.
"Me la pagherete, questo è poco ma sicuro!"
Sbraita, mentre io e Connor continuiamo il nostro assalto.
Poco dopo, decidiamo di cambiarci, proseguendo la ricerca con la parte finale dei nostri look: la maschera.
Girovaghiamo da una parte alla'altra del negozio, fin quando i miei occhi non ricadono sull'oggetto in questione.
La maschera, è a sfondo interamente bianco. All'apparenza sembra sia fatta di un materiale leggero e facilmente rimovibile.
Sulla parte più esterna, vi è raffigurato un disegno di un lupo, mentre il bordo della maschera è puntellata da un inserto odulato. Infine un piumaggio tra grigio e il bianco sporco, crea quel pizzico di bellezza in più all'oggetto.
Prendiamo tutti la stessa, e con i nostri acquisti ci dirigiamo alla cassa.
Passiamo altro tempo insieme, festeggiando la proposta di Fred nei confronti di Melania, focalizzando il discorso sui loro progetti futuri.
Quest'ultimo sembra abbastanza entusiasta per la sorpresa nei riguardi della sua futura moglie.
Talmente tanto, da sopraggiungere l'ansia per il discorso di domani sera.
"Ragazzi, ho buttato giù qualche parola per la mia proposta di matrimonio. Ma non sono molto sicuro."
"Non preoccuparti. Domani prima della festa, ti aiutiamo noi.
Goditi questo momento di relax, perché appena sposato, non ne avrai così tanti"
All'affermazione di mio cugino scoppiamo tutti a ridere, perché le donne, si sa, sanno essere intransigenti su ogni piccolo dettaglio.
E brindiamo, brindiamo all'amore.
Scusate l'aggiornamento in ritardo, ma ho avuto da fare.
La maschera è Veneziana, non c'entra nulla con il rinascimento, ma è l'unica cosa che sono riuscita a trovare.
Per il resto niente, spero vi piaccia!❤
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