Matrimonio: Skie x Arion

Dichiaro di aver preso spunto da un manoscritto del 1600. Poi ho pensato a chi di voi poveri biscottini l'avrebbe letto nel dialetto dell'epoca e così ho deciso di riscriverla per renderla moderna.
Ps. Nessun personaggio è  stato maltrattato.

Questa vicenda è ambientata sulla costa meridionale del lago di Como tra il 1628 e il 1630 e i protagonisti sono Skie Blue e Arion Sherwind ma non può mancare don Eugene, per colpa sua questo libro durerà un'infinità.
Eugene aveva il compito di sposare Skie e Arion ma una sera, mentre stava tornando a casa dopo la solita passeggiata, incontrò due bravi, riconoscibili dal loro modo orrendo di vestirsi. Si fermò, cercando di trovare una via di fuga, senza successo. Era davvero spaventato perché i bravi erano persone che lavoravano al sevizio di un padrone e il loro compito era quello di seguire qualsiasi ordine che il padrone avesse dato loro. I due bravi si avvicinarono a lui e il più grande iniziò a parlare: «Io sono Michael e lui è Aitor, siamo i bravi al servizio di don Victor!» disse ridendo mentre Eugene si pietrificò, sentendo il nome di don Victor. Aitor si avvicinò ulteriormente a lui e pronunciò le ormai parole famose: «Ehi ciccio, questo matrimonio non s'ha da fare, nè ora nè mai!»
Eugene non si oppose e tornò velocemente a casa.
Gabriella, o Gabi, come la chiamavano tutti, vide il suo padrone preoccupato e riuscì a farsi dire il problema.
Gabi era la serva di don Eugene, lei diceva di aver rifiutato molti uomini mentre le sue "amiche" dicevano che nessuno la voleva. Grandi amiche, eh?
«Oh, Eugene caro! Non preoccuparti, chiedi aiuto al console Riccardo di Rigo, ti aiuterà contro don Victor!»
«Ma che dici, Gabi! Non dire niente a nessuno e fatti i cavoli tuoi!»
Eugene andò a dormire e passò la notte sveglio a pensare a come posticipare il giorno del matrimonio e decise di aspettare fino all'avvento, periodo in cui non si celebravano i matrimoni.
La mattina dopo ebbe uno scontro con Arion, andato in canonica per accordare l'orario della cerimonia.
Eugene cercò di convincere Arion dicendogli che era malato e parlando usando il latinorum.
Arion non capì niente di quello che aveva detto e se ne andò furioso.
Mentre tornava a casa, incontrò Gabi e quest'ultima diede al giovane dei piccoli indizi, spiegandogli che la colpa era di un cattivone.
Arion, che stranamente non era stupido, capì la situazione e tornò da don Eugene ancora più arrabbiato, riuscendo poi a farsi dire tutta la verità.
In quel momento, iniziò a pensare a propositi negativi nei confronti di don Victor, voleva ammazzarlo con le sue mani! Sì calmò soltanto dopo che gli fu venuta in mente Skie, la sua amata.
Il giovane, infine, andò dalla sua fidanzata e le raccontò tutto a malincuore.
Se Eugene avesse ascoltato il consiglio di Gabi, non sarebbe stato in questo guaio. (Stupido Eugene.)

Angolino di Eky :3
Eccomi con la parodia de "I promessi sposi" !
Non ve la aspettavate, eh? XD
L'idea mi è venuta in mente dopo aver fatto il tema sul romanzo, sono stranaaaa
Pregate per me, domani ho l'interrogazione proprio sul questo! Se la mia prof leggesse questa cosa, non so cosa penserebbe di me!
Questa one-shot me l'ha chiesta a Grazi-chan , spero vi sia piaciuta!

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