201█ | Operazione SCP-BK-01 /4
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SCP-BK-01: Grazie.
(Pausa)
Dott. Bellini: (sottovoce) Sta parlando!
Cap. Longitano: Divina, scansione dell'anomalia!
DIVINA: In corso.
Cap. Longitano: Gufo, scendiamo di quota!
Gufo: Sissignore.
SCP-BK-01: Grazie della tua compagnia.
Despirito: Chi sta parlando?
DIVINA: Le analisi doppler indicano che la voce proviene dall'anomalia. Altezza, 360 metri.
SCP-BK-01: Pensavo voleste attaccarmi, come hanno fatto con alcuni dei miei fratelli.
Despirito: Chi sei...? Ti chiedo di... identificarti...
SCP-BK-01: Non capiresti. Ti basti sapere però che sono. Anche se non per molto ancora.
Despirito: Che vuoi dire?
SCP-BK-01: Io sono venuto qui a morire.
Despirito: Eh...? Specifica... sei venuto a schiantarti?
SCP-BK-01: No. Posso scegliere come. Ogni fratello può scegliere come morire.
Despirito: Chi sono i suoi fratelli? Sono... nel Black Knight? Voglio dire... SCP-ECHO... nel satellite...
SCP-BK-01: So come lo chiamate, vi abbiamo osservati da quando siamo in orbita sul vostro pianeta. E la risposta alla tua domanda è sì.
Despirito: E perché tu non... non sei più con loro?
SCP-BK-01: L'energia sta finendo. La nostra nave è andata in avaria molto tempo fa, ma il colpo finale è stato quando abbiamo impattato con il vostro satellite, alcune centinaia di rivoluzioni fa. Ora ci è rimasto solo il supporto vitale, ma sta finendo anche quello. A turno ci uccidiamo, per permettere a chi rimane di vivere ancora un po'. E, forse, essere recuperati. Ogni volta che un fratello si stacca, sfruttiamo l'energia che ne deriva per lanciare un segnale d'aiuto, così non consumiamo quella della colonia.
Despirito: Cosa?! Noi... noi possiamo aiutarvi...
SCP-BK-01: No, non potete. La vostra tecnologia è ancora troppo immatura. E noi abbiamo bisogno di risorse che non potete nemmeno immaginare.
Despirito: Non capisco... (fa due respiri profondi) Perché dici che ti manca il supporto vitale? Questo oggetto... è enorme...
SCP-BK-01: Noi non siamo della vostra stessa dimensione. Questa capsula è appena sufficiente a contenere il mio corpo.
Despirito: Capisco... quindi... tu ora sei venuto... per...
SCP-BK-01: Per morire.
Despirito: Anche gli altri prima di te, allora...
SCP-BK-01: Sì, tutti i fratelli che si staccano dalla colonia, è per morire.
Despirito: Ma alcuni si sono schiantati in mare, altri sulla Luna, e altri sulle città!
SCP-BK-01: Ognuno sceglie come vuole abbandonare questo mondo. Alcuni dei miei fratelli sono stati attaccati, e per vendetta si sono schiantati a terra.
Dott. Bellini: (sottovoce) Perbacco. Mi sento male a pensare a cosa abbiamo fatto...
SCP-BK-01: E siete stati fortunati. Se la nostra nave fosse stata a piena potenza avrebbe potuto vaporizzare l'intero pianeta dall'esterno del sistema solare.
(L'Agt. Despirito tossisce)
Dott. Cruciani: (sottovoce) Despirito! Continua ad interrogare l'anomalia!
Despirito: Sì... perché... (fa due respiri profondi) perché vi fermate... a mezz'aria?
SCP-BK-01: Per contemplare l'esistenza un'ultima volta. A molti piace l'idea di morire qui, il vostro pianeta è bello.
Despirito: Ogni quanto tempo uno di voi deve... "staccarsi"?
SCP-BK-01: Il danno è troppo grave. Non c'è modo di saperlo. A volte se ne devono staccare molti di seguito, e a volte nessuno per molto tempo.
Despirito: E perché... (fa diversi respiri profondi) perché mi hai ringraziata... prima...?
SCP-BK-01: Perché...
(Pausa)
SCP-BK-01: Perché nessuno vuole morire da solo.
(Pausa)
Despirito: Ah...
Dott. Bellini: (sottovoce) Mh...!
SCP-BK-01: Ora è tempo di andare. Grazie per essere qui con me. Ascoltami... la parte inferiore della capsula esploderà. Resterà solo la parte superiore, e gli scudi non funzioneranno più, e i tuoi amici potranno recuperarti. Poi si dissolverà anche il resto. Grazie. E addio.
(La porzione inferiore dell'anomalia inizia ad essere distrutta da diverse esplosioni)
Cap. Longitano: Divina, a che altezza si trova?
DIVINA: 1500 metri, signore. Sto calcolando previsione di danni alla città... trascurabili.
Cap. Longitano: Gufo, abbassiamoci.
Gufo: Sissignore.
Laudanna: Capitano, guardi!
Cap. Longitano: Cosa, Laudanna?
Laudanna: Despirito sta scivolando verso il bordo dell'anomalia.
Cap. Longitano: Despirito! Fai attenzione!
DIVINA: Signore, l'agente Despirito è svenuta.
Laudanna: Così finirà per cadere!
Dott. Cruciani: Gufo, potete tentare manovra di recupero?
Gufo: Negativo, dottor Cruciani, non possiamo avvicinarci a causa del campo di forza. E se anche scendessimo sotto l'anomalia, l'agente Despirito ci cadrebbe sui rotori, finirebbe a pezzi!
Laudanna: Capitano, l'agente Despirito è in posizione precaria.
Dott. Bellini: Despirito ci sente?! Non è possibile iniettare uno stimolante dalla sua tuta?
DIVINA: Negativo, dottor Bellini. L'agente Despirito ha perso troppo sangue.
Dott. Bellini: (sottovoce) Dannati dello Stige.
(Un'esplosione particolarmente violenta nella parte mediana dell'anomalia scuote la struttura e fa cadere l'agente Despirito oltre il bordo)
Laudanna: Sta cadendo!
Gufo: (sottovoce) Cazzo.
(All'improvviso DIVINA salta fuori dall'abitacolo e si lancia contro i rotori dell'elicottero, che al momento era in assetto di discesa. L'impatto è così violento da staccarle un braccio, e immediatamente dopo DIVINA precipita verso il suolo)
Dott. Cruciani: Capitano, che cosa è stato quel rumore?!
Gufo: Divina... si è lanciata contro i rotori.
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