Yandere!Caleb Stonewall X READER! Part 1
"È passata una settimana dalla segnalazione della scomparsa di [T/N] [T/C] dal quartiere di Fukaskima il 17 di questo mese. La polizia sostiene si possa trattare di un rapimento, ma è solo una delle tante piste che stanno prendendo in considerazione durante l'indagine."
[...]
Il mio sonno fu, per l'ennesima volta, interrotto, a quel che mi pareva, da una enorme goccia d'acqua seguita subito da tante altre, che non accennavano a smettere di cadere sulla mia testa.
Tutto quel sgocciolio mi impediva di dormire in santa pace, perciò tentai di aprire gli occhi per cercare di individuare l'origine di tutta quella dannata acqua, ma venni subito trafitta da un dolore lancinante alla testa, che mi costrinse a rimanere immobile.
Sembrò quasi che un enorme martello pneumatico si stesse divertendo a fracassarmi insistentemente il cranio senza pietà.
Cercai di riaprire gli occhi, ma le mie palpebre non ne volevano proprio sapere di sollevarsi, era come se si fossero sigillate.
Lo stesso vale anche per ogni muscolo e ogni nervo del mio corpo: avevano smesso di rispondere ai miei comandi.
Riuscii a sentire una superficie fredda e dura sotto di me e compresi che non ero distesa su di un letto ma su un pavimento gelido.
Lasciai passare alcuni minuti e dopodiché ritentai nuovamente di aprire gli occhi, facendo leva sulle poche forze che avevo, riuscendo nel mio intento.
Sbattei le palpebre più volte prima di riuscire a mettere a fuoco ciò che mi circondava.
«Ma dove cavolo mi trovo?» sussurrai a me stessa guardandomi attorno. Mi resi conto di trovarmi in un posto buio e umido che emanava un intenso e sgradevole odore di muffa che mi fece arricciare il naso.
Ad una prima occhiata sembrava una cantina, anche se non riuscivo a distinguere molto bene la stanza in cui mi trovavo, perché vista l'assenza di finestre o porte, non filtrava alcuna luce.
Per un attimo, presa dal panico, avevo intenzione di chiedere aiuto, ma avrebbe avuto senso? In fondo non avevo idea di chi o di cosa mi avrebbe atteso fuori da quella stanza e se facevo qualcosa di sbagliato ne pagavo le conseguenze.
Con gran cautela mi misi seduta e mi accorsi che qualcosa mi teneva strette le gambe e i polsi. Ero legata.
Provai a liberare i polsi legati dietro la schiena, sfregando le corde contro la parete rugosa alle mie spalle, provando poi anche a sciogliere le corde alle caviglie, ma invano, perché erano troppo solide e resistenti.
In preda alla disperazione, provai a slegare i nodi con i denti, ma anche così non riuscii concludere nulla.
«Diamine! Perché deve succedere tutto a me.» imprecai a bassa voce.
Le gocce continuarono a cadere formando così una piccola pozza per terra. Probabilmente c'era una piccola perdita in una tubazione.
Ecco da dove venivano quelle gocce d'acqua....
Richiusi gli occhi e feci un profondo respiro. Come cavolo ci sono finita in questo posto? Non ricordo assolutamente nulla, quasi come se fossi nel bel mezzo di una amnesia.
Con uno sforzo immane cercai di ricordarmi cos'era successo esattamente la sera prima, ma niente, neanche un ricordo.
Più mi sforzavo a ricordare, più la testa mi faceva male. Ebbi solo una gran confusione in testa e tutto questo solo perché la mia memoria non voleva collaborare...
Mi sforzai a riaprire gli occhi, ma nella mia mente stavano cominciando a venir fuori delle immagini, anche se confuse.
Un ragazzo dai capelli a rasta cadde a terra tenendosi la mano alla gola sanguinante e cercando disperatamente di respirare, subito dopo un ragazzo incappucciato si chinò su di lui.
«Sai una cosa Jude, penso che ti lascerò qui a morire dissanguato.»
I miei frammenti di ricordi furono interrotti da dei passi che stavano scendendo le scale rimbombando per tutta la stanza.
Sentivo il cuore battere all'impazzata e uscirmi quasi dal petto e i brividi ricoprirmi ogni centimetro della mia pelle. La paura stava cominciando a diffondersi nelle mie vene.
Alzai il capo lentamente e guardai verso la porta. La porta si aprì lentamente emettendo un suono stridulo e fastidio. Dalla porta sbucò una figura scura che sembrava proprio incamminarsi verso di me.
-SPAZIO AUTRICE-
Caleb: Finalmente ti sei decisa a pubblicare la mia x-reader.
Io: Già ed é solo la prima parte....
Caleb: Quando hai intenzione di pubblicare la seconda parte ? Le mie fan non sono pazienti... Soprattutto Rebel_The_Cat ,giadycat07 e merika2004 che stanno aspettando da più di un anno...
Io: Chissà...forse fra un anno ? Fra un mese ? Fra una settimana ? Dipende tutto dal mio umore-
Caleb: Posso buttarti da un dirupo?
Io: No.
Caleb: rotola via
Io: Anyway ho pubblicato il secondo capitolo di "Catch my heart" e sarei molto felice se ci andaste a dare un'occhiata.
Caleb: Nel terzo capitolo ci sarò pure io!
Jude: Anch'io!
Caleb: I morti non parlano.
Jude: ...
Io: Non fate spoiler ragazzi!!!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top