Stavamo correndo come indemoniati verso il campo di calcio della Orfeo, in un ritardo abissale, ma... degli avversari c'era solo l'allenatore; era fermo in mezzo al campo che ci attendeva con delle spiegazioni:"Salve a tutti, io sono il nuovo allenatore della Orfeo. Vi prego di scusarci ma abbiamo dovuto rimandare la partita ad un altro giorno più adatto". Di solito troppi dolci mi fanno venire il mal di pancia e quel miele messo in ogni frase mi stava facendo sentire male. Se non sopporto qualcosa, quello è una persona che mente guardandoti negli occhi. Mi ero girata verso la squadra con un sorriso dispiaciuto, anche se tutti vedevano che forzavo l'espressione. Ce ne eravamo andati, mentre un alone di tristezza ci pervadeva: non avevamo potuto giocare l'ultima partita, quella per cui ci eravamo preparati più che accuratamente. Per strada io ed il mio fan azzurro avevamo deciso di trovare un metodo "scherzoso" per avere delle risposte da Paolo. Mentre lui camminava come una persona normale, noi due ci eravamo avvicinati di soppiatto e, cogliendolo di sorpresa, gli eravamo saltati addosso, usando un'arma letale... Il solletico! Mio fratello cercava di sottrarsi, ma alla fine aveva ceduto con un:"Ok va bene, vi dirò tutto: io conosco poche informazioni sulla nuova Orfeo, ma a quanto ne so anche la mia vecchia squadra è sotto al controllo di Zalytar. Quel brutto ceffo (puoi dirlo forte XD) ha conquistato quasi tutte le migliori squadre italiane, tranne quelle con i valori morali più solidi: i Grifoni Arancioni, la Azul Dragon, la Scia Innevata... Il problema è questo: io sono felice di vedere Angelo, ma al tempo stesso ho paura che anche lui sia sotto al controllo di quel mostro... ". Dopo questa confessione completa io e tutta la squadra eravamo rimasti in un silenzio comprensivo, mentre Paolo andava a farsi consolare da Acy (i miei urli da fangirl a questa scena dolcissima XD). E, mentre noi camminavano verso l'hotel, la strada si era fatta improvvisamente interessante.