¹Divergent

Premettendo che ho letto Divertgent, Insurgent ed Alleggiant tipo due anni fa e non mi ricordo NIENTE, è comunque una saga che ho apprezzato molto e mi sembrava giusto scrivervi qualcosa, ma ho deciso più che altro di mantenere le divisioni sociali e cambiare completamente la storia, perché altrimenti non sarei riuscita a farci una sola shot. Perciò, Sorry not sorry, buona lettuta.

Bangaze

Quel pomeriggio, era diverso da tutti gli altri. Voi sapete che gli Intrepidi utilizzano il treno per spostarsi più velocemente, no? Ecco, anche se di solito sfrecciavano solo per la loro zona, quello era il giorno dell'Iniziazione. Ciò voleva dire saltare sul treno e andare fino alla zona degli Eruditi per accogliere i nuovi membri. E tra gli Eruditi, c'era anche Bryce. Claude non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma Bryce era l'unico motivo per il quale partecipava a quegli eventi sociali. Erano cresciuti insieme tra gli Abneganti, e all'inizio erano entrambi convinti di rimanere tali pur di rimanere insieme. Poi, però, si erano resi conto che non ce l'avrebbero fatta, e si divisero. Inutile dire quanto avessero sofferto entrambi.

Claude aveva il compito di controllare che tutti fossero saliti sul treno, e quando ne fu certo saltò a sua volta, entrando con disinvoltura nel vagone che stava per chiudersi. Aveva rischiato di perdere l'equilibrio, ma era troppi allegro per fare caso ai 17 metri che lo separavano dal suolo.
I vari semi-Intrepidi se ne stavano seduti a terra e guardavano fuori dal finestrino, quasi su di giri. Ce n'era uno, però, che risultava molto più malinconico rispetto agli altri: guardava dentro il vagone, forse qualcuno. Claude, che erano solito notare certe cose senza intervenire, finse di capitargli vicino per caso e attese che parlasse senza incitamento: aveva imparato a conoscere i Transfazione anche prima che si rivelassero tali.

«Se vado dai Pacifici ci divideremo.»

Sussurrò a bassa voce il ragazzo, mentre si stringeva al petto le ginocchia, sempre più mogio. Non sarebbe mai stato un Intrepido, intuì Claude inarcando un sopracciglio.

«Ma lei non ci vuole stare, tra gli Intrepidi. È un Erudita, già lo so.»

Claude sospirò passandosi una mano sul viso: la stessa solfa che si ripeteva da ragazzo. Non sapeva se avesse fatto la scelta giusta: a volte si immaginava di essere tra gli Abneganti, con lui. Si incontravano ogni mattina, andavano a lavoro insieme. Ma non sarebbero stati felici in una società come quella. Claude si lasciò cadere al fianco del giovane, scompigliandogli malamente i capelli turchesi.

«Ne hai parlato con lei?»

«Si.»

«E?»

«Non mi parla da allora.»

«Mh.»

Claude mugugnò e il ragazzo rimase in silenzio.

«Che le hai detto?»

«Che volevo rimanere qui con lei. Ma lei ha detto che non potevo costringerla a rimanere qui, se non è il suo posto.»

«Mi sembra naturale. Cocciuto tu e cocciuta lei. Quando vi sarete separati ve ne pentirete entrambi.»

«Quindi credi che dovremmo cambiare fazione?»

Claude sospirò e non incrociò lo sguardo del ragazzo. Ricordava che con Bryce avevano discusso a lungo su questo argomento, fino ad arrivare alla conclusione che sarebbe stata la migliore per entrambi.

«Vedi... È accaduto anche a me.»

«Non eri un Intrepido, prima?»

«Affatto. Sono nato Abnegante, ed anche lui.»

Il ragazzo non batté ciglio, evidentemente non aveva nulla contro le relazioni omosessuali. Almeno lui.

«Abbiamo discusso su come fare sin dalla tenera età. Il giorno prima dell'iniziazione abbiamo scelto di separarci. Se fossimo rimasti negli Abneganti ci saremmo sentiti fuori posto, non saremmo mai stati felici. Se lui fosse venuto tra gli Intrepidi sarebbe stato mandato al Pozzo quasi immediatamente. Se fossi andato tra gli Eruditi avrei avuto un esaurimento nervoso. Così, le nostre strade si sono divise.»

«Oh, mi dispiace.»

Claude gli diede una calorosa pacca sulla spalla e inclinò la bocca in un sorriso:

«Tranquillo. Ogni tanto le nostre strade si incrociano ancora.»

«Davvero?»

«Certo. Non è semplice passare tanto tempo lontano da lui, ma pur di vederlo, sopravvivo. Vedi, è questo che mi da forza. Il pensiero di essere sempre più vicino a lui dopo tanto tempo mi fa pensare che ne è valsa la pena.»

Il ragazzo abbassò lo sguardo pensieroso e il fischio avvertì gli Intrepidi dell'arrivo imminente. Claude si alzò ed il ragazzo lo imitò.

«Sbrigati, pronto a saltare.»

«Ascoltami... Grazie.»

«Ma figurati! Come ti chiami?»

«Aitor.»

«Bene, Aitor, spero di vederti tra i Pacifici.»

Aitor gli sorrise un ultima volta e saltò. Quando questo atterrò, Claude notò una ragazza dai capelli rosa raggiungerlo e correre con lui verso l'edificio in lontananza. Lanciando un grido liberatorio, Claude saltò a sua volta, atterrando in verticale e spingendosi verso l'alto per tornare in piedi, cominciando a correre a sua volta. Entrarono con il loro solito silenzio rumoroso e tutte le altre Fazioni, ormai abituate, non batterono ciglio. Claude si chiuse la porta alle spalle e si nascose dietro agli spalti con gli altri Capi-Fazione. Ed in prima fila, c'era lui. Bryce aveva i capelli più lunghi dell'anno prima, ma lo sguardo e gli occhi erano sempre quelli. Quando lo vide, Bryce lasciò cadere i moduli che teneva tra le dita e corse nella sua direzione, stringendogli le braccia al collo e trascinandolo con sé contro il muro. Claude sbatté forte la testa ma quasi non percepì il dolore, troppo preso a circondarsi del suo odore.

«Mi sei mancato. »

Ammise Bryce, senza guardarlo ne staccarsi. Claude ricambiò la stretta con tutta la sua forza e gli baciò il collo, sentendosi finalmente a casa. Poi udì la cerimonia cominciare, ed ascoltò senza staccarsi.

«Aitor Cazador. Pacifici.»

Claude sorrise e chiuse gli occhi, lasciandosi andare nuovamente all'abbraccio.

Buona fortuna, Aitor.













Weeee ce l'ho fatta! Incredibile, eh?

Non ho idea di che ore siano da voi, ma da me sono le 00.09, quindi l'ho pubblicata molto presto, il 22 dicembre.

Non so se ne scriverò un'altra prima di Natale (per carità, spero di si) quindi credo che dovrete accontentarsi di questa come auguri per un buon Natale.

Oggi è stata una giornata durissima, alle 4 siamo partiti da casa e siamo andati in aeroporto per una settimana a Londra dai miei zii e ora sono distrutta. Nel frattempo, naturalmente, sto scrivendo una Fan fiction su Mha e sono incredibilmente soddisfatta.

Ora vado a scrivere la prossima shot, dai, ci provo, tanto non ho sonno.

\\Personaggio preferito?

\\Ship?

Personaggi Christina e Will e ship... Sempre Christina e Will.

⚠spoiler⚠

Io li amavo.

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