CAPITOLO 2
Mi sveglio di soprassalto mandida di sudore.
Debole ma felice, per essere sopravvissuta.
Osservo l'ambiente circostante.
Mi ritrovo in una stanza, su un letto, probabilmente mi ci hanno portato le infermiere.
Gli indumenti che avevo in precedenza, sono stati sostituiti con quelli nuovi, dato che i miei erano impregnati di sangue.
Il mio pensiero va alla vita che ho generato.
Ricordo immagini offuscate del suo trasporto d'urgenza in un altro ospedale più attrezzato, per le condizioni in cui si trovava.
La mancanza d'ossigeno ha reso il suo corpicino innocente, di un colore tra il viola e il blu.
Al solo pensiero mi si riempie il viso di lacrime.
L'effetto dell'anestesia si sta dissolvendo, e il dolore lo avverto fin dentro le ossa, ma niente è comparabile al dolore di un figlio portato via, avendo la vita, appesa ad un filo.
Un brivido di freddo mi attraversa il corpo, la debolezza prende il sopravvento, facendomi intuire che molto probabilmente ho la febbre.
Un'infermiera irrompe nella mia stanza.
"Buongiorno, come ti senti?"
Mi chiede gentilmente, sorridendomi.
"Un po' ammaccata" rispondo fievolmente.
"Ti ho misurato la temperatura, hai la febbre, 39,5 per l'esattezza. Ti porto un panno bagnato da passare su tutto il corpo, così da abbassare un po' la temperatura e poi vediamo se posso darti qualcosa. Hai sete per caso?"
Ho la gola arida, non riesco nemmeno ad ingoiare un fiotto di saliva per alleviare il senso di sete.
"Si per favore, grazie"
La donna si dirige all'esterno della stanza per portarmi quello che gli ho chiesto.
Poco dopo fa capolino nella camera con il bicchiere tra le dita.
Bevo senza esitare, sentendomi subito meglio.
L'infermiera inizia a tamponare il derma con lo straccio bagnato.
Il contatto mi fa rabbrividire, ma devo resistere per poter abbassare la temperatura corporea.
"Se la temperatura non cala, prenderò una carrozzella e le farò fare una doccia tiepida "
Risponde quest'ultima.
Non ho ancora le forze per riuscire ad alzarmi.
E l'idea di una doccia fredda o tiepida, mi procura brividi lungo la schiena.
Odio l'acqua fredda o tiepida, non la userei nemmeno se all'esterno la temperatura fosse di quaranta gradi.
"Va bene"
Dico, sperando che non abbia intuito che l'idea di una possibile doccia, non mi vada tanto a genio.
Esce lasciandomi in balia dei mie pensieri, e vengo risucchiata dai ricordi...
.............................................................
9 mesi fa...
Oggi mi sento viva!
Ho voglia di divertirmi, e non succedeva da tempo!
Io e Clara, la mia migliore amica, abbiamo deciso di trascorrere la serata in discoteca.
Ho optato per un look normale.
Non sono la solita ragazza "facile" , il mio è più un: "vedo non vedo".
Nascondere ma non troppo.
Indosso dei semplici jeans a vita alta che fasciano dolcemente le mie curve, una maglia rossa in pizzo con corpetto a cuore, e infine tacchi alti del medesimo colore, lucide.
Completo il tutto con un trucco semplice, risaltando il mio incarnato, con un rossetto rosso scarlatto sulle labbra. Infine lascio cadere in morbide ciocche i capelli.
E sono pronta per la serata!
Clara è sotto che mi aspetta.
Prendo la pochette e mi avvio verso l'uscita.
Apro la portiera della macchina e saluto la mia amica.
"Ei splendore, come stai?" Le dico osservando il suo vestiario.
Indossa un bellissimo tubino porpora aderente, che le arriva a metà coscia.
Il vestito le calza a pennello, esalta le sue curve non troppo prosperose, mettendo in evidenza la sua semplice bellezza.
"Ei bomba sexy! Stasera faremo sicuramente colpo!"
Dice mettendo in moto, avviandoci poi verso la discoteca.
Appena arrivati scendiamo, e ci avviamo verso l'entrata.
Non essendoci molta gente in coda, riusciamo ben presto ad addentrarci nel locale.
L'odore di alcol e fumo investe i miei sensi, facendomi arricciare il naso in senso di diniego.
Ci avviamo al bancone per rinfrescarci la gola, ordinando dei cocktails al sapore di fragola.
Finito il primo, richiamo l'attenzione del barman per porgermene un altro, arrivando così, al terzo giro.
Mi sento brilla, decisamente.
Clara mi trascina di peso sulla pista da ballo, iniziando a muovere il bacino in un invito poco casto, risultando agli occhi degli spettatori, un ballo sexy e provocante.
La mia attenzione, ricade su un ragazzo poco lontano da noi, che si gode lo spettacolo sorseggiando il suo drink.
A primo impatto noto i suoi occhi di un intenso verde smeraldo, fisico virile e possente, arricchito il tutto da una chioma folta e selvaggia, rendendolo ancora più attraente.
L'istinto mi fa avvicinare a lui, gli sussurro le mie intenzioni all'orecchio, trovandoci pochi istanti dopo, avvinghiati in un sudicio bagno.
Mi avvento sulle sue labbra carnose, gemendo nella sua bocca per l'intensità del bacio.
Ci sbottoniamo a vicenda i pantaloni, lasciandoci travolgere dal momento.
Dimentico tutto, e infine raggiungiamo all'unisono l'apice del piacere.
Allora ragazze/i!
Scusate il ritardo dell'aggiornamento.
Spero vivamente possa piacervi.
La protagonista, non è una facile, anche se dopo essersi lasciata travolgere dalla passione può sembrare il contrario.
Ha commesso uno sbaglio, ma quello sbaglio l'ha aiutata a crescere, maturando le sue scelte facendole prendere decisioni con senso di responsabilità.
Buon anno a tutti!
Un bacione❤
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top