La partita contro la Orfeo si sarebbe svolta nella loro scuola e noi, che viviamo nel lontano Lazio, eravamo dovuti partire due giorni prima della partita per arrivare in tempo. Che scocciatura! Tra gente che soffre il mal d'auto (nella realtà io, ma nella storia no XD), capre che cercano di cantare alias Giulio e Svetomir, Nicola che russava... un disastro! Almeno la vista di Venezia, dei canali e delle gondole ci aveva ripagato. Pieni di meraviglia per quella meravigliosa città ci eravamo diretti all'albergo che ci avrebbe ospitati, ma, per strada, mi ero scontrata con un ragazzino. "Ehi, attento a dove vai! Qui le strade sono strette, questo lo capisco, ma... " Mi ero interrotta, vedendo l'espressione con cui si guardavano il ragazzino e mio fratello. Solo allora ero riuscita a riconoscerlo: era Angelo, grande amico di Paolo e giocatore della Orfeo. Matteo, sgranando gli occhi come un gufo, aveva esclamato:"Tu sei Angelo Gabrini?", il ragazzo aveva annuito, "Oh Santo Thor, ho incontrato due idoli della Orfeo in meno di un mese... rischio di svenire!". Naturalmente quello scherzoso di uno Svetomir era andato dietro, pronto a sorreggerlo, ma Matteo... era caduto in avanti! Mentre la squadra rotolava dalle risate, Paolo continuava a lanciare strane occhiate al suo amico Angelo: era un misto di stupore, delusione e un po' di gioia. Ma perché mio fratello era deluso? Dovevo assolutamente scoprirlo.
Nel frattempo Angelo aveva deciso di portarci all'hotel... insomma: avevamo un'occasione in più per scoprire qualcosa su di lui. In realtà eravamo vicinissimi all'albergo, praticamente due vie più sù. Angelo ci aveva lasciati con un saluto, per poi correre via; tutti noi, invece, ci eravamo preparati alla sistemazione dei bagagli. Nel frattempo io, Matteo e Sora ci eravamo messi a tormentare il povero Paolo di domande sulla strana occhi at che aveva rivolto ad Angelo. Si era avvicinata anche Acy ad ascoltare, ma mio fratello non aveva dato risposte: sa lui non avevamo ottenuto nemmeno un monosillabo. Ci eravamo arresi, ma solo per un motivo: tra poco sarebbe iniziata la partita contro la Orfeo.