CAPITOLO 13
Il viaggio si sta rivelando rilassante e piacevole.
La curiosità di venire a conoscenza del luogo in cui ci stiamo recando, non fa altro che gironzolare tra i mie pensieri, ritrovandomi a chiederlo direttamente al mio cavaliere.
"Dove stiamo andando?"
Mi volto nella sua direzione aspettando che colmi la mia curiosità con la risposta che sto attendendo.
Sono sempre stata un tipo curioso, ma adesso la situazione con lui non fa altro che accrescere la mia voglia di sapere.
"Non posso dirtelo, abbi un po' di pazienza, non manca molto all'arrivo."
La sua mano scivola delicata sulla mia coscia, carezzandone la superficie lentamente e in modo sensuale.
Osservo il movimento repentino, mentre un bollore attraversa il mio corpo, facendomi trattenere il fiato.
"Rilassati Agnese, non mordo"
Probabilmente si è accorto del mio nervosismo a quel contatto così estraneo, ma al tempo stesso così famigliare.
Da indurlo a tranquillizzarmi, cosa che faccio, solo quando la sua mano scivola via dalla mia gamba per posizionarsi sul cambio.
La corsa si arresta, facendomi intuire che, molto probabilmente, siamo giunti al posto pattuito.
Scendiamo dal mezzo, mentre schiamazzi e musica ci cullano in sottofondo.
Osservo la ruota panoramica, le diverse giostre e Il resto degli intrattenimenti che ci circondano, facendomi sorridere raggiante come una bambina.
"Oddio! Sono anni che non vado al Luna Park!
Ho vent'anni, ma in questo momento sono così felice, da non riuscire a contenere la mia euforia.
Grazie"
Mi avvicino lentamente al suo viso, lasciandogli un sonoro e casto bacio sulla guancia destra, ricevendo in cambio, un sorriso luminoso che coinvolge gli occhi.
Osservo le lucine colorate, il suo della musica che esce dalle casse, le risate dei bambini che riecheggiano tra la folla, facendomi perdere momentamente la cognizione del tempo.
Una lieve pressione al fianco, mi risveglia dal mio imminente trance, domandandomi cosa sia la causa della calura che parte da quest'ultimo.
La mano di Nicholas mi circonda il busto, attirandomi lentamente verso di lui, mentre mi sorride e mi sussurra all'orecchio: "Ci sono tante persone, mi sto solo assicurando che tu non sfugga alla mia presa"
Finito il suo piccolo discorso, sorride incoraggiandomi a continuare il mio percorso: cosa che faccio dopo un po', dato che i miei occhi osservano la luce chiara che emanano i suoi, così belli e luminosi, che le lucine del Luna Park, sono passate in secondo piano.
Ci spostiamo da una giostra all'altra come grilli danzanti, sostando poco dopo, ad una bancarella di zucchero filato.
Nicholas leggendomi nel pensiero ne prende uno per me e uno per lui, iniziando a gustarli poco lontano dalla bancarella, seduti su una panchina.
Finito entrambi di mangiare, la voce di Nicholas rieccheggia nel nostro piccolo spazio, facendomi spostare totalmente l'attenzione su di lui.
"Hai dello zucchero filato proprio qui"
Il dito di Nicholas si posiziona all'angolo della mia bocca, mentre i suoi occhi concentrati in quel punto si posano poco dopo suo miei.
Deglutisco al quel contatto, e il suo sguardo cade nuovamente lì, sulle mie labbra.
"Vorrei baciarti"
Sussurra, mentre le sue mani si insinuano tra i miei capelli.
La mia mano scivola sul suo petto, all'altezza del cuore.
Mi stupisco del frastuono che emana quella piccola parte al centro del suo petto, mentre sento il mio che all'unisono batte ritmato con il suo.
Come un filo rosso che lega in nostri cuori trasporta il mio nel suo, affinché si congiungano, si mischino, si ritrovino dopo una vita lontana passata a cercarsi, e adesso come noi, si lasciano invadere da qualcosa di più grande, qualcosa che fa pulsare la vita dentro di loro.
La fronte poggiata sulla mia, il rispiro ansante, l'alito che si mescola con il mio, il profumo dolce dello zucchero filato sulle sue labbra, il profumo della sua pelle, un mix che potrebbe danneggiare la poca ragione rimasta intatta.
È lí in bilico, in bilico tra il laciarsi andare oppure ragionare.
"Allora baciami, perché è quello che voglio anch'io"
La sorpresa nel suo sguardo alle mie parole, e poi il sorriso.
Chiudo gli occhi, lui fa altrettanto mentre sta per unire le labbra con le mie, l'urlo di un bambino a poco distanza da noi, ci fa separare.
Osservo il piccolino, le lacrime sgorgano dai suoi occhi, mentre guarda disperato lo zucchero filato sull'asfalto.
Mi avvicino e gli chiedo:
"Ei, sei triste perché lo zucchero filato ti è caduto dalle mani?"
Il bimbo, smette di piangere e annuisce, con ancora i lacrimoni a rigargli il viso.
"Vieni con me, te ne compro uno"
Faccio cenno a Nicholas di avvicinarsi e lui prontamente, si avvicina.
"La porzione più grande di zucchero filato"
Dico al signore, che sorride e inizia subito a preparare quel magnifico vortice di calorie.
Me lo porge, pagando e ringraziando ce ne andiamo.
"Ecco a te"
Il bambino, mi osserva grato e raggiante, per poi stamparmi un bacio appiccicoso sulla guancia.
"Grazie mille, signorina"
Sorrido intensamente, senza accorgermi che Nicholas si è unito alla nostra conversazione.
"Ei ometto, questa signorina è la mia fidanzata.
Attento a non rubarmela"
Nicholas ridacchia, carezzando dolcemente la testa del bambino, che sembra non aver fatto caso alle suo parole, troppo concentrato a gustarsi la sua delizia.
E mentre li osservo, penso a come sarebbe stato bello vederlo in quell'atteggiamento con Francesco.
La dolcezza, e premura costante che ha nei riguardi del prossimo, mi convincono sempre più, che come padre sarà un tesoro.
Sempre se riuscirò a dirglielo...
Il piccolo si allontana, torna dalla madre che ignara di tutto si accorge solo ora della presenza del suo bambino.
Mi chiedo il senso di responsabilità di queste madri moderne dove sia finito, troppo prese dalla tecnologia per dare importanza ad un figlio.
Ma infondo, non sono nessuno per giudicare.
"Così sarei la tua fidanzata?"
I ricordi delle parole che ha pronuciato poco fa, mi ridesta dai miei pensieri, lasciandomi una scia di rossore sulle gote.
"Bhe, diciamo che era solo una scusa per ricevere anch'io le stesse attenzioni che hai dato a quel bambino"
"Sei per caso invidioso?"
"Si. Lui ha avuto la possibilità di baciarti in tutta la sua innocenza, mentre io, sto fremendo dalla voglia di farlo adesso"
Con uno strattone delicato, mi ritrovo tra le sue braccia, e come poco prima, i respiri si mescolano, in una richiesta muta di dar vita ai nostri pensieri.
Ciao ragazze!!
Ho cambiato la copertina, spero vi piaccia!
L'ho fatta stanotte all'una, e pensate che ci ho messo mezz'ora per farla😂😂
Si saranno o non si saranno
baciati?
La sorpresa era il Luna Park.🙈
Vi è piaciuto? Spero proprio di si❤
Più di 600 visualizzazioni! Io via amo!!!
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